Paderno: il bilancio ‘13 Auser nelle parole di Elisa Mapelli
Auser del Meratese in assemblea per l’approvazione del bilancio a Cascina Maria, oggi 29 marzo. E per la prima volta, come ha sottolineato lei stessa, ad illustrare quello che nel 2013 i volontari hanno portato a termine, c’è stata una donna: Elisa Mapelli, che tutti conoscono come Betty. "Questo è stato il mio primo anno di presidenza, e non è stato facile. Per me, ma credo, nemmeno per i volontari che, dopo 18 anni di direzione maschile con Gianfranco Ramelli, hanno visto una quota rosa al comando". Con queste parole Elisa Mapelli ha aperto a Cascina Maria la sua prima assemblea da presidente. Da un anno responsabile dell'Auser del Meratese, ovvero una delle associazioni di volontariato attive sul territorio, "Betty", ha presentato il bilancio di questi primi dodici mesi di attività.
Per dirla subito con i numeri, nel 2013 è stata data risposta a 11.559 richieste di servizi, impiegando 8299 ore e percorrendo 109.852 chilometri. Cifre che parlano da sole.
Aperto dal ricordo di Erminio Locatelli, morto due mesi fa, l’incontro ha visto poi intervenire Marinella Corno, assessore ai servizi sociali di Paderno d’Adda. “Chi conosce la situazione dei Comuni e del territorio – ha detto l’amministratore – sa che senza il vostro intervento non potremmo mai rispondere a tutte le istanze che ci arrivano dai concittadini. Disabilità, l’età che avanza, trasporto per le cure negli ospedali, sostegno alla solitudine. Il vostro intervento è diventato sempre più ampio; interessa oramai l’intero arco dei cittadini. Le difficoltà non mancano, ma siamo sereni perchè sappiamo che nell’Auser troveremo sempre un grande aiuto. L’Auser del Meratese è una delle realtà di volontariato più organizzate. Altre associazioni o istanze, come l’amministratore di sostegno, si appoggiano a voi. Nel vostro gruppo poi, sta crescendo la presenza delle donne. So che altre potenziali volontarie potrebbero presto aggiungersi a voi”
"E' stato un anno che ci ha dato qualche soddisfazione - ha spiegato la signora Betty - ai quasi ottanta volontari che già partecipavano ai nostri servizi, se ne sono aggiunti altri cinque da Merate, Robbiate Paderno. Vuol dire che la nostra associazione funziona, è attrattiva come si dice nel gergo del marketing. Non solo. Abbiamo tra noi il più giovane volontario Auser. Si chiama Adrian, è rumeno e ha solo 16 anni. Ogni martedì dedica una parte delle ore libere dalla scuola, ai nostri servizi (“Sono grato a Betty per questa opportunità” dirà poi il ragazzo). Infine, attraverso un nuovo progetto "Dammi il tuo tempo", abbiamo chiesto alle aziende del territorio, di darci ore di personale in cassa integrazione. La concessionaria Opel di Missaglia ha accolto l'invito. L'impegno col volontariato, è stato detratto dalle ore di cassa. I lavoratori sono stati impegnati nel sociale e l'azienda ha potuto diminuire i costi".
La Mapelli ha detto ancora “Che il 2013 non è stato un anno facile. La crisi che continua con la conseguente situazione economica di difficoltà generale, ha coinvolto anche i Comuni. Per noi la conseguenza è stata una ricaduta sulle convenzioni, che sono state meno significative. Per l'Auser - ha continuato la signora Betty - sottoscrivere accordi con i Comuni è fondamentale. Senza queste le difficoltà aumenterebbero. Devo sottolineare che, grazie al direttivo e a tutti i volontari, siamo riusciti a garantire tutti i servizi, assicurando agli utenti la costante presenza sul territorio. In queste settimane, per esempio, abbiamo acquisito la gestione del Centro Anziani di Cernusco Lombardone. Ben 14 volontari saranno impegnati, per l'intera settimana domenica compresa, dalle 14,30 alle 19".
"Nel 2013 - ha aggiunto la presidente - abbiamo visto aumentare la richiesta di servizi. I numeri sono diventati più alti nell'accompagnamento, per visite o terapie verso le strutture sanitarie. Solo per questo genere di richieste, l'anno scorso siamo usciti 1543 volte, per un totale di 1615 ore e 18.000 chilometri. E' aumentato anche l'accompagnamento verso gli ospedali di Milano. Per poter accedere all'area C (centro storico) abbiamo dovuto acquistare una nuova auto ecologica. Non solo. Aiutati dai Comuni di Paderno d'Adda, Lomagna e Merate, abbiamo acquisito, in comodato d'uso, un Ducato attrezzato per il trasporto disabile. Oggi disponiamo di ben 9 automezzi"
Altro servizio in crescita, la "compagnia telefonica", ovvero le volontarie che chiamano le persone sole. Nel 2013 l'Auser del Meratese ha composto 3350 numeri, 2943 dei quali, per 600 ore, con conversazioni di compagnia. L'associazione di piazza Vittoria continuerà a sostenere il progetto di "giustizia riparativa, inserendo nelle associazioni di volontariato persone che hanno infranto la legge e potranno scontare la pena con lavori di pubblica utilità.
