Elezioni: in provincia di Lecco, 57 i comuni chiamati alle urne. Sette nel meratese i sindaci uscenti. Le schede e i volti di tutti
Tornata elettorale "sostanziosa" quella prevista per il 25 maggio 2014. Nella sola Provincia di Lecco saranno infatti ben 57 i comuni chiamati alle urne per l'elezione del sindaco e dunque il rinnovo dell'amministrazione. Le comunali interesseranno poi, complessivamente, in Lombardia 1.043 delle 1.544 municipalità (67,6%): tre i capoluoghi di provincia, 1.011 comuni sotto i 15.000 abitanti (96,9%) e appena 32 comuni di dimensioni superiori (3,1%). Allargando lo sguardo all'interno Stivale, al voto si dovranno presentare i residenti di oltre 4.000 comuni tra i quali quelli delle 14 nuovi realtà istituite nel 2014 ed di 2 comuni istituiti nel dicembre 2013 mediante processi di fusione.
CIRCONDARIO MERATESE:
Sono sette i comuni meratesi chiamati al voto tra i quali anche, per la prima volta, Verderio come comune nato dalla fusione di Inferiore e Superiore. Merate, oltre ad essere ovviamente la città più grande, è anche al momento l'unica guidata da una amministrazione di centro-destra.
Apre l'elenco, in ordine alfabetico, AIRUNO, dove Adele Gatti, sindaco uscente, sembrerebbe destinata a ricandidarsi alla testa della lista civica di centro-sinistra che, cinque anni fa, le ha fatto guadagnare per la prima volta, la poltrona di sindaco con il 52,11% delle preferenze. Al momento però nessuno, né l'attuale compagine di maggioranza "Airuno Aizurro progetto comune" né l'opposizione (che nel 2009 si era presentata sotto i simboli di Pdl e Lega), ha ancora mostrato le carte, mantenendo i riserbo sul liste e candidati.
A IMBERSAGO, invece, il sindaco uscente Giovanni Ghislandi terminerà quest'anno il secondo mandato, e nel 2009 la sua lista "Insieme per Imbersago" è stata l'unica in lizza per le elezioni poiché uno schieramento di minoranza ha presentato fuori tempo massimo i propri nomi. Ha votato il 77% degli elettori aventi diritto, percentuale che ha validato lo scrutinio. Il gruppo di maggioranza non si è ancora esposto con il nome del candidato sindaco, ma dalle prime indiscrezioni sembra che quest'anno non correrà da solo alle elezioni.
L'uscente Stefano Fumagalli, a LOMAGNA aveva vinto per una manciata risicata di voti sorpassando la lista civica di centro-destra. Nel corso della legislatura, però, i due esponenti più rappresentativi Giuseppe Munaò e Fabio Vigorelli si erano dimessi dal gruppo consigliare del PDL rimanendo come consiglieri di minoranza di Progetto civico.
A MERATE La maggioranza di centrodestra, con a capo il leghista Andrea Robbiani, aveva vinto sul sindaco uscente Giovanni Battista Albani con il 39,97%. Insieme per Merate si era fermata al 35%, Merate futura di Aldo Castelli al 18,6 e la lista Lei di Paola Panzeri non aveva raggiunto il 6%, non avendo nemmeno diritto a un seggio in consiglio. I giochi, entrati nel vivo nelle ultime settimane, sono ancora tutti da capire e da svelare. Ci sarà una grande coalizione civica con gruppi afferenti a Insieme per Merate, Partito democratico, Merate futura, Sinistra Ecologia e Libertà ma per il momento il nome del candidato sindaco non è ancora stato ufficializzato. Lavori in corso ancora nella maggioranza uscente che per capire se si presenterà unita e compatta oppure divisa, con il rischio della disfatta.
