Codurelli/PD: il Governo taglia i fondi ai centri antiviolenza

25 novembre giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Codurelli - governo schizofrenico taglia risorse ai centri antiviolenza

"Le tante promesse e i tanti spot patinati dal Ministro Carfagna a favore delle donne per invitarle a denunciare gli abusi, sono una doppia violenza perché il governo lascia senza risorse i centri antiviolenza". Lo dice la deputata Pd, Lucia Codurelli, componente della commissione Lavoro.
"Promesse, solo promesse di un governo schizofrenico sulla questione della violenza di genere. Dopo avere varato la legge sullo stalking - prosegue Codurelli - la maggioranza ha tagliato progressivamente tutti i fondi che finanziano le politiche sociali e per la sicurezza delle donne. In aperto contrasto con le raccomandazioni internazionali, che invitano le istituzioni a creare una fitta rete di centri antiviolenza e a sostenerli economicamente, il governo Berlusconi affossa gli istituti già operanti sul territorio. Con una finanziaria lacrime e sangue lascia gli enti locali nell'impossibilità di mantenere in attività questi importanti presidi. Continua la Codurelli "Nel lecchese solo grazie ai telefono donna di Lecco e Merate oggi il servizio è attivo, anche a fronte di pochissime risorse, e ricorda che la Regione ha deciso di destinarli ad altri non tenendo minimamente conto della Rete costituita. Un'altra violenza alle donne!"

Inoltre, i fondi europei destinati allo scopo sono bloccati dal fatto che alcune regioni sono ancora senza una legge regionale, tra queste la regione Lombardia. Al governo chiediamo - conclude - come abbiamo più volte sollecitato con interrogazioni, un piano d'intervento nazionale per la prevenzione e la formazione del personale così da evitare la chiusura dei centri antiviolenza".

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