Codurelli/PD: regali alle scuole private, tagli per tutti gli altri
Una finanziara inadeguata come la sua maggioranza.
Regali alle scuole private, a scapito della scuola pubblica, niente per alluvionati, taglia il 5 per mille e l’ecobonus,
Stamattina la commissione ha approvato la finanziaria 2011. Una finanziaria che rende sempre più chiaro lo stato di agonia della maggioranza e del governo, incapaci di dare risposte al Paese.
Emblematica l'assenza dei fondi promessi alle popolazioni alluvionate, promesse fatte dopo la visita del premier e confermate nell’audizione mercoledi scorso in parlamento.
Ancora più emblematica - l'incapacità del governo di riconfermare, nonostante una larga opinione del parlamento, la proroga del 55% dell'ecobonus sulle spese per le ristrutturazioni edilizie volte al risparmio energetico.
Siamo di fronte al nulla per lo sviluppo economico e le politiche di protezione sociale e del lavoro, così come il voto contrario al nostro emendamento che chiedeva un aumento delle detrazioni per i figli, dopo la tanta propaganda sulla famiglia.
Si fa pagare il debito anche al volontariato con il misero finanziamento dei 100 milioni di euro al fondo per il 5 per mille, il governo di fatto priva i cittadini della libertà di scegliere se destinare parte delle loro tasse ad associazioni di utilità sociale senza fine di lucro. Un altro taglio che si aggiunge a quello sulle agevolazioni postali. Parlano tanto di sussidiarietà e praticano il peggior centralismo, espropriando importanti fondi il terzo settore, agli enti di ricerca e alle associazioni di volontariato ai quali il governo attribuisce sempre meriti salvo poi calpestarne i diritti.
Un vero regalo invece alla scuola privata a scapito di quella pubblica.
Una parziale risposta è arrivata, frutto della nostra azione parlamentare, all’università, un parziale allentamento del patto di stabilità interno, il ripristino del turn over per gli enti locali.
Ci troviamo una legge di stabilità che è lo specchio della situazione politica: è inadeguata, come sono totalmente inadeguati governo e maggioranza, grave poi le strumentalizzazioni sulle parole del capo dello stato che non ha mai detto che si deve approvare una pessima finanziaria, ma ha sottolineato con forza che il paese ha bisogno di risposte vere perché la crisi è tutt’altro che finita anzi!
Il Pd continuerà la sua battaglia in aula.
Regali alle scuole private, a scapito della scuola pubblica, niente per alluvionati, taglia il 5 per mille e l’ecobonus,
Stamattina la commissione ha approvato la finanziaria 2011. Una finanziaria che rende sempre più chiaro lo stato di agonia della maggioranza e del governo, incapaci di dare risposte al Paese.
Emblematica l'assenza dei fondi promessi alle popolazioni alluvionate, promesse fatte dopo la visita del premier e confermate nell’audizione mercoledi scorso in parlamento.
Ancora più emblematica - l'incapacità del governo di riconfermare, nonostante una larga opinione del parlamento, la proroga del 55% dell'ecobonus sulle spese per le ristrutturazioni edilizie volte al risparmio energetico.
Siamo di fronte al nulla per lo sviluppo economico e le politiche di protezione sociale e del lavoro, così come il voto contrario al nostro emendamento che chiedeva un aumento delle detrazioni per i figli, dopo la tanta propaganda sulla famiglia.
Si fa pagare il debito anche al volontariato con il misero finanziamento dei 100 milioni di euro al fondo per il 5 per mille, il governo di fatto priva i cittadini della libertà di scegliere se destinare parte delle loro tasse ad associazioni di utilità sociale senza fine di lucro. Un altro taglio che si aggiunge a quello sulle agevolazioni postali. Parlano tanto di sussidiarietà e praticano il peggior centralismo, espropriando importanti fondi il terzo settore, agli enti di ricerca e alle associazioni di volontariato ai quali il governo attribuisce sempre meriti salvo poi calpestarne i diritti.
Un vero regalo invece alla scuola privata a scapito di quella pubblica.
Una parziale risposta è arrivata, frutto della nostra azione parlamentare, all’università, un parziale allentamento del patto di stabilità interno, il ripristino del turn over per gli enti locali.
Ci troviamo una legge di stabilità che è lo specchio della situazione politica: è inadeguata, come sono totalmente inadeguati governo e maggioranza, grave poi le strumentalizzazioni sulle parole del capo dello stato che non ha mai detto che si deve approvare una pessima finanziaria, ma ha sottolineato con forza che il paese ha bisogno di risposte vere perché la crisi è tutt’altro che finita anzi!
Il Pd continuerà la sua battaglia in aula.
On. Lucia Codurelli