E' arrivato al termine della sua esperienza di sindaco, invece, Paolo Strina, attuale primo cittadino di OSNAGO. Come da prescrizione di legge, dopo 10 anni alla guida del paese, non potrà infatti riproporsi per la medesima carica e sembrerebbe intenzionato a non ricandidarsi nemmeno come consigliere. Tra i papabili per guidare "Progetto Osnago" si fanno i nomi di Paolo Brivio (attuale capogruppo), Alessandro Pozzi (assessore con delega all'ambiente) e Daniele Lorenzet (assessore all'istruzione), giusto per rimanere nella cerchia della compagine che nella scorsa tornata conquistò ben il 61% dei consensi. L'attuale minoranza, che cinque anni fa si presentò "esibendo i simboli" Pdl e Lega potrebbe riprovarci con Claudio Brambilla che, questa volta, avrà probabilmente anche l'appoggio di Francesco Arlati, il giovane consigliere eletto con "Progetto Osnago" ma presto divenuto "indipendente".
Anche a PADERNO il gruppo politico alla testa del paese dovrà scegliere un candidato che concorra ad occupare la posizione di Valter Motta, giunto al termine del suo secondo mandato. "Vivere la Piazza" aveva ottenuto nel 2009 il 57,22% dei voti, a discapito dello schieramento a firma Pdl - Lega Nord di Andrea Magella. Il comune, ad eccezione di una legislatura, è sempre stato governato da schieramenti di centro sinistra.
A VERDERIO INFERIORE e SUPERIORE, naturalmente, si parte da zero. Intuitivamente si può pensare che le due maggioranze facciano confluire su un unico soggetto le loro preferenze, ma naturalmente è molto probabile che spuntino nomi nuovi o comunque attualmente non impegnati che si pongano come nuovo punto di partenza per la fusione.
CIRCONDARIO CASATESE:
Sono sette le amministrazioni del circondario casatese pronte ad andare al voto a fine maggio. Tutte, ad eccezione di Monticello, sono attualmente governate dal centrosinistra. Tra queste figura Casatenovo, comune capo-circondario.
A BARZAGO la maggioranza uscente è guidata da Mario Tentori, al terzo mandato (non consecutivo) nel ruolo di sindaco. Potrebbe dunque ricandidarsi, tentando di proseguire la tradizione storica che vede il piccolo comune guidato da anni, da liste di centro sinistra. Nel frattempo Massimo Rossi, che nel 2009 si era presentato a capo di una coalizione Pdl-Lega, ha fondato una nuova compagine, dal titolo Lega Barzago, determinando la spaccatura della minoranza in due gruppi.
A BULCIAGO il comune è guidato da Egidia Beretta, giunta allo scadere del secondo mandato elettorale, quindi non più candidabile. Il primo cittadino è a capo di una formazione civica di orientamento centro-sinistra. A sfidarla nel 2009, era stata la lista Democratici Bulciago, guidata da Giuseppe Visconti, rimasto ad oggi capogruppo di minoranza in consiglio comunale.
A CASATENOVO nel 2009 il candidato sindaco Antonio Colombo era stato riconfermato dalla cittadinanza, alla guida della lista civica di centro sinistra ''Persone e idee''. Formazione intenzionata a quanto pare, a ripresentarsi alla tornata elettorale di maggio 2014, ma senza più Colombo alla sua guida. Il primo cittadino, oltre a non potersi più candidare, ha manifestato il desiderio di ritirarsi dalla vita politica. Per quel che riguarda gli avversari invece, al gruppo Pdl-Lega-NCN si è aggiunto un altro schieramento: il gruppo misto formato dai consiglieri Alberto Cantù e Corrado Viganò, facenti parte inizialmente della vecchia coalizione.
Il sindaco Gian Mario Fragomeli non può più ripresentarsi alla tornata elettorale di maggio, essendo allo scadere del secondo mandato elettorale. La formazione Progetto CASSAGO Democratica da lui guidata nel 2009, si era imposta con quasi il 70% sui rivali di Cassago Cambia, lista civica che allora aveva candidato al ruolo di sindaco, Fortunato Riva, che nei mesi scorsi si è dimesso dal ruolo di consigliere. Il gruppo è ora guidato da Paolo Amati.
