Airuno: la crisi della figura paterna nella straordinaria conferenza con Ezio Aceti
Il dottor Aceti
L'attenzione di Aceti si è quindi spostata su diversi temi legati all'odierna condizione della figura del padre, stressata tra i due poli: 'padre padrone' - quello delle punizioni; dipendente eccessivamente dalla moglie; violento e solo - e 'padre moderno' - quello amico del figlio; dipendente dalle emozioni, lassista e immaturo; finto ragazzino. Lo psicologo dell'età evolutiva ha quindi delineato con chiarezza la figura del padre 'bene-dicente': vede il bene dei figli; ammonisce sostenendo; educa all'autonomia; è capace di incoraggiare sempre; coerenza come stile di vita; speranza come abito; 'dice bene' perchè 'vede bene'; vive lo Spirito della vita."Il padre 'bene-dicente' è il padre del domani. Prima di andare avanti - ha continuato Aceti - occorre che ci puliamo gli occhi e il cuore. Perchè senza occhi e cuore puliti non capiremo nulla dell'educazione. Bene. Sui bambini, sull'educazione ci hanno messo in testa tre stupidate che sono veleno puro! Veleno puro! Tre pregiudizi che ci impediscono di amare e che adesso noi ci toglieremo per sempre. Via. Ce li togliamo, tutti. Primo: non esiste un bambino con un brutto carattere o con un bel carattere. Dire a un bambino che ha un brutto carattere è come dargli una pugnalata. Non permettetevi mai più di farlo! Il bambino deve crescere. Se crescerà prenderà possesso del suo carattere e quelli che sembravano difetti diventeranno caratteristiche positive. Mi spiego: una bambina timida, paurosa, che si tira indietro, la stessa bambina, quando avrà preso possesso del suo carattere, sarà una donna attenta, premurosa, che si prenderà cura dell'altro. Secondo pregiudizio da togliere: quando il bambino fa i capricci, fa qualcosa che a noi sembra assurdo, occorre ricordarsi che non lo conosciamo, che non conosciamo il suo mondo, e che non c'è chi ha ragione o torto. La sua visione è diversa dalla nostra. Non è cattivo. Chi dice al suo bambino che è cattivo lo farà crescere cattivo! Terzo pregiudizio: basta castighi. Siamo cresciuti con genitori che venivano da due guerre e si aveva fifa di contraddirli. Giò, adoss, pesciatt! Il padre castigamatti non funziona più. E per favore, mamme e papà. Uscite alla sera. Almeno una volta al mese lasciate a casa il bambino e uscite. Il più grande pediatra che abbiamo avuto in Italia, Marcello Bernardi, ha affermato che quando il bambino vede i suoi genitori che si vogliono bene, che stanno bene insieme anche senza di lui, che si cercano, che apprezzano la compagnia l'uno dell'altra, sente la cosa più preziosa che possa sentire un essere umano sulla faccia della Terra: 'io sono nato da quell'amore lì'. Allora è fatta. Se il bambino sente quella cosa lì è fatta... L'ottimismo nel bambino si sviluppa intorno al quarto mese di vita. Ma nessuno vi dice queste cose... Cercatele, queste cose! Occorre un'alfabetizzazione della genitorialità! I primi anni di un bambino sono i più importanti. La scuola più importante è la materna, perchè quant una pianta te la metet giò ben la vegn su ben, la vegn su ben! Il futuro non sarà nozionistico, sarà relazionale! La scuola Tennyson di Londra l'ha dimostrato scientificamente: i bambini apprendono bene quando hanno un buon rapporto con gli insegnanti e un buon rapporto coi genitori. Relazioni umane, relazioni, relazioni! Sveglia! Questo è il futuro che ci aspetta!"
Ezio Aceti (1956), sposato, con figli, si è laureato in Psicologia all’Università di Padova nel 1982 ed ha conseguito il Diploma in Scienze Religiose presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano con una tesi sull’Educazione al Sacro nel bambino da 0 a 6 anni. Esperto in psicologia dell’età evolutiva, è attualmente consulente psicopedagogico del Comune di Milano e di molti comuni delle provincie di Milano, Como e Lecco. È diretto responsabile dello “Sportello di ascolto” per alunni, genitori e docenti, in alcune scuole materne, elementari, medie e superiori delle provincie di Lecco, Como e Milano e inoltre coordina un gruppo di psicologi titolari di Sportelli di ascolto nelle scuole. Fa parte del Movimento dei Focolari, dove partecipa attivamente in qualità di formatore in ambito psicopedagogico. Collabora in qualità di conferenziere ed esperto con l’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI, e con numerose diocesi, parrocchie, enti e istituti religiosi italiani. Collabora con Tele Radio Pace di Verona e di Chiavari. È direttore della Collana “Percorsi dell’educare” della casa editrice Città Nuova. È autore di numerosi volumi su tematiche pedagogiche, tra i quali ricordiamo: Lui, lei... l’altro! Il corso per fidanzati più serio e divertente che abbiate mai visto! (2008); I linguaggi del corpo. Per un rapporto armonioso con sé e con gli altri (2007); Basta cavoli e cicogne. Viaggio nell’affettività e nella sessualità dai 12 ai 15 anni con Alberta Rotteglia (2005);Comunicare fuori e dentro la famiglia (cur.), (2004); Finestre sul mondo. I ragazzi e l’uso dei media (2004); Pronti? Si parte! Affettività, intelligenza e socialità del bambino dal concepimento alla pre-adolescenza con Lino Fignelli (2003); Adolescenti a scuola. L'insegnante-tutor come risorsa con Cristina Pochintesta (2012). Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Genitori si può fare (2014) e, di prossima pubblicazione, Sport, famiglia e atleti (2012).