Colleghi e genitori di piccoli pazienti ricordano il dr.Bettinelli. ''Alberto non c’è più ci ha lasciati nel giorno dedicato a Maria. Aveva votato la propria vita alla cura dei bambini ammalati''

Con l'équipe medica e infermieristica e una piccola paziente

La scomparsa del dottor Alberto Bettinelli, come un fulmine a ciel sereno, ha fermato l'orologio per colleghi, pazienti, famiglie che faticano ancora a credere a questa morte improvvisa. Colpito da fibrillazione ventricolare, il medico ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure non si era più ripreso e dopo pochi giorni, ieri giorno di Ferragosto, è morto.

Il dottor Bettinelli con gli amici dell'ABIO durante una festa di Natale

Come già i colleghi Felice Cogliati e Gianluca Giampaolo, il direttore sanitario Gedeone Baraldo e il portavoce dell'azienda ospedaliera Antonio Urti ne hanno ricordato le doti professionali e l'umanità, lasciamo spazio ora a tutti coloro che volessero esprimere il loro dolore e il loro ringraziamento.
La notizia dell'improvvisa e prematura scomparsa del Primario del Reparto di Pediatria dellOspedale S. Leopoldo Mandic di Merate dottor Alberto Bettinelli,  avvenuta il giorno di Ferragosto, ci ha profondamente colpiti ed addolorati.
I volontari di ABIO (Associazione per il Bambino in Ospedale), che operano presso l'Ospedale di Merate da ormai 17 anni avevano trovato nel dottor Bettinelli un punto di riferimento e di sostegno.
Il grande apprezzamento che il dottor Bettinelli non mancava mai di esprimerci ci ha sempre accompagnati e stimolati a dare il meglio ed il rapporto instauratosi tra la nostra Associazione ed il personale del Reparto di Pediatria si deve in gran parte alla Sua convinzione che la stretta collaborazione tra medici/infermieri e volontari fosse fondamentale per il buon funzionamento dello stesso.
Nefrologo pediatra - aveva fatto della Sua specialità un punto deccellenza per l'Ospedale di Merate dove affluivano pazienti provenienti anche da molto lontano - e uomo di grande sensibilità nei confronti dei Suoi piccoli pazienti  non mancava mai di proporci nuove iniziative per intrattenere i bambini e rendere il periodo del loro ricovero meno stressante.
Ci uniamo al cordoglio dei Suoi cari e di quanti Lo hanno conosciuto, ci mancherà caro dottor Bettinelli.

ABIO Associazione per il Bambino in Ospedale- Sezione di Merate
Buonasera,
sono il papà di Giulia Maffini, la bimba salvata al mandic nel 2008 per una polmonite fulminante. Appresa la notizia della scomparsa del Dott.Bettinelli, il quale ha contribuito a salvare mia figlia, sono rimasto senza parole e scrivo per essere vicino alla sua famiglia e porre le più sincere condoglianze da tutta la nostra famiglia.
Con dolore,

Famiglia Maffini
Sono stata collaboratrice, ora sono da poco in pensione, ma sono soprattutto amica di Alberto, una amicizia che dura da una vita. La sua morte improvvisa mi ha fatto dapprima ricordare un canto che spesso facevamo insieme nei raduni con gli amici, bellissima: "Qualcosa muore nell'anima quando l'amico se ne va. Quando l'amico se ne va e va lasciando una traccia che non si può cancellare. Non andartene ancora, non andartene, per favore, perché anche la mia chitarra piange quando dice addio. Un attimo di silenzio al momento di partire perché ci sono parole che feriscono e non si possono dire. La barca diventa piccola quando si allontana sul mare. Quando si allontana sul mare e si perde all'orizzonte, com'è grande la solitudine! L'amico che se ne va lascia un vuoto che è come un pozzo senza fondo, che non si può riempire". Quello che descrive la canzone è l'esperienza di tutti noi con la sua scomparsa. Eppure non è tutto qui. Non basta dire "E' così", non ci basta. A me non basta perché c'è dell'altro. Cioè: la vita non è solo questo, la morte di Alberto è segno di Altro. Era un bravo medico, interessato a tutto, a tutti i nostri piccoli pazienti; ma soprattutto la vita di Alberto è stata piena di un Altro che l'ha trasfigurata. Primario sì, ma con la capacità di rendere possibile a ciascuno dei suoi collaboratori di essere se stesso, di esprimere sé nello specifico del lavoro, aspettando senza pretesa da ciascuno il risultato che pazientemente attendeva.....In questo modo, in questa libertà, il nostro reparto è cresciuto negli anni, con il contributo di ciascuno. E con la dedizione di ciascuno per una gratuità che si vedeva all'opera nei propri confronti. Ecco, questo è stato per me Alberto. Lo ricordo così.

