Novate: Francesca Carnati, 36 anni, unica donna spazzacamino in Italia su e giù dai tetti
E' l'unica donna iscritta all'associazione nazionale fumisti e spazzacamini ma la differenza con l'altrui sesso, lei non la sente. Francesca Carnati, 36 anni di Arcore, ma nativa di Novate, da cinque anni ha ormai intrapreso il mestiere che la porta, assieme al marito Marco, a salire e scendere dai tetti delle case, infilare la testa nel comignolo e da lì procedere con una pulizia della fuliggine.
Una professione intrapresa per piacere e per necessità e che ora non abbandonerebbe mai. Un lavoro che si svolge sia al chiuso che all'aria aperta, spesso sotto il sole cocente che rende ancor più faticoso destreggiare gli attrezzi del mestiere, metterci la testa e prestare tutte le attenzioni e le cure del caso. La parola "vertigine", naturalmente, è bandita dal vocabolario.
"Quando abbiamo deciso di lavorare assieme ci siamo detti: questa è la volta buona che o ci lasciamo oppure le cose andranno ancora meglio. Per fortuna è stato così" racconta Francesca "Il lavoro è pesante a livello fisico, anche io ho i miei limiti, ma ci metto l'anima, mi piace e allora niente pesa. Sono l'unica donna a fare questo mestiere, non mi pesa. Ormai faccio parte del gruppo e quando ci ritroviamo ai vari raduni non mi sento a disagio, anzi".
L'Italia è la patria dello spazzacamino e, infatti, ogni anno si svolge il raduno internazionale di tutti coloro che fanno questo mestiere che si è evoluto tecnologicamente. Con la telecamera, infatti, la canna fumaria viene "vivisezionata" e lo spazzacamino è in grado di farsi un'idea dello stato di manutenzione, di quanto lavoro c'è da fare e di eventuali problemi strutturali.
Una professione intrapresa per piacere e per necessità e che ora non abbandonerebbe mai. Un lavoro che si svolge sia al chiuso che all'aria aperta, spesso sotto il sole cocente che rende ancor più faticoso destreggiare gli attrezzi del mestiere, metterci la testa e prestare tutte le attenzioni e le cure del caso. La parola "vertigine", naturalmente, è bandita dal vocabolario.
Francesca con il marito Marco
"Quando abbiamo deciso di lavorare assieme ci siamo detti: questa è la volta buona che o ci lasciamo oppure le cose andranno ancora meglio. Per fortuna è stato così" racconta Francesca "Il lavoro è pesante a livello fisico, anche io ho i miei limiti, ma ci metto l'anima, mi piace e allora niente pesa. Sono l'unica donna a fare questo mestiere, non mi pesa. Ormai faccio parte del gruppo e quando ci ritroviamo ai vari raduni non mi sento a disagio, anzi".
L'Italia è la patria dello spazzacamino e, infatti, ogni anno si svolge il raduno internazionale di tutti coloro che fanno questo mestiere che si è evoluto tecnologicamente. Con la telecamera, infatti, la canna fumaria viene "vivisezionata" e lo spazzacamino è in grado di farsi un'idea dello stato di manutenzione, di quanto lavoro c'è da fare e di eventuali problemi strutturali.
S.V.