Lecco: la Lega in piazza con 40 gazebo e 5 proposte referendarie per 'azioni concrete'

Partirà domattina la raccolta firme per i 5 referendum di iniziativa popolare sostenuti dalla Lega Nord, che propone l'abrogazione della legge Merlin, della riforma Fornero sulle pensioni, della legge Mancino sui reati d'opinione, l'abolizione delle prefetture e lo stop alla possibilità per gli immigrati di partecipare ai concorsi pubblici.

Il sen. Paolo Arrigoni, il segretario Giulio De Capitani e il responsabile della campagna Alberico Viganò

Entro 90 giorni la Lega dovrà raccogliere le 3 milioni di firme - 500mila per ogni proposta - necessarie per indire il referendum. Per questo motivo sabato 29 e domenica 30 ci saranno 40 gazebo su tutto il territorio provinciale. In alternativa fino a giugno i cittadini potranno recarsi a firmare negli uffici comunali.
Tra le proposte più d'impatto c'è sicuramente l'abolizione della legge Merlin, che dal 1958 vieta la prostituzione in Italia. Con l'abrogazione di questa legge sarà possibile in particolare la riapertura di bordelli e case chiuse.
"E' un passaggio di civiltà - ha illustrato il segretario provinciale Giulio De Capitani - che permetterà una maggiore sicurezza sanitaria e che toglierà le prostitute dalle strade, con tutti i rischi che loro stesse corrono. Verrà smantellata poi quella criminalità più o meno organizzata che sfrutta queste ragazze e le costringe in una condizione di semi schiavitù".
La regolarizzazione del mercato del sesso, secondo le previsioni del Carroccio, poterà inoltre nelle case dello stato circa 4 miliardi di euro l'anno.
Tra le proposte referendarie anche l'abolizione della legge Fornero, con il ritorno alla riforma fatta a suo tempo da Maroni quando ricopriva l'incarico di ministro del Welfare perché - questo il commento di De Capitani - "gli esodati sono un crimine nei confronti delle persone commesso dal governo Monti".

Paolo Arrigoni, Giulio De Capitani, Alberico Viganò e Antonello Formenti

E' legata poi a una logica di riduzione della spesa pubblica la proposta di abolizione delle prefetture, le cui competenze verranno attribuite alle questure e agli altri enti locali.
La quarta proposta riguarda invece l'abolizione della norma che consente agli immigrati di partecipare ai concorsi pubblici: "dobbiamo tutelare prima gli esodati e i disoccupati italiani" è il monito espresso dalla Lega lecchese.

Antonello Formenti, Giulio De Capitani, Alberico Viganò e Antonella Faggi

Ultimo infine il referendum contro la Legge Mancino che, dal 1993, regolamenta e punisce gesti, azioni e slogan aventi per scopo l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici o religiosi  ma che il Carroccio ritiene essere "lesiva della liberta di espressione sancita dall'articolo 21 della Costituzione".
"Non sono proposte di stampo politico - ha voluto concludere Emanuele Mauri, segretario cittadino della Lega Nord -ma azioni concrete che le persone di buon senso non possono non condividere".
P.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.