Drssa Clementina Isimbaldi

Gentilissima Redazione
Ho un ricordo del Dott. Bettinelli molto particolare in quanto anni fa mio figlio è stato colpito da una brutta Polmonite insolita perché non rispondeva alle cure
e agli antibiotici. Il Dott. Bettinelli si era messo in prima linea per capire le cause e trovare una soluzione all’infezione. Alla fine dopo una settimana di continui
esami e ricerche è riuscito a trovare la cura giusta. Ricordo la sua pazienza e il suo ripetere a mio figlio, vista l’assenza dalla scuola per 1 mese, oggi mi raccomando
studia !! Ricordo anche che dopo le dimissioni mi aveva pregato di telefonarle privatamente per comunicare lo stato di salute di mio figlio . Una persona e un medico speciale
che mancherà all’ospedale di Merate e non solo !
Grazie

Marco

Ho appreso da MerateOnLine della morte improvvisa del Dott. Bettinelli, che ho conosciuto subito al suo arrivo nel nostro Ospedale, nel 2000. Come presidente dell'ABIO, ho avuto modo di apprezzare la sua disponibilità anche nei confronti del volontariato. Desidero anche in questo doloroso momento ricordare con graditudine il sostegno dato alla nostra attività nel reparto di Pediatria.

Domenico Cavana

Il nostro dr. Alberto non c'è più.

Ci ha lasciato increduli, commossi ed addolorati in una giornata dedicata a Colei che gli era cara e che spesso invocava: la Madonna.

Non possiamo non ricordare la sua costante presenza in Reparto.

Alle 7.30 udivamo il suo passo familiare: raggiungeva la  cucina e sorseggiava un tè con il personale del mattino.

Poi, subito al lavoro...visite, controlli, discussione di casi critici, riunioni, impegni...

Frenesia di un quotidiano dedicato ai bimbi malati cui ha votato la propria vita.

Ci piace ricordarlo mentre giocava a biliardino coi piccoli degenti  o quando compariva dal suo studio con in mano un gioco per un paziente "coraggioso" o con indosso la maglietta dell'Italia al posto del camice...

Ma quello che ricordiamo è l'umanità, la spontaneità di una persona a volte schiva nel raccontare di sé ma generosa nell'essere vicino agli altri, colleghi o malati che fossero.

Ognuno di noi conserva un aneddoto, una frase o un evento che lo riguardano.

Lui non c'è più, ma il suo lavoro resta, resta la professionalità, resta l'umanità, resta ciò che ci ha insegnato.

Da adesso, non potremo far altro che impegnarci nel compito  che svolgiamo tra i piccoli per renderlo orgoglioso da lassù del nostro operato, sperando che vegli su di noi come un amico che d'improvviso ha deciso di raggiungere un posto migliore.

Ciao Alberto. Ci mancherai.

L'intero gruppo dei collaboratori - Medici, Infermieri, Ausiliari-  della Pediatria e della Chirurgia pediatrica di Merate
Caro Dottore,
non può neanche immaginare lo sconforto e il senso di vuoto che noi tutti proviamo. La perdita di una persona come lei,unica e dal cuore grande,che ha fatto del suo lavoro una vera e propria passione aiutando tante persone,tanti genitori spaventati come noi,ma sopratutto tanti bambini come mio figlio. Un uomo magnifico,sempre con il sorriso,sempre disponibile,umile....qualità che in una persona sola è difficile trovare,possiamo dire che è quasi impossibile. Un DOTTORE che non ha mai smesso di capire,di studiare,di appassionarsi,di ascoltare ogni singola persona e il suo problema,con calma e interesse,quanti dottori lo fanno ancora?,in quanti si siedono con il paziente e lo ascoltano?,purtroppo siamo stati in molti ospedali,ma nessuno ci ha mai capito e compreso come lei. Si è sempre interessato ogni volta che mio figlio veniva ricoverato qui a Massa,ha sempre risposto a ogni nostra chiamata,ogni nostra mail...quando una volta all'anno si veniva al Mandic si occupava di trovarci una sistemazione per notte sempre meno costosa,perchè il viaggio per noi, ma sopratutto per Tommaso era un pò lungo. La mattina dopo aspettava il primo prelievo e arrivava con una bella brioche calda per il bimbo.... "Mangia che diventi forte!".....ecco questo era lei. Non ci saranno mai belle parole o grandi aggettivi per poterla descrivere,nessuno le renderebbe mai giustizia,perchè lei era questo e molto più. Senza di lei ci sentiamo persi,disorientati,spaventati come prima di conoscerla...ma il suo bellissimo ricordo sarà sempre con noi,ci darà forza,ci guiderà e ci aiuterà a continuare a percorrere la strada da lei insegnata. Grazie Bettinelli,è stato un onore conoscerla.


Francesca e Michele
Se ne vanno sempre i migliori. Pur con i difetti dell'uomo, il dottor Bettinelli era un amico, un collega, un esempio. Da seguire, imitare, correggere anche ma comunque una persona con cui rapportarsi perchè dotata di ascolto, capacità di dialogo, pazienza e comprensione. Ci mancherai

Un "collega" infermiere
Scomparsa del Dott. Bettinelli.

Buongiorno,
anche se non ho avuto mai il piacere e l'onore di conoscerlo vorrei rivolgere alla Famiglia, ai Parenti e colleghi di un reparto di eccellenza le mie piu' sincere condoglianze. Penso che persone, Medici come era il Dott. Bettinelli dovrebbero rimanere in mezzo a noi , ai Bambini agli Ammalati 100 anni... Grazie per tutto quello che ha fatto, insegnato.. a Lei e a tutti i suoi Colleghi..!!

Un lettore



Articoli correlati
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.