Lomagna-Osnago: il bilancio dell’AIDO e le nuove attività
Domenica 23 febbraio 2014, alle ore 10 a Lomagna (presso il Centro Pensionati) si è svolta l'assemblea ordinaria elettiva del Gruppo A.I.D.O. di Lomagna e Osnago.
La relazione è stata tenuta da Isidoro Galbusera, presidente del gruppo; all'assemblea ha partecipato Alfredo Fenoglio in rappresentanza dell'AIDO provinciale di Lecco.
L'attività svolta nel corso dell'anno 2013 comprende:
a) la presenza in piazza (a Lomagna e Osnago) per la giornata della donazione, domenica 26 maggio 2013;
b) la presenza in piazza (a Lomagna e Osnago) per la giornata dell'informazione, sabato 5 ottobre e domenica 6 ottobre 2013, con la distribuzione di 84 anthurium;
c) la posa di una targa in marmo presso il cimitero di Osnago, con la scritta "un donatore moltiplica la vita"; la cerimonia si è svolta il 9 giugno 2013.
Iscritti: gli iscritti, in collaborazione con gli Uffici Anagrafe dei due Comuni, sono tenuti aggiornati, in totale sono 430: 218 residenti a Lomagna e 212 residenti a Osnago.
Perché i trapianti e perché la donazione: nel corso dell'incontro sono stati ricordati alcuni elementi di fondo. Il trapianto è una terapia efficace per alcune gravi malattie che colpiscono gli organi o i tessuti del corpo umano e che non sono curabili in altro modo. Grazie all'esperienza acquisita negli ultimi anni, il trapianto consente al paziente una durata e una qualità di vita che nessun'altra terapia è in grado di garantire.
Non tutti i pazienti che necessitano di un trapianto possono però riceverlo a causa dello scarso numero di donatori (nel 2013 i trapianti di rene sono stati 1.597 a fronte di una lista di attesa di 6.653 pazienti).
I dati sulle donazioni e i trapianti in Italia nel corso dell'anno 2013
I donatori effettivi sono stati 1.193, di questi 762 hanno donato più organi. I trapianti effettuati sono stati 2.643, così suddivisi per organo: rene 1597, fegato 993, cuore 219, polmone 233, pancreas 61.
In provincia di Lecco (ospedali di Lecco e di Merate) i donatori segalati sono stati 20, mentre i donatori effettivi sono stati 15, i donatori di cornee sono stati 116.
Nel corso dell'assemblea è stato affrontato l'argomento "cellule staminali": sia le notizie allarmanti (come la vicenda Stamina) sia le buone notizie. Tra queste:
- una terapia sperimentata con successo al San Raffaele di Milano: il trapianto di midollo osseo da donatore per curare la neuromielite ottica;
- i trapianti di cellule dal cordone ombelicale: sono stati 1234 in tutto il mondo, grazie alle donazioni di mamme italiane, per curare malati di leucemia, linfomi, immunodeficienze congenite.
Nella parte finale della relazione è stato ricordato un importante articolo di fondo dell'ultimo numero de L'ARCOBALENO, l'organo ufficiale di informazione dell'AIDO: una riflessione sul dono "una parola chiave oggi ridotta ad atti che finiscono per non impegnare veramente niente e nessuno. .... La parola "dono" potrebbe apparire anacronistica nella società attuale. Potremmo infatti chiederci se c'è posto per il dono in una economia dominata dal mercato come quella di oggi, e ancora se la pratica del dono è possibile in una società che negli ultimi decenni si è configurata in maniera sempre più barbarica, seguendo la logica del do ut des.
.... Anche nella dimensione del volontariato la gratuità del dono si è in molte occasioni corrotta. Questo è accaduto quando a prendere il sopravvento sulla gratuità del dono è stato l'aspetto dell'organizzazione e della burocratizzazione di quest'ultimo.
Ma nonostante le contingenze avverse della realtà in cui viviamo, la possibilità di donare continua a essere presente. L'essere umano è capace di donare in quanto capace di entrare in rapporto con l'altro. Donare è offrire ciò che si è, non ciò che si ha; farlo gratuitamente, senza preoccuparsi della risposta che proverrà da chi ci sta di fronte........
Il dono di cui oggi c'è più bisogno è quello della presenza, che pone l'individuo a servizio dell'altro. Questo avviene nel momento in cui permettiamo all'altro di farsi nostro prossimo, accettiamo di coinvolgerci nella sua vita fino a diventare responsabili per essa. Per rendere tutto ciò possibile, è necessario risvegliare la capacità di donare che ognuno di noi possiede.
