Approvato ordine del giorno Fragomeli su detraibilità mini-Imu
Approvato un ordine del giorno a firma Fragomeli (PD): il Governo si impegna a concedere autonomia ai Comuni per la restituzione della "mini-rata Imu" attraverso la detraibilità della stessa sull'importo da versare a giugno per la Tasi.
Roma, 28 gennaio 2014
Oggi in Parlamento, nel corso dei lavori per l'esame del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto legge 30 novembre 2013, n. 133, sulle disposizioni urgenti concernenti l'Imu, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia, è stato accolto un ordine del giorno presentato dal parlamentare lecchese Gian Mario Fragomeli (PD).
Questo il commento dell'On. Fragomeli: «Con l'approvazione di questo testo, il Governo si impegna a prevedere, attraverso un intervento legislativo, che i Comuni possano, nell'ambito della propria autonomia, stabilire la detraibilità della cosiddetta "mini-Imu" da quanto dovuto - a titolo di tributo - per i servizi indivisibili, ovvero della Tasi».
«Preso atto che, in molti casi, l'applicazione della "mini-Imu" ha determinato il pagamento di un importo di esigua entità - con ovviamente non poche complicazioni procedurali e burocratiche a carico dei contribuenti stessi - abbiamo pensato fosse giusto proporre una razionale semplificazione di questi stessi adempimenti.
L'accoglimento di questo ordine del giorno permetterà quindi alle Amministrazioni comunali che lo volessero, di applicare la detraibilità dell'importo versato per la "mini-Imu" da quanto dovuto per la Tasi nel corso del prossimo mese di giugno».
Roma, 28 gennaio 2014
Oggi in Parlamento, nel corso dei lavori per l'esame del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto legge 30 novembre 2013, n. 133, sulle disposizioni urgenti concernenti l'Imu, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia, è stato accolto un ordine del giorno presentato dal parlamentare lecchese Gian Mario Fragomeli (PD).
Questo il commento dell'On. Fragomeli: «Con l'approvazione di questo testo, il Governo si impegna a prevedere, attraverso un intervento legislativo, che i Comuni possano, nell'ambito della propria autonomia, stabilire la detraibilità della cosiddetta "mini-Imu" da quanto dovuto - a titolo di tributo - per i servizi indivisibili, ovvero della Tasi».
«Preso atto che, in molti casi, l'applicazione della "mini-Imu" ha determinato il pagamento di un importo di esigua entità - con ovviamente non poche complicazioni procedurali e burocratiche a carico dei contribuenti stessi - abbiamo pensato fosse giusto proporre una razionale semplificazione di questi stessi adempimenti.
L'accoglimento di questo ordine del giorno permetterà quindi alle Amministrazioni comunali che lo volessero, di applicare la detraibilità dell'importo versato per la "mini-Imu" da quanto dovuto per la Tasi nel corso del prossimo mese di giugno».