"Per la prima volta - conclude la signora Betty - a chiudere l'assemblea raccontando il loro vissuto, saranno le volontarie e i volontari, mentre Ramelli ci illustrerà gli interventi relativi alla formazione”.
“Nel quadro dei segnali negativi che stiamo vivendo con la crisi – ha detto invece Angelo Vertemati, presidente provinciale Auser – i dati Istat dicono che il volontariato è l’unico a registrare segnali positivi, di crescita. Ma il nostro non può essere un sostegno sostitutivo, ma solo integrativo, di sussidiarietà ai progetti delle istituzioni. Che devono comunque rimanere al centro. Il volontariato può funzionare da salvagente, ma il futuro lo deve salvare e costruire la politica. Nella provincia di Lecco – ha continuato Vertemati – siamo presenti al tavolo del Terzo settore, nelle assemblee distrettuali di Lecco, Merate e Bellano. Nel centro servizi Solevol. Siamo nati come associazionismo laico. Nel lecchese siamo cresciuti a tal punto, che nel 2014 proprio all’Auser provinciale è stata affidata la direzione del Centro Servizi.
Quanto ai numeri, nel 2013 abbiamo portato a termine 50.000 servizi, assistito 2150 over 75, spesso soli, in particolare nell’emergenza caldo o con la compagnia telefonica. I nostri mezzi hanno percorso 450.000 chilometri. I nostri associati sono ora 1527, con un più 5%.
Quelli attivi a Lecco sono 400, con 129 signore. Rubando qualcosa al linguaggio militare, io lo definisco “un piccolo esercito sociale”, che ha prestato 100.000 ore di intervento. Facciamo solo un’ipotesi, ma solo per quantificare a grandi linee un valore. Se ognuna di queste 100mila ore venisse pagate 10 euro, potremmo dire di aver regalato alla società, servizi per 1 milione”.
Il presidente ha poi illustrato un intervento di rilevazione, attraverso le schede di compagnia telefonica, che ha permesso di “scoprire” 7 persone tra gli 80 e i 90 anni, che vivevano soli. Li abbiamo segnalati ai servizi sociali del Comune”.
Infine la grossa novità. L’Auser, in collaborazione con Anteas, Comune e Fondazione Cariplo, si è presa un grossissimo impegno. Intervenire con lavori di riqualificazione alla scuola di San Giovanni, che diventerà la nuova sede. “Dal Ghislanzoni dovremo andarcene – ha spiegato – ci siamo guardati intorno e deciso di scommettere sul futuro; ovvero per un progetto che, terminato, prevede 25 anni di gestione in comodato d’uso”.
Niente male davvero per un’associazione composta nella stragrande maggioranza di volontari over 65 che si occupa di fragilità, ma, più frequentemente di anziani.
Per dirla subito con i numeri, nel 2013 è stata data risposta a 11.559 richieste di servizi, impiegando 8299 ore e percorrendo 109.852 chilometri. Cifre che parlano da sole.
Aperto dal ricordo di Erminio Locatelli, morto due mesi fa, l’incontro ha visto poi intervenire Marinella Corno, assessore ai servizi sociali di Paderno d’Adda. “Chi conosce la situazione dei Comuni e del territorio – ha detto l’amministratore – sa che senza il vostro intervento non potremmo mai rispondere a tutte le istanze che ci arrivano dai concittadini. Disabilità, l’età che avanza, trasporto per le cure negli ospedali, sostegno alla solitudine. Il vostro intervento è diventato sempre più ampio; interessa oramai l’intero arco dei cittadini. Le difficoltà non mancano, ma siamo sereni perchè sappiamo che nell’Auser troveremo sempre un grande aiuto. L’Auser del Meratese è una delle realtà di volontariato più organizzate. Altre associazioni o istanze, come l’amministratore di sostegno, si appoggiano a voi. Nel vostro gruppo poi, sta crescendo la presenza delle donne. So che altre potenziali volontarie potrebbero presto aggiungersi a voi”
"E' stato un anno che ci ha dato qualche soddisfazione - ha spiegato la signora Betty - ai quasi ottanta volontari che già partecipavano ai nostri servizi, se ne sono aggiunti altri cinque da Merate, Robbiate Paderno. Vuol dire che la nostra associazione funziona, è attrattiva come si dice nel gergo del marketing. Non solo. Abbiamo tra noi il più giovane volontario Auser. Si chiama Adrian, è rumeno e ha solo 16 anni. Ogni martedì dedica una parte delle ore libere dalla scuola, ai nostri servizi (“Sono grato a Betty per questa opportunità” dirà poi il ragazzo). Infine, attraverso un nuovo progetto "Dammi il tuo tempo", abbiamo chiesto alle aziende del territorio, di darci ore di personale in cassa integrazione. La concessionaria Opel di Missaglia ha accolto l'invito. L'impegno col volontariato, è stato detratto dalle ore di cassa. I lavoratori sono stati impegnati nel sociale e l'azienda ha potuto diminuire i costi".
