Tempo, indennità, PGT e parco Adda le domande rivolte ai ''4''

Da sinistra i candidati Massimo Panzeri e Raffaella Zigon, i colleghi moderatori
Luisa Biella e Massimiliano Campanella, i candidati Andrea Massironi e Silvia Villa

La prima domanda posta è stata sul tempo da dedicare alla carica in caso di elezione.
"Continuerò a svolgere il mio lavoro" ha rotto il ghiaccio Silvia Villa, affermata oncologa  presso l'azienda ospedaliera di Lecco "è una professione che amo e al punto dove sono arrivata sarebbe uno spreco fermarmi. Ho una grossa fortuna: lavorando in un ente pubblico avrò diritto a una serie di ore di assenza e mi sono già accordata affinchè mi vengano tolte alcune competenze, come le ore di guardia. Io e la mia lista, però, siamo un gruppo, unito e affiatato, dove ognuno ha delle professionalità che metterà al servizio della città. Personalmente sono abituata a lavorare anche il sabato e la domenica, quindi anche con le chiavi del comune in mano riceverò i cittadini e sarò presente nei giorni festivi".

"Certo preferirei  passare più tempo al Roseda" ha ironizzato Andrea Massironi, pensionato, appassionato sportivo "in questi anni un assessorato solo mi ha impegnato 5 ore al giorno tutti i giorni. È un'azienda da gestire. Di fatto il tempo è necessario nella misura in cui si sa che ci sono degli uffici carenti. Il personale è valido ma necessita di formazione continua, per la quale lo Stato ha tagliato i fondi. I primi 6/7 mesi andranno impiegati a studiare la situazione, perché non si può conoscere tutto".

"So cosa significa gestire un'azienda" ha risposto per parte sua la Zigon , manager in una multinazionale "spero di poter continuare a svolgere il mio lavoro in una nuova azienda che è il comune e dunque il mio impegno sarà a tempo pieno".

"Io, Massironi e il sindaco Robbiani siamo stati quelli più presenti negli uffici in questi cinque anni" ha concluso il candidato di Prospettiva Comune Massimo Panzeri. "Chi non è mai entrato nelle stanze non ha la percezione del lavoro e delle difficoltà che ci sono. L'ente ha un organico di persone volenterose ma molto spesso si fatica a portare avanti il lavoro come l'amministratore vorrebbe. Quando sarò sindaco dedicherò alla carica il tempo adeguato a svolgerla bene".


Tutti concordi che chi lavora deve essere pagato e quindi l'indennità di carica è giusto che venga corrisposta anche perché non è a questi livelli lo spreco pubblico di cui tanto si parla. I candidati Villa, Zigon e Panzeri, avendo la loro professione come unica fonte di reddito e dovendola dunque conciliare con l'eventuale incarico politico, percepiranno quanto la legge prevede. L'unico che vi rinuncerà sarà Massironi che, tuttavia, ha motivato la scelta per via della sua condizione fortunata di pensionata e specificando bene che "capisco gli altri tre candidati e concordo che assolutamente chi lavora debba essere pagato".

Massimo Panzeri e Raffaella Zigon

Andrea Massironi e Silvia  Villa

Recupero dei centri storici e zero consumo di suolo per un Piano di Governo del Territorio  conservativo. I 4 candidati sono stati concordi sulla risposta alla domanda a tema urbanistico. "Serve meno burocrazia e semplificazione nell'approccio alle norme" ha spiegato la dottoressa Villa "Girando per la città abbiamo trovato delle zone belle e caratteristiche che meritano di essere valorizzate e recuperate. Merate è un insieme di piccoli gioielli e chi vi arriva, difficilmente cambia".

"Merate deve rimanere una città a misura d'uomo" ha puntualizzato Massironi. "Ora non si pone il problema di nuove costruzioni perché c'è tanto di sfitto e invenduto. Vanno comunque semplificate le norme tecniche e va tolto l'onere degli standard di qualità sulle piccole ristrutturazioni".

"Zero consumo di suolo per noi e nessun cambio di destinazione d'uso per i terreni agricoli" è la posizione dei Cinque stelle "siamo per la riqualificazione dell'esistente e per una pianificazione partecipata con la gente".

"Per quanto riguarda la mia lista, l'assessore Andrea Valli sarà riconfermato all'urbanistica e ci sarà continuità sul PGT" ha concluso Panzeri. "Lo strumento approvato nel 2011 è estremamente conservativo e l'iter di revisione del piano non conterrà comunque cambi di destinazione urbanistica".

Villa, Massironi e Panzeri si sono trovati concordi sull'ipotesi di uscire dal Parco Adda nord e di considerare la riserva lago di Sartirana un'entità a sé stante (a parte Panzeri che si è detto più riflessivo e meno tranchant in questo senso) mentre Raffaella Zigon ha auspicato un coinvolgimento e una decisione da parte della cittadinanza stessa a cui è stata poi lasciata la parola per gli interventi.
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