Osnago: candidati sindaco a confronto al forum. Cassinetta, Fiera, fusioni i ''temi''

Confronto vivace e pubblico interessato al forum elettorale tra i due candidati alla carica di primo cittadino di Osnago. Paolo Brivio, continuazione dell'attuale maggioranza, e Claudio Brambilla, espressione delle due minoranze, si sono "espressi" sui diversi temi che, nel corso degli anni, hanno animato la vita politica e sociale del comune. Cassinetta, corte di Mimich, tassazione locale, unione dei servizi, Pgt. 

Ad aprire il dibattito, organizzato dalle testate Merateonline e Giornale di Merate, è stata la domanda sulla composizione delle rispettive liste.
"Abbiamo puntato su una natura civica della formazione" ha spiegato Paolo Brivio "il nostro gruppo è nato come civico con la volontà di saper dialogare con i cittadini. Abbiamo uno statuto e una carta dei valori, la presenza del segretario cittadino Felice Rocca non è indicativa  del fatto che siamo asserviti a logiche differenti rispetto a Progetto Osnago. La nostra autonomia rimane intatta".
Civica anche la scelta di Claudio Brambilla. "C'è una crisi di sfiducia verso i partiti" ha spiegato l'esponente di "Uno sguardo su Osnago", "ognuno ha nel suo cuore una simpatia politica che non deve sconfessare ma questo non va a modificare la logica del gruppo". 


Entrambi concordi sul consumo zero di territorio. "Dopo una fase di stasi e una di crescita" sono state le dichiarazioni di Brivio "come Progetto Osnago abbiamo invertito la rotta e anticipato la tendenza della Regione al consumo zero. Certo, la fase del contenimento non deve essere un alibi per l'immobilismo, altrimenti c'è il rischio dell'invecchiamento. Bisogna dialogare con gli operatori del settore. Il recupero del centro storico deve essere una sorta di volano".
"Sull'urbanistica c'è molto da rifare" ha esordito Brambilla, facendo un excursus partito dal 1995, con l'architetto  Castellazzi "oggi il territorio non deve più essere stravolto, ci si deve contenere e si deve puntare a un recupero del centro storico".

Il candidato di Progetto Osnago, Paolo Brivio

Non poteva mancare, come prevedibile, la domanda sulle unioni di servizi e sulla fusione, che a Osnago ha visto l'amministrazione costretta a operare una marcia indietro sul servizio di polizia locale. "Presto o tardi si arriverà a una fusione" ha spiegato Brambilla "che è un po' come un matrimonio, che è preceduto dal fidanzamento. Ci si arriva dopo un percorso formativo, no si può fare per decreto ma comunque va fatta. L'unione è cavillosa mentre la fusione parte già con il vantaggio che la Regione stanzia soldi. Fare la fusione non significa perdere l'identità del paese, non ci saranno stravolgimenti. Quindi siamo assolutamente favorevoli".

 

Il candidato di "Uno sguardo su Osnago", Claudio Brambilla


A prendere la parola è stato quindi Brivio. "All'interno del gruppo ci sono state discussioni sul tema che non ha risposte preconfezionate. Ha prevalso la linea di cautela, personalmente avrei gradito una fusione più rapida ma ho gradito anche diversità di pensiero. È necessario ora un processo di cooperazione intercomunale sul quale stiamo già lavorando". Tema scottante la Cassinetta, immobile acquistato per finalità sociali e al momento fermo. "C'è stato l'acquisto e poi un problema nella redazione del progetto" ha spiegato Brivio "la Cassinetta è un tema e un problema. Resta sempre la finalità sociale. Vorremmo realizzarsi un piano di abitare sociale e una parte destinarla a centro diurno". "L'immobile va ristrutturato e destinato a mini alloggi per anziani. Certo si poteva approfittare della legge Lupi e dei finanziamenti stanziati, che invece si è deciso di destinare all'auditorium". E all'obiezione di Brivio che mancava un progetto per accedere al finanziamento, Brambilla ha replicato "il progetto c'era già e parte dei soldi potevano essere destinati alla Cassinetta". Qualche polemica è sorta in merito alla gestione della Corte di Mimich, altra spinosa vicenda che da anni ormai occupa la scena di Osnago, oltre che ad avere creato tanti, tanti problemi a diverse famiglie rimaste senza i soldi investiti e senza la casa acquistata. Entrambi i candidati, pur appunto visione diverse su come il comune avrebbe potuto gestire la vicenda, hanno spiegato che trattandosi di una trattativa con un privato, già in fase fallimentare, l'ente pubblico non ha voce in capitolo.


Si sono poi susseguite domande sulla Fiera (per entrambi da sostenere e accompagnare verso una riqualificazione e uno sviluppo), sulla tassazione locale ("l'irpef è sbilanciata perché esenta il 33% della popolazione, noi proponiamo una tariffa fissa" il parere di Brambilla), sulla cultura ("abbiamo tante manifestazioni ma va visto lo spessore" ha puntualizzato Brambilla mentre Brivio "abbiamo garantito un'offerta differenziata che è cresciuta nel tempo, investendo sul futuro").
La parola è infine passata al pubblico con i temi della sicurezza, le criticità per i pendolari in stazione, il rumore delle manifestazioni, la viabilità sovracomunale. 
Il forum si è concluso attorno alle 23 con una stretta di mano tra i due sfidanti.
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