Valmadrera: l'opposizione chiede il ''rinvio'' delle elezioni

Durissimo l'attacco alla giunta da parte dei membri dell'opposizione in consiglio comunale a Valmadrera che, dopo aver ascoltato il resoconto sulla vicenda Parè, hanno invocato il rinvio delle elezioni previste per il prossimo 25 maggio.
"Chiedo alla Prefettura di rimandare le elezioni - ha esordito il capogruppo di Valmadrera Futura Luigi Dell'Oro - andare alle urne in questa situazione è folle: l'opinione pubblica è letteralmente frastornata, il disorientamento dei cittadini è palpabile".

Luigi Dell'Oro e Cristian Piani

Secondo il consigliere sarebbe invece più opportuno prendere tempo, per dare alla gente la possibilità di comprendere meglio la delicata vicenda e alla magistratura di fornire qualche elemento di certezza in più.
"Al di là degli stati emotivi di tutti, oggi la comunità ha bisogno di capire e occorre una profonda riflessione - ha proseguito Dell'Oro - Cosa può essere successo? Cosa potrà capitare nel divenire di tutta la vicenda? È opportuno andare a votare in una situazione in cui i cittadini non si raccapezzano più? Chiedendo di rinviare le elezioni si dà la possibilità a tutti di chiarire quanto successo. Anche allo stesso Rusconi".

I consiglieri di maggioranza Antonio Rusconi e Maria Cristina Spoto

Una proposta che ha fatto storcere il naso ai membri della maggioranza di Progetto Valmadrera, la lista dell'ex sindaco Marco Rusconi: "Certo sarebbe stato bello avere più tempo - è stata la risposta di Antonio Rusconi (consigliere ed ex senatore) -ma sappiamo che solo il ministro dell'interno può intervenire. E abbiamo tutti troppo amore per Valmadrera per augurarci questo. E credo fermamente nell'onestà di Marco  Rusconi".
Il consigliere ha poi voluto ridimensionare, a suo dire, la vicenda. Nonostante le indagini siano partite dalla baia di Parè e abbiano portato all'arresto del primo cittadino, per Antonio Rusconi:"Valmadrera è coinvolta in maniera minimale, solo per l'assegnazione provvisoria di 4 mesi di un locale."

La minoranza

Immediata la replica della minoranza: "Marco è un amico, ma degli errori sono stati commessi. E non possono essere definiti 'semplici leggerezze' "è stato l'intervento di Cristian Piani.
Queste le parole che hanno chiuso i 5 anni di amministrazione dell'attuale giunta. Un finale amaro cui nessun consigliere, né di maggioranza né di minoranza, avrebbe voluto assistere.
La proposta dell'opposizione è stata infine bocciata e il prossimo 25 maggio i cittadini sceglieranno chi avrà il duro compito di governare la città in una fase cosi delicata della sua storia  politica e sociale.

P.V.
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