Merate: dolore e sgomento al Mandic per la scomparsa del dr. Alberto Bettinelli, stroncato da un malore a 60 anni. Il ricordo dei colleghi: 'specialista a livello internazionale e grande uomo'

“Siamo turbati e scossi per quello che è accaduto, non ci sono parole per descrivere la desolazione che stiamo vivendo”. Nelle parole colme di dolore del dottor Felice Cogliati, dirigente medico presso la Struttura complessa di Pediatria dell’ospedale Mandic di Merate, è racchiuso il disorientamento che tutto il personale del reparto sta vivendo, oggi venerdì 15 agosto, giorno della scomparsa del dottor Alberto Bettinelli.

Il dottor Alberto Bettinelli

Direttore della Pediatria meratese dal 14 febbraio del 2000, il medico conosciuto a livello internazionale per le sue competenze nell’ambito della nefrologia pediatrica e lo studio delle malattie rare è scomparso all’età di 60 anni, compiuti lo scorso 26 luglio.
Si trovava in vacanza nella riviera ligure, quando nella giornata di domenica aveva avuto un arresto cardio-circolatorio. Tempestivamente soccorso, era stato ricoverato presso la Rianimazione dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Nella giornata di ieri le sue condizioni si erano aggravate e oggi il crollo fino alla dichiarazione di morte cerebrale.
Fortemente credente, esponente di Comunione e Liberazione, se ne è andato per sempre nel giorno dell’assunzione della Vergine Maria. 
I famigliari del dottor Bettinelli – la sorella e la madre, originarie come lui del milanese – hanno acconsentito al prelievo degli organi, un ultimo generoso gesto con cui potrà ancora fare del bene.
Il primario infatti ne ha fatto tanto svolgendo con deligenza la sua professione e consacrandola come un vero e proprio servizio agli altri. I suoi piccoli pazienti venivano a Merate da tutta Italia per farsi seguire da lui e con ciascuna di queste famiglie il medico aveva instaurato un rapporto speciale.
Oggi le voci squillanti dei bambini non riescono a mitigare il dolore e lo sconcerto di tutto il personale, che lo ricorda come grande medico e grande uomo.
“La sua competenza nel trattamento delle tubulopatie era riconosciuta a livello internazionale, e la sua positività, gentilezza e disponibilità erano indiscusse” ha spiegato il dottor Cogliati.
Il direttore sanitario del Mandic, dottor Gedeone Baraldo, ha raggiunto i colleghi nel pomeriggio di oggi. “Abbiamo subìto una grave perdita, incolmabile, dal punto di vista professionale e umano” ha commentato con amarezza. “Il dottor Bettinelli aveva un grande attaccamento ai suoi pazienti, e si dedicava ad ogni singolo caso con grande impegno, senza mollare finchè non era riuscito ad ottenere una diagnosi chiara”.

Immagine tratta dal sito dell'Azienda ospedaliera

Lo ricorda con affetto il dottor Gianluca Giampaolo, consulente per i codici minori in Pronto soccorso che con lui aveva studiato alla clinica pediatrica De Marchi. “A Milano ho conosciuto e apprezzato la sua grande competenza scientifica, incontrandolo nuovamente a Merate ho potuto scoprirne l'umanità. Era allegro e disponibile, una persona splendida e sempre pronta allo scherzo” ha ricordato.
Una caratteristica che emergeva ogni giorno in reparto, quando si fermava a giocare e ridere con i suoi pazienti, o in occasione delle festività natalizie in cui coinvolgeva tutto il personale - anche di altri reparti - per cantare e trascorrere ore serene insieme ai bambini e ai loro cari.
Un profondo messaggio di cordoglio per la sua famiglia arriva dalla direzione dell’Azienda ospedaliera, unitamente a tutti gli operatori del Dipartimento materno infantile.
“Era una autorità a livello internazionale nel campo della Nefrologia pediatrica” ha ricordato il responsabile dell’ufficio stampa aziendale Antonio Urti, a nome della direzione . “Ha avuto la capacità di integrare l’attività della Pediatria con quella della chirurgia pediatrica, seguendo in prima persona il trasferimento degli spazi in ospedale. Aveva passione, e la capacità di tenere insieme con una speciale armonia le persone che collaboravano con lui. Sapeva mettersi nei panni dei bambini”.

Immagine tratta dal sito dell'Azienda ospedaliera

In una bella immagine pubblicata sul sito dell’Azienda ospedaliera lo si vede di spalle, mentre regala un sorriso ad un bambino giocando a pallone con lui.
Vi è racchiusa l’essenza di un grande medico e di un grande uomo, che lascerà a Merate un ricordo indelebile.
Questi i suoi studi e le esperienze lavorative prima di dirigere la Pediatria meratese per 14 anni:

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