Elezioni 25 maggio: 4095 comuni italiani al voto per il sindaco, 57 nel lecchese. Doppia preferenza con obbligo delle quote rosa

Il prossimo 25 maggio sono 4095 i comuni interessati al voto per l'elezione del sindaco. 11 paesi del Trentino Alto Adige si sono già espressi lo scorso 4 maggio.
3908 si trovano nelle regioni a statuto ordinario, 131 in Friuli Venezia Giulia, 37 in Sicilia e 19 in Sardegna.
I capoluoghi di provincia chiamati alle urne sono ventisette: Biella, Verbania, Vercelli, Bergamo, Cremona, Pavia, Padova, Ferrara, Forlì, Modena, Reggio Emilia, Firenze, Livorno, Prato, Perugia, Terni, Ascoli Piceno, Pesaro e Urbino, Pescara, Teramo, Campobasso, Bari, Foggia, Potenza, Caltanissetta, Sassari, Tortolì.
In provincia di Lecco sono 57 le amministrazioni chiamate a rinnovarsi per un corpo elettorale complessivo di 136.768 (67.139 uomini e 69.629 donne). Tra i comuni più grossi ci sono Merate, Casatenovo, Valmadrera. Per la prima volta il comune di Verderio si presenterà unito e ci sarà la scelta per un unico sindaco.

  • Per visualizzare il corpo elettorale dei 57 comuni lecchesi clicca qui.

Le operazioni di voto si svolgeranno in un'unica giornata, quella di domenica 25, dalle ore 7 fino alle 23. Alla chiusura dei seggi si inizierà lo spoglio per i voti del Parlamento europeo (una volta concluse le operazioni di voto e accertato il numero dei votanti). Per le elezioni amministrative lo scrutinio inizierà alle 14 del 26 maggio.
Gli italiani sono anche chiamati a scegliere i loro rappresentanti al Parlamento europeo. Gli elettori appartengono a circoscrizioni differenti con liste e candidati tutti da scegliere.
Il lecchese avrà dunque una scheda azzurra per le comunali e una grigia per le europee.

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COME SI VOTA


ELEZIONI EUROPEE

L'elettore, all'atto della votazione, riceverà un'unica scheda, di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale nelle cui liste è iscritto: grigio per l'Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia.
Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa, un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta.
Ciascun elettore può anche esprimere voti di preferenza.
Il voto di preferenza deve essere espresso esclusivamente per candidati compresi nella lista votata.
È possibile esprimere fino a un massimo di tre voti di preferenza per candidati di una lista. Nel caso di tre preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l'annullamento della terza preferenza.
I voti si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome fra più candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita.

 


ELEZIONI AMMINISTRATIVE NEI COMUNI CON POPOLAZIONE SINO A 15.000 ABITANTI DI REGIONI A STATUTO ORDINARIO (SCHEDA AZZURRA)

L'elettore, con la matita copiativa, potrà esprimere il proprio voto:

- tracciando un solo segno di voto sul contrassegno di lista; in questo caso esprime un voto valido sia per la lista votata, sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato;
- tracciando un segno di voto sia sul contrassegno di lista, sia sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata; anche in questo caso esprime un voto valido sia per il candidato alla carica di sindaco, sia per la lista ad esso collegata;
- tracciando un segno di voto solo sul nominativo di un candidato alla carica di sindaco; anche in questo caso il voto è valido sia per il candidato alla carica di sindaco, sia per la lista ad esso collegata;
- manifestando il voto di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale; l'elettore infatti può scrivere il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) nelle righe stampate sotto il contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa; in tal caso il voto è valido sia per i candidati consiglieri votati, sia per la lista cui appartengono i candidati votati, e sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato.

E' importante evidenziare che:

- le preferenze devono essere manifestate, esclusivamente, per candidati compresi nella lista votata;
- nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti ogni elettore può manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale;
- nei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale; nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza.

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