Merate: aumentano i donatori di sangue di AVIS. I dati 2013 e gli obiettivi per il 2014
Dopo un doveroso momento di raccoglimento verso chi non c'è più ma si è adoperato per sostenere e sensibilizzare alla cultura della donazione, il direttivo AVIS ha "raccontato" i numeri e le attività dell'anno appena trascorso.
Nel 2013 il centro trasfusionale si è trasferito nel padiglione "Terzaghi-Rusca", offrendo ora ai donatori una migliore fruibilità e suddivisione degli spazi. Sono state rinnovate le cariche sociali dell'AVIS Merate e quelle associative provinciali.
Per i soci si sono realizzati diversi progetti: "Fibroscan", di prevenzione del tumore al seno, feste comunali per i benemeriti e consigli direttivi fuori sede.
Le attività di propaganda del sodalizio al fine di reclutare nuove leve e di sensibilizzare alla donazione si sono articolate in camminate (Lomagna, Montevecchia in salita, Strapagnano, Due piedi e due ruote), giornate sportive (30 ore nel pallone), stando (Facciamoci conoscere).
La solidarietà ha varcato anche i confini provinciali, raggiungendo Mirabello comune dell'Emilia Romagna colpito dal terremoto e verso il quale l'Avis Merate ha offerto aiuti per la ricostruzione della sede del centro di raccolta trasfusionale.
I donatori attivi al 31 dicembre 2013 risultano 2.449, 190 in più rispetto allo scorso anno. Le nuove iscrizioni (che comprendono anche coloro che hanno ripreso a donare dopo un periodo di interruzione) sono state 290, cui vanno sottratti i 100 soggetti che hanno lasciato per motivi vari.
In 13 anni l'AVIS meratese ha fatto davvero balzi da gigante. Al 31 dicembre 2000 i donatori attivi erano 1.234 (la metà di oggi).
Nel 2013 ci sono state 4.162 donazioni (3.632 di sangue intero e 530 di plasma), 15 in meno rispetto allo scorso anno.
La provincia di Lecco, tra l'altro, brilla anche nel campo della donazione: il fabbisogno locale è ampiamente coperto e le eccedenze (il 50% circa) vengono cedute ad aziende ospedaliere fuori provincia.
Tra gli obiettivi per il 2014 ci sono il reclutamento di almeno 200 nuovi soci, l'organizzazione della festa per i benemeriti, l'istituzione della commissione scuola presso i plessi e gli oratori, la prosecuzione delle attività di propaganda e di collaborazione con altre realtà associative, l'impegno per l'allestimento in via definitiva della sede presso il centro trasfusionale.
Nel 2013 il centro trasfusionale si è trasferito nel padiglione "Terzaghi-Rusca", offrendo ora ai donatori una migliore fruibilità e suddivisione degli spazi. Sono state rinnovate le cariche sociali dell'AVIS Merate e quelle associative provinciali.
Il segretario Davide Cacciatori, il presidente Alessandro Ghislandi, il tesoriere Stefano Barelli e il vicepresidente vicario Francesco Perego
Per i soci si sono realizzati diversi progetti: "Fibroscan", di prevenzione del tumore al seno, feste comunali per i benemeriti e consigli direttivi fuori sede.
Le attività di propaganda del sodalizio al fine di reclutare nuove leve e di sensibilizzare alla donazione si sono articolate in camminate (Lomagna, Montevecchia in salita, Strapagnano, Due piedi e due ruote), giornate sportive (30 ore nel pallone), stando (Facciamoci conoscere).
La solidarietà ha varcato anche i confini provinciali, raggiungendo Mirabello comune dell'Emilia Romagna colpito dal terremoto e verso il quale l'Avis Merate ha offerto aiuti per la ricostruzione della sede del centro di raccolta trasfusionale.
I donatori attivi al 31 dicembre 2013 risultano 2.449, 190 in più rispetto allo scorso anno. Le nuove iscrizioni (che comprendono anche coloro che hanno ripreso a donare dopo un periodo di interruzione) sono state 290, cui vanno sottratti i 100 soggetti che hanno lasciato per motivi vari.
In 13 anni l'AVIS meratese ha fatto davvero balzi da gigante. Al 31 dicembre 2000 i donatori attivi erano 1.234 (la metà di oggi).
Nel 2013 ci sono state 4.162 donazioni (3.632 di sangue intero e 530 di plasma), 15 in meno rispetto allo scorso anno.
La provincia di Lecco, tra l'altro, brilla anche nel campo della donazione: il fabbisogno locale è ampiamente coperto e le eccedenze (il 50% circa) vengono cedute ad aziende ospedaliere fuori provincia.
Tra gli obiettivi per il 2014 ci sono il reclutamento di almeno 200 nuovi soci, l'organizzazione della festa per i benemeriti, l'istituzione della commissione scuola presso i plessi e gli oratori, la prosecuzione delle attività di propaganda e di collaborazione con altre realtà associative, l'impegno per l'allestimento in via definitiva della sede presso il centro trasfusionale.
S.V.