CASTELLO BRIANZA è attualmente guidato da una lista civica del Carroccio: Impegno e Trasparenza, che vede la sua guida in Luigina De Capitani. Il sindaco non potrà più ricandidarsi alle prossime elezioni. La formazione leghista dovrà dunque trovare un nuovo candidato. Nel 2009 si era imposta sui rivali di Progetto Castello (allora guidati da Maria Teresa Gerosa) con il 56,03% dei consensi.
Anche a CREMELLA il sindaco Guido Besana non potrà più candidarsi al ruolo di sindaco. Nel 2009 con il gruppo Tradizione e rinnovamento, aveva bissato il successo del quinquennio precedente, guadagnando il 55,83% dei voti. A sfidarlo erano stati i rivali storici: Dino Beretta, sindaco sino al 2004 ed Enrico Molteni.
Nel 2009 Luca Rigamonti alla guida di Rinnoviamo MONTICELLO aveva vinto di misura le elezioni amministrative, con una manciata di voti di differenza rispetto ai rivali di Progetto Monticello che da anni amministravano il paese. Determinante era stato il risultato ottenuto nella frazione di Cortenuova. A sfidarlo, oltre al gruppo allora guidato da Renato Ornaghi, era stata la coalizione di centrodestra, Pdl-Lega, allora guidata da Franco Molteni, dimessosi successivamente. Oggi in consiglio comunale la situazione è cambiata: oltre alla maggioranza, a Progetto Monticello e alla formazione Pdl-Lega, vi sono tre consiglieri indipendenti. Gianluca Casati dimessosi dalla coalizione di centro destra e gli ex assessori Massimo Miolo e Maria Pia Pozzi, da martedì ''soli'' in consiglio.
CIRCONDARIO OGGIONESE:
Quasi tutte, ad eccezione dei piccoli comuni di Ello e Cesana Brianza, le amministrazioni oggionesi chiamate al voto. A differenza del quadro tracciato per il casatese, in questa porzione di Brianza a ridosso della città di Lecco, i comuni sono per la maggior parte dei casi, guidati da liste civiche di ispirazione di centro destra.
Molti i sindaci giunti allo scadere del secondo mandato e quindi non più candidabili.
E' il caso ad esempio, di Carlo Pasquale Colombo, primo cittadino di ANNONE BRIANZA, che nel 2009 si era imposto sui rivali con il 54,59% dei voti, superando le compagini di Patrizio Sidoti, ex primo cittadino e Paolo Polli.
BOSISIO PARINI è invece guidato dal sindaco Giuseppe Borgonovo, allo scadere del primo mandato. La lista Progetto Bosisio è civica ma di ispirazione centro destra e nel 2009 aveva trionfato con il 43,77% dei consensi sulle altre due formazioni in campo.
Non potrà più ricandidarsi Marco Manzoni, primo cittadino di COLLE BRIANZA che cinque anni fa, con la sua lista civica Uniti per Colle, aveva battuto con quasi il 70% dei consensi, i rivali guidati da Danilo Colombo. E' candidabile invece Umberto Bonacina che nel 2009 aveva battuto con netto vantaggio, l'allora sindaco uscente Luciano Sola e Massimo Ciarloni, alla guida rispettivamente dei gruppi Costa Solidale e Insieme per COSTA MASNAGA. La formazione Al centro il cittadino, aveva ottenuto oltre 1500 voti, il 54,4% sul totale.
Era tornato in campo dopo anni di assenza Adelio Isella, attuale sindaco di DOLZAGO, riuscendo a battere con la sua formazione, il sindaco uscente Piergiorgio Fumagalli. Isella, alla guida della lista civica ''Dolzago si confronta'', è dunque ricandidabile.
Di sicuro è invece esaurita l'esperienza di sindaco per Angelo Cafagna, primo cittadino di GARBAGNATE MONASTERO. Nel 2009 si era imposto sui rivali con il 56,55% dei voti, ma nel frattempo la sua formazione ha conosciuto dei cambiamenti, con la spaccatura del gruppo e l'uscita degli ex assessori Maurizio Fumagalli e Mauro Colombo, ora in consiglio da indipendenti. A sfidarlo nel 2009 era stata la formazione guidata da Ezio Contò.
