Merate: dal 1° agosto soppresso il servizio dei volontari AVO in pronto soccorso. Mancano nuove leve. Il grazie del reparto

Il 31 luglio sarà l'ultimo giorno dei volontari AVO in Pronto soccorso. A seguito infatti della carenza di nuove leve, nonostante la fine di un recente corso di formazione, non è stato possibile rimpolpare le fila dell'associazione, presieduta da Giuditta Fumagalli, che da anni ormai si occupa di offrire un aiuto, materiale e psicologico, alle persone ricoverate in ospedale. Il servizio, che va dal dare da mangiare a chi non ha nessuno che possa aiutarlo fino al supporto nei reparti ai famigliari, si svolgeva dal 2003 anche in pronto soccorso ed era finalizzato soprattutto a relazionarsi con le persone, pazienti o parenti, in attesa del proprio turno, stemperando le tensioni o le preoccupazioni dovute a volte ai tempi lunghi. Un ruolo improntato sulla pazienza, la capacità di comunicazione e di interrelazione che ora verrà meno. Restano naturalmente i compiti svolti negli altri reparti con la professionalità che da anni fa apprezzare con particolare gratitudine e riconoscenza l'impegno gratuito profuso dai volontari.

E proprio ai volontari sono stati rivolti i ringraziamenti da parte di tutto il personale, nella persona del coordinatore infermieristico Francesco Scorzelli.