Olgiate: l'imprenditore Roberto Bernardelli, ex parlamentare e consigliere regionale, arrestato con i presunti secessionisti

Roberto Bernardelli
foto tratta da http://www.lindipendenza.com/
Classe 1949, imprenditore del settore alberghiero, nativo di Milano ma domiciliato a Pianezzo di Olgiate Molgora, Roberto Bernardelli, leghista della prima ora, parlamentare proprio per il Carroccio nei primi anni '90 e consigliere regionale, nel 2000, con incarichi in diverse commissioni per una legislatura, dopo varie traversie caratterizzate da strappi e riavvicinamenti con il Movimento (da cui è infine uscito "sbattendo la porta") è stato alla testa di diversi gruppi politici minori, dal Partito Pensionati con il quale diventa consigliere a Treviglio assessore al comune di Milano al movimento Lega Padana Lombarda fino all'accordo, siglato nel 2008, con altri leader indipendentisti e autonomisti lombardi come Giulio Arrighini (leader di Progetto Lombardia) e Max Ferrari (leader del Fronte Indipendentista della Lombardia), sfociato nella nascita di Lombardia Autonoma di cui è attualmente presidente.
Questo, in pillole, il "curriculum" politico del sessantacinquenne raggiunto questa mattina, così come altri 23 soggetti residenti in altre provincie del nord Italia da ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Brescia dottor Matteo Cevarone al termine delle indagini condotte dai Carabinieri del Ros che avrebbero portato a individuare un gruppo secessionista intento a progettare un'insurrezione popolare o per lo meno un'azione eclatante da inscenare a Venezia con l'arrivo in piazza San Marco anche di un finto carro armato artigianalmente prodotto "truccando" un trattore in un capannone di Casale di Scodosia. Da qui le accuse, ovviamente ancora tutte da provare, mosse dalla Procura di Brescia nei confronti di 24 persone (tratte quest'oggi in arresto) a cui vengono  contestati, a vario titolo, i reati di associazione con finalità di terrorismo ed eversione e fabbricazione e detenzione di armi da guerra. Secondo le risultanze raccolte durante le indagini dagli uomini del Ros,  avrebbero  quindi fatto parte di un "gruppo riconducibile a diverse sigle di ideologia secessionista che aveva progettato varie iniziative, anche violente, finalizzate a sollecitare l'indipendenza del Veneto e di altre parti del territorio nazionale dallo Stato italiano".
Tra gli indagati, oltre all'olgiatese, anche il leader del Movimento dei Forconi, alcune persone riconducibili al gruppo di "Serenissimi", il presidente e la segretaria dell'associazione Life e il fondatore della Liga Veneta, Franco Rocchetta, recentemente promotore di un referendum per la secessione del Veneto. Proprio in questa regione, si è registrato il maggior numero di provvedimenti restrittivi con ben 33 perquisizioni.  Più di 50 infatti gli indagati con l'emissione, come dicevamo, di complessivi ventiquattro provvedimenti restrittivi notificati in mattinata con l'appoggio dei militari delle locali Compagnie Carabinieri: 22 le persone sono finite in carcere, 2 ai domiciliari. Nell'elenco, riportato in calce integralmente, figurano anche cinque donne, di cui una appena 26enne.

Maria Marini, del 1957, di Montebelluna
Franco Rocchetta, del 1947, residente a Colle Umberto
Lucio Faccia (ex Serenissimo) del 1954, Agna di Padova
Lucio Chiavegato, presidente della Life Veneto e residente a Bovolone (Verona)
Corrado Manessi, del 1962, di Poncarale in provincia di Brescia
Roberto Abeni, 1963, Castenedolo (Brescia)
Angelo Zanardini, del 1948, Ospitaletto di Brescia
Patrizia Badii, del 1963, Firenze
Tiziano Lanza, del 1961, residente a Bovolone (Verona)
Andrea Meneghelli, 1966, Verona
Luca Vangelista, 1963, Verona
Corrado Turco, 1967, residente Bovolone (Verona)
Felice Pani, nato nel 1960, residente a Terralba di Oristano
Stefano Ferrari, 1969, residente a Sulzano, Brescia
Renato Zoppia, 1957, Monteforte d'Alpone (Verona)
Riccardo Lovato, 1969, Padova
Michele Cattaneo, 1979, Brescia
Maria Luisa Violati, 1964, residente ad Arquà Polesine, Rovigo
Erica Pizzo, 1988, di Arquà Polesine
Roberto Bernardelli, classe 1949, Olgiate Molgora in provincia di Lecco
Elisabetta Adami, 1947, residente a Villafranca di Verona
Marco Ferro, 1966, Arquà Polesine
Ai domiciliari invece
Flavio Contin, l'altro ex Serenissimo, 1947, residente a Casale Di Scodosia
Giancarlo Orini, 1939, residente a Castegnato di Brescia


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