Airuno,Rossi: vogliamo essere la lista del fare, insieme si può
"Le cose possono essere fatte anche in un altro modo. Non sarò mai il sindaco che distribuisce i sacchi della spazzatura. Vogliamo essere quelli che le cose le fanno, con voi, perché... inisieme si può". Con questa "frase-motto" Claudio Rossi, candidato sindaco per la lista "Nuova Airuno Aizurro -Il Paese che vorrei" ha congedato i tanti cittadini presenti alla serata di presentazione della formazione che, il prossimo 25 maggio, affronterà la compagine guidata da Adele Gatti per cercare di ribaltare il responso elettorale di 5 anni fa. "Siamo convinti di potercela fare" ha affermato con sicurezza l'aspirante alla poltrona di sindaco. "Siamo sicuri che questa volta una vera svolta ci sarà" ha dichiarato anche il consigliere comunale uscente (e di nuovo in corsa) Alessandro Milani. "Claudio in questi anni ha lavorato seriamente, passando sere e notti a spulciare i bilanci comunali. Non è mai mancata costanza nel nostro gruppo, abbiamo sempre continuato a crederci. In questi 5 anni è mancato invece il confronto: su questo, il candidato sindaco della lista opposta, ha mancato" ha proseguito ricordando di consiglieri zittiti durante il dibattito in aula. Dialogo con i cittadini ("che non sono sudditi", come rimarcato in apertura di serata) e partecipazione ("le persone devono sapere cosa succede in comune") sono dunque capisaldi del programma della compagine civica "Nuova Airuno Aizurro -Il Paese che vorrei" che punta anche sulla sicurezza ("la polizia deve garantire la tutela del territorio, non deve servire per fare le multe sulla statale") e sul lavoro quale ricchezza per la comunità.
A tal proposito, come evidenziato dal candidato consigliere Rodolfo Manzocchi, in caso di vittoria, sarà istituito uno sportello per le imprese. "Senza reddito non si fa nulla, non si fa nemmeno solidarietà" ha affermato il noto fotografo, numero uno della Lia, l'associazione che riunisce gli imprenditori del paese. "Si deve agire su tre fattori: ridurre le tasse, preservare il reddito e garantire un occhio di riguardo a chi vuole fare impresa". Per la realizzazione del primo punto, il programma elettorale prevede dapprima il contenimento della spesa. "La spesa corrente, quella per gestire il comune, in questi anni è aumentata del 25%, ognuno di noi paga 176 € in più" ha infatti spiegato Rossi nel corso del suo intervento nel quale ha puntato il dito anche contro il +87% fatto registrare, secondo i suoi calcoli, dalla spesa sociale. "Siamo stati dei rompiscatole per questa amministrazione: abbiamo sempre attaccato sulla spesa pubblica. Noi non vogliamo tagliare i servizi ma siamo convinti si possa fare una politica diversa". Tra gli investimenti contestati quelli relativi alla Pedaladda (definita "opera meritoria ma non si può dir lo stesso della spesa: 220.000 €"), a via Piave ("opera da 99.000 €, non nel piano triennale"), alla stazione ("sono stati spesi 30.000 € ma non è nostra") e al centro raccolta rifiuti e quindi i 25.000 € corrisposti al comune di Brivio per il nuovo controllo degli accessi della struttura rivierasca verso cui dovranno migrare anche gli airunesi.
A tal proposito: "abbiamo raccolto 450 firme per chiedere che il centro non fosse trasferito: sono finite nel cestino, la voce dei cittadini non è stata ascoltata". Ricordate anche le 500 firme raccolte per chiedere lo spostamento (poi avvenuto) del mercato e la richiesta (assecondata con una spesa di soli 90.000 €), avanzata più volte, per l'installazione del sistema di videosorveglianza. "Abbiamo anche difeso la fruibilità pubblica della Petrol Dragon" ha poi dichiarato Rossi tracciando il bilancio dei 5 anni trascorsi all'opposizione. "Non consentiremo l'edificabilità di quell'area" ha sentenziato ricordando poi come nella convenzione recentemente proposta dall'attuale amministrazione e vagliata con attenzione dall'apposita commissione fosse previsto "l'utilizzo privato di un'area pubblica" e fosse già stato trovato dalla giunta Gatti "un interlocutore". "Noi vogliamo che quell'area diventi un'opportunità, non un problema da sbolognare velocemente". Tra i punti presenti nel programma elettorale (consultabile integralmente alla pagina facebook del gruppo: https://www.facebook.com/pages/Il-Paese-Che-Vorrei_Airuno-Aizurro/265125223657280?ref=hl) sono stati poi evidenziati la realizzazione di una piazza che non sia quella proposta dall'attuale amministrazione allo "Strengiun", l'estensione della videosorveglianza, attivazione di un istituto di sorveglianza "privato" (concetto diverso rispetto alle ronde), la sistemazione della strada per Aizurro e la valorizzazione della frazione, il recupero della fruibilità dell'ex ferrovia (su questo tema, l'attuale giunta è stata tacciata di essere responsabile della mancata presentazione di un progetto), la realizzazione di una palestra in consorzio magari con Valgreghentino...
Il tutto, mettendo "più attenzione sulle cose che contano" come dichiarato dal candidato sindaco Claudio Rossi a nome di tutti i suoi compagni e quindi di Rodolfo Manzocchi, Adriana Maria Rossi, Alessandro Milani, Filippo Bolis, Donatella Balasso, Simone Tavola, Mauro Oliveto, Davide Alfondo Bonfanti, Andrea Maria Longhi e Emilio Brambilla (con quest'ultimi tre assenti alla serata di presentazione per ragioni di lavoro i primi due e in quanto in pellegrinaggio il terzo).