La Mapelli ha detto ancora “Che il 2013 non è stato un anno facile. La crisi che continua con la conseguente situazione economica di difficoltà generale, ha coinvolto anche i Comuni. Per noi la conseguenza è stata una ricaduta sulle convenzioni, che sono state meno significative. Per l'Auser - ha continuato la signora Betty - sottoscrivere accordi con i Comuni è fondamentale. Senza queste le difficoltà aumenterebbero. Devo sottolineare che, grazie al direttivo e a tutti i volontari, siamo riusciti a garantire tutti i servizi, assicurando agli utenti la costante presenza sul territorio. In queste settimane, per esempio, abbiamo acquisito la gestione del Centro Anziani di Cernusco Lombardone. Ben 14 volontari saranno impegnati, per l'intera settimana domenica compresa, dalle 14,30 alle 19".
"Nel 2013 - ha aggiunto la presidente - abbiamo visto aumentare la richiesta di servizi. I numeri sono diventati più alti nell'accompagnamento, per visite o terapie verso le strutture sanitarie. Solo per questo genere di richieste, l'anno scorso siamo usciti 1543 volte, per un totale di 1615 ore e 18.000 chilometri. E' aumentato anche l'accompagnamento verso gli ospedali di Milano. Per poter accedere all'area C (centro storico) abbiamo dovuto acquistare una nuova auto ecologica. Non solo. Aiutati dai Comuni di Paderno d'Adda, Lomagna e Merate, abbiamo acquisito, in comodato d'uso, un Ducato attrezzato per il trasporto disabile. Oggi disponiamo di ben 9 automezzi"
Altro servizio in crescita, la "compagnia telefonica", ovvero le volontarie che chiamano le persone sole. Nel 2013 l'Auser del Meratese ha composto 3350 numeri, 2943 dei quali, per 600 ore, con conversazioni di compagnia. L'associazione di piazza Vittoria continuerà a sostenere il progetto di "giustizia riparativa, inserendo nelle associazioni di volontariato persone che hanno infranto la legge e potranno scontare la pena con lavori di pubblica utilità.
"Per la prima volta - conclude la signora Betty - a chiudere l'assemblea raccontando il loro vissuto, saranno le volontarie e i volontari, mentre Ramelli ci illustrerà gli interventi relativi alla formazione”.
“Nel quadro dei segnali negativi che stiamo vivendo con la crisi – ha detto invece Angelo Vertemati, presidente provinciale Auser – i dati Istat dicono che il volontariato è l’unico a registrare segnali positivi, di crescita. Ma il nostro non può essere un sostegno sostitutivo, ma solo integrativo, di sussidiarietà ai progetti delle istituzioni. Che devono comunque rimanere al centro. Il volontariato può funzionare da salvagente, ma il futuro lo deve salvare e costruire la politica. Nella provincia di Lecco – ha continuato Vertemati – siamo presenti al tavolo del Terzo settore, nelle assemblee distrettuali di Lecco, Merate e Bellano. Nel centro servizi Solevol. Siamo nati come associazionismo laico. Nel lecchese siamo cresciuti a tal punto, che nel 2014 proprio all’Auser provinciale è stata affidata la direzione del Centro Servizi.
Quanto ai numeri, nel 2013 abbiamo portato a termine 50.000 servizi, assistito 2150 over 75, spesso soli, in particolare nell’emergenza caldo o con la compagnia telefonica. I nostri mezzi hanno percorso 450.000 chilometri. I nostri associati sono ora 1527, con un più 5%.
Quelli attivi a Lecco sono 400, con 129 signore. Rubando qualcosa al linguaggio militare, io lo definisco “un piccolo esercito sociale”, che ha prestato 100.000 ore di intervento. Facciamo solo un’ipotesi, ma solo per quantificare a grandi linee un valore. Se ognuna di queste 100mila ore venisse pagate 10 euro, potremmo dire di aver regalato alla società, servizi per 1 milione”.
Il presidente ha poi illustrato un intervento di rilevazione, attraverso le schede di compagnia telefonica, che ha permesso di “scoprire” 7 persone tra gli 80 e i 90 anni, che vivevano soli. Li abbiamo segnalati ai servizi sociali del Comune”.
Infine la grossa novità. L’Auser, in collaborazione con Anteas, Comune e Fondazione Cariplo, si è presa un grossissimo impegno. Intervenire con lavori di riqualificazione alla scuola di San Giovanni, che diventerà la nuova sede. “Dal Ghislanzoni dovremo andarcene – ha spiegato – ci siamo guardati intorno e deciso di scommettere sul futuro; ovvero per un progetto che, terminato, prevede 25 anni di gestione in comodato d’uso”.
Niente male davvero per un’associazione composta nella stragrande maggioranza di volontari over 65 che si occupa di fragilità, ma, più frequentemente di anziani.
S.P.