Uno spiraglio per le bruciature di residui agricoli
"Sono convinta che debbano essere messe in atto tutte le pratiche che permettano il riutilizzo del materiale vegetale" continua la Deputata "come del resto previsto da una corretta pratica agronomica, poiché lo stesso rappresenta, come noto, un reintegro della sostanza organica a beneficio della fertilità dei suoli. Ma questo gli agricoltori lo sanno bene e per quanto possibile non rinunciano al reimpiego dei residui, interrandoli. Laddove questo non è possibile però gli agricoltori devono essere messi nelle condizioni di non incorrere in un illecito penale quale quello previsto dalla legge attuale."
"L'art. 29 del nuovo provvedimento credo rappresenti una buona soluzione" conclude Tentori "Grazie a questa norma, rispettando la condizionalità prevista nell'ambito della politica agricola comunitaria, viene demandata ai Comuni la possibilità di individuare le aree, i periodi e gli orari in cui è consentita la combustione controllata, sul sito di produzione dei materiali vegetali, in quantità definite. Ben venga pertanto la discussione del disegno di legge, il cui iter è appena iniziato e che spero svolga speditamente il suo corso".