Mandic: pubblicazioni sulle malattie rare, punto di riferimento grazie al dr. Bettinelli
A fine giugno uno studio condotto presso la Pediatria dell’ospedale di Merate, a firma del dottor Alberto Bettinelli unitamente alla dottoressa Cristina Viganò, è stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Pediatric Nephrology. 15 bambini affetti dalla Sindrome di Bartter sono giunti al Mandic da tutta Italia per prendere parte all’attività di ricerca. Grazie al primario milanese, tragicamente scomparso a seguito di un malore in vacanza, il nosocomio meratese è da anni un centro di riferimento nazionale per il trattamento di alcune malattie rare in età pediatrica.
Come quella del piccolo Tommaso, affetto dalla sindrome di Gitelman e che con la sua famiglia fa il “pendolare” da Massa Carrara al reparto in cui hanno trovato una seconda famiglia pronta ad accoglierli.
Diversi sono stati gli studi pubblicati a cura del dottor Bettinelli e di altri specialisti, che hanno portato il nome del San Leopoldo agli onori della letteratura pediatrica internazionale.
Lo dimostrano i ricordi dei piccoli pazienti giunti dall’Italia e dall’Estero e da lui amorevolmente conservati nel suo studio.
La sua scomparsa così improvvisa e inaspettata lascia un grande vuoto nel panorama pediatrico nazionale e internazionale, e nei cuori dei bambini che grazie a lui vivono una vita migliore.
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Il dottor Bettinelli con i genitori di Tommaso
Sono tante le storie e le famiglie che dal 2000, anno in cui è stato nominato direttore della struttura complessa di Pediatria, sono transitate nei corridoi dell’ospedale.Come quella del piccolo Tommaso, affetto dalla sindrome di Gitelman e che con la sua famiglia fa il “pendolare” da Massa Carrara al reparto in cui hanno trovato una seconda famiglia pronta ad accoglierli.
Diversi sono stati gli studi pubblicati a cura del dottor Bettinelli e di altri specialisti, che hanno portato il nome del San Leopoldo agli onori della letteratura pediatrica internazionale.
Il medico con Tommaso e un ricordo di un piccolo paziente
Sindrome di Gordon e Sindrome di Bartter sono solo alcune delle patologie che il medico ha studiato e approfondito nei corridoi del Mandic, e dietro alle terapie e ai dati empirici c’è la grande umanità con cui ha sempre seguito le famiglie dei piccoli pazienti.Lo dimostrano i ricordi dei piccoli pazienti giunti dall’Italia e dall’Estero e da lui amorevolmente conservati nel suo studio.
La sua scomparsa così improvvisa e inaspettata lascia un grande vuoto nel panorama pediatrico nazionale e internazionale, e nei cuori dei bambini che grazie a lui vivono una vita migliore.
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