A MOLTENO il sindaco uscente Mauro Proserpio che cinque anni fa aveva vinto sui tre avversari, potrebbe ricandidarsi. Guida la lista civica vicino al centro destra, Vivi Molteno che aveva ottenuto nel 2009, oltre il 55% dei voti sui rivali Giulio Muscetti (Lega Nord), Bruno Amati e Silvio Perego (quest'ultimo rappresentante del gruppo di maggioranza uscente).
C'è poi OGGIONO, guidato dal sindaco Roberto Ferrari, esponente del Carroccio. Nel 2009 la sua formazione di centro destra, frutto dell'accordo tra Pdl-Lega, si era imposta sui rivali, gli amministratori uscenti guidati dall'ex sindaco Pietro Riva. Circa 400 i voti di differenza tra le due compagini. Nel frattempo l'amministrazione oggionese è stata segnata da qualche cambiamento con le uscite di tre assessori e la presa di posizione del consigliere Giada Lietti, rimasta in assise da indipendente. Anche il gruppo di minoranza ha conosciuto un turn-over.
A ROGENO Antonio Martone è allo scadere del primo mandato. Nel 2009 la sua lista civica che guarda verso destra, aveva vinto sugli avversari Baruffini e Gilardi con il 52,84% dei voti.
Non è più candidabile invece, il sindaco di SIRONE Matteo Canali, alla guida di Uniti per Sirone. Nel 2009 aveva doppiato i voti della lista avversaria con Stefano Sala candidato sindaco.
Chiudiamo con SUELLO dove il sindaco è Carlo Valsecchi. Cinque anni fa aveva ottenuto il 56,78% delle preferenze, battendo il rivale Matteo Mauri.
CIRCONDARIO LECCHESE:
Sono cinque i comuni del circondario lecchese dove a maggio i cittadini saranno chiamati ad eleggere la nuova amministrazione comunale.
CIRCONDARIO DELLA VALLE SAN MARTINO:
Il circondario della Valle San Martino vede 6 comuni al voto e, ad eccezione di CARENNO (1247 gli elettori del 2009) guidato dalla lista firmata Lega Nord del sindaco Raffaella Gianola, si tratta di amministrazioni appoggiate 5 anni fa da liste civiche.
Il maggiore dei comuni al voto è VALGREGHENTINO, che la scorsa tornata elettorale contava 2643 aventi diritto. Il sindaco Ernesto Longhi è giunto al secondo mandato e sarà con ogni probabilità il vice sindaco Sergio Brambilla a candidarsi per continuare il lavoro di "Rinnovamento", che nel 2009 ottenne il 55,08 contro lo schieramento Pdl Lega Nord di Stefano Simonetti.
Il gruppo di Valgregehntino e Villa San Carlo per le Libertà è pronto a riproporsi ai cittadini con uno dei consiglieri attualmente seduti tra le fila della minoranza, e indiscrezioni indicano il nome dell'insegnante Anna Clara Bassani. È possibile che gli schieramenti siano più di due.
CIRCONDARIO DEL LARIO ORIENTALE:
Otto comuni del circondario del Lario Orientale si preparano alle elezioni amministrative. DERVIO è il maggiore, guidato da liste civiche. BELLANO, dove nel 2009 è stato eletto sindaco Pierluigi Vitali, è stato commissariato e le successive consultazioni del 2011 hanno decretato la vittoria di Roberto Santalucia. le elezioni comunali "slitteranno" dunque al 2016.Tutti i sindaci attualmente in carica si sono presentati con liste civiche, ad eccezione di Lierna dove il sindaco Vito Zotti con una lista civica a "firma" Pdl - Lega Nord è stato letto con il 55,34% dei voti. Sei comuni su nove (DORIO, ESINO LARIO, INTROZZO, VENDROGNO, TREMENICO, VESTRENO) non raggiungono i 1000 elettori, e nel 2009 a Esino Lario si era presentata la sola lista del sindaco Giovanni Dell'Era.