L'assemblea infine ha stabilito infine le iniziative per l'anno 2014.
La relazione è stata tenuta da Isidoro Galbusera, presidente del gruppo; all'assemblea ha partecipato Alfredo Fenoglio in rappresentanza dell'AIDO provinciale di Lecco.
L'attività svolta nel corso dell'anno 2013 comprende:
a) la presenza in piazza (a Lomagna e Osnago) per la giornata della donazione, domenica 26 maggio 2013;
b) la presenza in piazza (a Lomagna e Osnago) per la giornata dell'informazione, sabato 5 ottobre e domenica 6 ottobre 2013, con la distribuzione di 84 anthurium;
c) la posa di una targa in marmo presso il cimitero di Osnago, con la scritta "un donatore moltiplica la vita"; la cerimonia si è svolta il 9 giugno 2013.
Iscritti: gli iscritti, in collaborazione con gli Uffici Anagrafe dei due Comuni, sono tenuti aggiornati, in totale sono 430: 218 residenti a Lomagna e 212 residenti a Osnago.
Perché i trapianti e perché la donazione: nel corso dell'incontro sono stati ricordati alcuni elementi di fondo. Il trapianto è una terapia efficace per alcune gravi malattie che colpiscono gli organi o i tessuti del corpo umano e che non sono curabili in altro modo. Grazie all'esperienza acquisita negli ultimi anni, il trapianto consente al paziente una durata e una qualità di vita che nessun'altra terapia è in grado di garantire.
Non tutti i pazienti che necessitano di un trapianto possono però riceverlo a causa dello scarso numero di donatori (nel 2013 i trapianti di rene sono stati 1.597 a fronte di una lista di attesa di 6.653 pazienti).
I dati sulle donazioni e i trapianti in Italia nel corso dell'anno 2013
I donatori effettivi sono stati 1.193, di questi 762 hanno donato più organi. I trapianti effettuati sono stati 2.643, così suddivisi per organo: rene 1597, fegato 993, cuore 219, polmone 233, pancreas 61.
In provincia di Lecco (ospedali di Lecco e di Merate) i donatori segalati sono stati 20, mentre i donatori effettivi sono stati 15, i donatori di cornee sono stati 116.
Nel corso dell'assemblea è stato affrontato l'argomento "cellule staminali": sia le notizie allarmanti (come la vicenda Stamina) sia le buone notizie. Tra queste:
- una terapia sperimentata con successo al San Raffaele di Milano: il trapianto di midollo osseo da donatore per curare la neuromielite ottica;
- i trapianti di cellule dal cordone ombelicale: sono stati 1234 in tutto il mondo, grazie alle donazioni di mamme italiane, per curare malati di leucemia, linfomi, immunodeficienze congenite.
Nella parte finale della relazione è stato ricordato un importante articolo di fondo dell'ultimo numero de L'ARCOBALENO, l'organo ufficiale di informazione dell'AIDO: una riflessione sul dono "una parola chiave oggi ridotta ad atti che finiscono per non impegnare veramente niente e nessuno. .... La parola "dono" potrebbe apparire anacronistica nella società attuale. Potremmo infatti chiederci se c'è posto per il dono in una economia dominata dal mercato come quella di oggi, e ancora se la pratica del dono è possibile in una società che negli ultimi decenni si è configurata in maniera sempre più barbarica, seguendo la logica del do ut des.
.... Anche nella dimensione del volontariato la gratuità del dono si è in molte occasioni corrotta. Questo è accaduto quando a prendere il sopravvento sulla gratuità del dono è stato l'aspetto dell'organizzazione e della burocratizzazione di quest'ultimo.
Ma nonostante le contingenze avverse della realtà in cui viviamo, la possibilità di donare continua a essere presente. L'essere umano è capace di donare in quanto capace di entrare in rapporto con l'altro. Donare è offrire ciò che si è, non ciò che si ha; farlo gratuitamente, senza preoccuparsi della risposta che proverrà da chi ci sta di fronte........
Il dono di cui oggi c'è più bisogno è quello della presenza, che pone l'individuo a servizio dell'altro. Questo avviene nel momento in cui permettiamo all'altro di farsi nostro prossimo, accettiamo di coinvolgerci nella sua vita fino a diventare responsabili per essa. Per rendere tutto ciò possibile, è necessario risvegliare la capacità di donare che ognuno di noi possiede.
L'assemblea infine ha stabilito infine le iniziative per l'anno 2014.