CIRCONDARIO VALSASSINA:
13 i comuni della Valsassina chiamati al rinnovo degli organi di governo locale. Pochissime le liste che cinque anni fa si erano presentate sotto i simboli di partiti o coalizione politiche, per lo più legate alla Lega e all'allora Pdl. Se in qualche comune, poi, alla scorsa tornata elettorale si era presentata, visto la limitatezza del numero di abitanti, una sola lista, in altri non era mancata una vera e propria "battaglia elettorale" con addirittura tre compagini in corsa.
CIRCONDARIO MERATESE:
Sono sette i comuni meratesi chiamati al voto tra i quali anche, per la prima volta, Verderio come comune nato dalla fusione di Inferiore e Superiore. Merate, oltre ad essere ovviamente la città più grande, è anche al momento l'unica guidata da una amministrazione di centro-destra.
Apre l'elenco, in ordine alfabetico, AIRUNO, dove Adele Gatti, sindaco uscente, sembrerebbe destinata a ricandidarsi alla testa della lista civica di centro-sinistra che, cinque anni fa, le ha fatto guadagnare per la prima volta, la poltrona di sindaco con il 52,11% delle preferenze. Al momento però nessuno, né l'attuale compagine di maggioranza "Airuno Aizurro progetto comune" né l'opposizione (che nel 2009 si era presentata sotto i simboli di Pdl e Lega), ha ancora mostrato le carte, mantenendo i riserbo sul liste e candidati.
A IMBERSAGO, invece, il sindaco uscente Giovanni Ghislandi terminerà quest'anno il secondo mandato, e nel 2009 la sua lista "Insieme per Imbersago" è stata l'unica in lizza per le elezioni poiché uno schieramento di minoranza ha presentato fuori tempo massimo i propri nomi. Ha votato il 77% degli elettori aventi diritto, percentuale che ha validato lo scrutinio. Il gruppo di maggioranza non si è ancora esposto con il nome del candidato sindaco, ma dalle prime indiscrezioni sembra che quest'anno non correrà da solo alle elezioni.
L'uscente Stefano Fumagalli, a LOMAGNA aveva vinto per una manciata risicata di voti sorpassando la lista civica di centro-destra. Nel corso della legislatura, però, i due esponenti più rappresentativi Giuseppe Munaò e Fabio Vigorelli si erano dimessi dal gruppo consigliare del PDL rimanendo come consiglieri di minoranza di Progetto civico.
A MERATE La maggioranza di centrodestra, con a capo il leghista Andrea Robbiani, aveva vinto sul sindaco uscente Giovanni Battista Albani con il 39,97%. Insieme per Merate si era fermata al 35%, Merate futura di Aldo Castelli al 18,6 e la lista Lei di Paola Panzeri non aveva raggiunto il 6%, non avendo nemmeno diritto a un seggio in consiglio. I giochi, entrati nel vivo nelle ultime settimane, sono ancora tutti da capire e da svelare. Ci sarà una grande coalizione civica con gruppi afferenti a Insieme per Merate, Partito democratico, Merate futura, Sinistra Ecologia e Libertà ma per il momento il nome del candidato sindaco non è ancora stato ufficializzato. Lavori in corso ancora nella maggioranza uscente che per capire se si presenterà unita e compatta oppure divisa, con il rischio della disfatta.
E' arrivato al termine della sua esperienza di sindaco, invece, Paolo Strina, attuale primo cittadino di OSNAGO. Come da prescrizione di legge, dopo 10 anni alla guida del paese, non potrà infatti riproporsi per la medesima carica e sembrerebbe intenzionato a non ricandidarsi nemmeno come consigliere. Tra i papabili per guidare "Progetto Osnago" si fanno i nomi di Paolo Brivio (attuale capogruppo), Alessandro Pozzi (assessore con delega all'ambiente) e Daniele Lorenzet (assessore all'istruzione), giusto per rimanere nella cerchia della compagine che nella scorsa tornata conquistò ben il 61% dei consensi. L'attuale minoranza, che cinque anni fa si presentò "esibendo i simboli" Pdl e Lega potrebbe riprovarci con Claudio Brambilla che, questa volta, avrà probabilmente anche l'appoggio di Francesco Arlati, il giovane consigliere eletto con "Progetto Osnago" ma presto divenuto "indipendente".
Anche a PADERNO il gruppo politico alla testa del paese dovrà scegliere un candidato che concorra ad occupare la posizione di Valter Motta, giunto al termine del suo secondo mandato. "Vivere la Piazza" aveva ottenuto nel 2009 il 57,22% dei voti, a discapito dello schieramento a firma Pdl - Lega Nord di Andrea Magella. Il comune, ad eccezione di una legislatura, è sempre stato governato da schieramenti di centro sinistra.
A VERDERIO INFERIORE e SUPERIORE, naturalmente, si parte da zero. Intuitivamente si può pensare che le due maggioranze facciano confluire su un unico soggetto le loro preferenze, ma naturalmente è molto probabile che spuntino nomi nuovi o comunque attualmente non impegnati che si pongano come nuovo punto di partenza per la fusione.
CIRCONDARIO CASATESE:
Sono sette le amministrazioni del circondario casatese pronte ad andare al voto a fine maggio. Tutte, ad eccezione di Monticello, sono attualmente governate dal centrosinistra. Tra queste figura Casatenovo, comune capo-circondario.
A BARZAGO la maggioranza uscente è guidata da Mario Tentori, al terzo mandato (non consecutivo) nel ruolo di sindaco. Potrebbe dunque ricandidarsi, tentando di proseguire la tradizione storica che vede il piccolo comune guidato da anni, da liste di centro sinistra. Nel frattempo Massimo Rossi, che nel 2009 si era presentato a capo di una coalizione Pdl-Lega, ha fondato una nuova compagine, dal titolo Lega Barzago, determinando la spaccatura della minoranza in due gruppi.
A BULCIAGO il comune è guidato da Egidia Beretta, giunta allo scadere del secondo mandato elettorale, quindi non più candidabile. Il primo cittadino è a capo di una formazione civica di orientamento centro-sinistra. A sfidarla nel 2009, era stata la lista Democratici Bulciago, guidata da Giuseppe Visconti, rimasto ad oggi capogruppo di minoranza in consiglio comunale.
A CASATENOVO nel 2009 il candidato sindaco Antonio Colombo era stato riconfermato dalla cittadinanza, alla guida della lista civica di centro sinistra ''Persone e idee''. Formazione intenzionata a quanto pare, a ripresentarsi alla tornata elettorale di maggio 2014, ma senza più Colombo alla sua guida. Il primo cittadino, oltre a non potersi più candidare, ha manifestato il desiderio di ritirarsi dalla vita politica. Per quel che riguarda gli avversari invece, al gruppo Pdl-Lega-NCN si è aggiunto un altro schieramento: il gruppo misto formato dai consiglieri Alberto Cantù e Corrado Viganò, facenti parte inizialmente della vecchia coalizione.
Il sindaco Gian Mario Fragomeli non può più ripresentarsi alla tornata elettorale di maggio, essendo allo scadere del secondo mandato elettorale. La formazione Progetto CASSAGO Democratica da lui guidata nel 2009, si era imposta con quasi il 70% sui rivali di Cassago Cambia, lista civica che allora aveva candidato al ruolo di sindaco, Fortunato Riva, che nei mesi scorsi si è dimesso dal ruolo di consigliere. Il gruppo è ora guidato da Paolo Amati.
CASTELLO BRIANZA è attualmente guidato da una lista civica del Carroccio: Impegno e Trasparenza, che vede la sua guida in Luigina De Capitani. Il sindaco non potrà più ricandidarsi alle prossime elezioni. La formazione leghista dovrà dunque trovare un nuovo candidato. Nel 2009 si era imposta sui rivali di Progetto Castello (allora guidati da Maria Teresa Gerosa) con il 56,03% dei consensi.
Anche a CREMELLA il sindaco Guido Besana non potrà più candidarsi al ruolo di sindaco. Nel 2009 con il gruppo Tradizione e rinnovamento, aveva bissato il successo del quinquennio precedente, guadagnando il 55,83% dei voti. A sfidarlo erano stati i rivali storici: Dino Beretta, sindaco sino al 2004 ed Enrico Molteni.
Nel 2009 Luca Rigamonti alla guida di Rinnoviamo MONTICELLO aveva vinto di misura le elezioni amministrative, con una manciata di voti di differenza rispetto ai rivali di Progetto Monticello che da anni amministravano il paese. Determinante era stato il risultato ottenuto nella frazione di Cortenuova. A sfidarlo, oltre al gruppo allora guidato da Renato Ornaghi, era stata la coalizione di centrodestra, Pdl-Lega, allora guidata da Franco Molteni, dimessosi successivamente. Oggi in consiglio comunale la situazione è cambiata: oltre alla maggioranza, a Progetto Monticello e alla formazione Pdl-Lega, vi sono tre consiglieri indipendenti. Gianluca Casati dimessosi dalla coalizione di centro destra e gli ex assessori Massimo Miolo e Maria Pia Pozzi, da martedì ''soli'' in consiglio.
CIRCONDARIO OGGIONESE:
Quasi tutte, ad eccezione dei piccoli comuni di Ello e Cesana Brianza, le amministrazioni oggionesi chiamate al voto. A differenza del quadro tracciato per il casatese, in questa porzione di Brianza a ridosso della città di Lecco, i comuni sono per la maggior parte dei casi, guidati da liste civiche di ispirazione di centro destra.
Molti i sindaci giunti allo scadere del secondo mandato e quindi non più candidabili.
E' il caso ad esempio, di Carlo Pasquale Colombo, primo cittadino di ANNONE BRIANZA, che nel 2009 si era imposto sui rivali con il 54,59% dei voti, superando le compagini di Patrizio Sidoti, ex primo cittadino e Paolo Polli.
BOSISIO PARINI è invece guidato dal sindaco Giuseppe Borgonovo, allo scadere del primo mandato. La lista Progetto Bosisio è civica ma di ispirazione centro destra e nel 2009 aveva trionfato con il 43,77% dei consensi sulle altre due formazioni in campo.
Non potrà più ricandidarsi Marco Manzoni, primo cittadino di COLLE BRIANZA che cinque anni fa, con la sua lista civica Uniti per Colle, aveva battuto con quasi il 70% dei consensi, i rivali guidati da Danilo Colombo. E' candidabile invece Umberto Bonacina che nel 2009 aveva battuto con netto vantaggio, l'allora sindaco uscente Luciano Sola e Massimo Ciarloni, alla guida rispettivamente dei gruppi Costa Solidale e Insieme per COSTA MASNAGA. La formazione Al centro il cittadino, aveva ottenuto oltre 1500 voti, il 54,4% sul totale.
Era tornato in campo dopo anni di assenza Adelio Isella, attuale sindaco di DOLZAGO, riuscendo a battere con la sua formazione, il sindaco uscente Piergiorgio Fumagalli. Isella, alla guida della lista civica ''Dolzago si confronta'', è dunque ricandidabile.
Di sicuro è invece esaurita l'esperienza di sindaco per Angelo Cafagna, primo cittadino di GARBAGNATE MONASTERO. Nel 2009 si era imposto sui rivali con il 56,55% dei voti, ma nel frattempo la sua formazione ha conosciuto dei cambiamenti, con la spaccatura del gruppo e l'uscita degli ex assessori Maurizio Fumagalli e Mauro Colombo, ora in consiglio da indipendenti. A sfidarlo nel 2009 era stata la formazione guidata da Ezio Contò.
A MOLTENO il sindaco uscente Mauro Proserpio che cinque anni fa aveva vinto sui tre avversari, potrebbe ricandidarsi. Guida la lista civica vicino al centro destra, Vivi Molteno che aveva ottenuto nel 2009, oltre il 55% dei voti sui rivali Giulio Muscetti (Lega Nord), Bruno Amati e Silvio Perego (quest'ultimo rappresentante del gruppo di maggioranza uscente).
C'è poi OGGIONO, guidato dal sindaco Roberto Ferrari, esponente del Carroccio. Nel 2009 la sua formazione di centro destra, frutto dell'accordo tra Pdl-Lega, si era imposta sui rivali, gli amministratori uscenti guidati dall'ex sindaco Pietro Riva. Circa 400 i voti di differenza tra le due compagini. Nel frattempo l'amministrazione oggionese è stata segnata da qualche cambiamento con le uscite di tre assessori e la presa di posizione del consigliere Giada Lietti, rimasta in assise da indipendente. Anche il gruppo di minoranza ha conosciuto un turn-over.
A ROGENO Antonio Martone è allo scadere del primo mandato. Nel 2009 la sua lista civica che guarda verso destra, aveva vinto sugli avversari Baruffini e Gilardi con il 52,84% dei voti.
Non è più candidabile invece, il sindaco di SIRONE Matteo Canali, alla guida di Uniti per Sirone. Nel 2009 aveva doppiato i voti della lista avversaria con Stefano Sala candidato sindaco.
Chiudiamo con SUELLO dove il sindaco è Carlo Valsecchi. Cinque anni fa aveva ottenuto il 56,78% delle preferenze, battendo il rivale Matteo Mauri.
CIRCONDARIO LECCHESE:
Sono cinque i comuni del circondario lecchese dove a maggio i cittadini saranno chiamati ad eleggere la nuova amministrazione comunale.
CIRCONDARIO DELLA VALLE SAN MARTINO:
Il circondario della Valle San Martino vede 6 comuni al voto e, ad eccezione di CARENNO (1247 gli elettori del 2009) guidato dalla lista firmata Lega Nord del sindaco Raffaella Gianola, si tratta di amministrazioni appoggiate 5 anni fa da liste civiche.
Il maggiore dei comuni al voto è VALGREGHENTINO, che la scorsa tornata elettorale contava 2643 aventi diritto. Il sindaco Ernesto Longhi è giunto al secondo mandato e sarà con ogni probabilità il vice sindaco Sergio Brambilla a candidarsi per continuare il lavoro di "Rinnovamento", che nel 2009 ottenne il 55,08 contro lo schieramento Pdl Lega Nord di Stefano Simonetti.
Il gruppo di Valgregehntino e Villa San Carlo per le Libertà è pronto a riproporsi ai cittadini con uno dei consiglieri attualmente seduti tra le fila della minoranza, e indiscrezioni indicano il nome dell'insegnante Anna Clara Bassani. È possibile che gli schieramenti siano più di due.
CIRCONDARIO DEL LARIO ORIENTALE:
Otto comuni del circondario del Lario Orientale si preparano alle elezioni amministrative. DERVIO è il maggiore, guidato da liste civiche. BELLANO, dove nel 2009 è stato eletto sindaco Pierluigi Vitali, è stato commissariato e le successive consultazioni del 2011 hanno decretato la vittoria di Roberto Santalucia. le elezioni comunali "slitteranno" dunque al 2016.Tutti i sindaci attualmente in carica si sono presentati con liste civiche, ad eccezione di Lierna dove il sindaco Vito Zotti con una lista civica a "firma" Pdl - Lega Nord è stato letto con il 55,34% dei voti. Sei comuni su nove (DORIO, ESINO LARIO, INTROZZO, VENDROGNO, TREMENICO, VESTRENO) non raggiungono i 1000 elettori, e nel 2009 a Esino Lario si era presentata la sola lista del sindaco Giovanni Dell'Era.
CIRCONDARIO VALSASSINA:
13 i comuni della Valsassina chiamati al rinnovo degli organi di governo locale. Pochissime le liste che cinque anni fa si erano presentate sotto i simboli di partiti o coalizione politiche, per lo più legate alla Lega e all'allora Pdl. Se in qualche comune, poi, alla scorsa tornata elettorale si era presentata, visto la limitatezza del numero di abitanti, una sola lista, in altri non era mancata una vera e propria "battaglia elettorale" con addirittura tre compagini in corsa.
