Merate, elezioni: centrodestra ancora diviso punta all’intesa tra Massironi e Robbiani. Nel centrosinistra ''spunta'' la Villa

Ore decisive per la maggioranza di centrodestra che governa Merate dal 2009. Andrea Massironi sembra sia pronto a diffondere un comunicato con la conferma della sua candidatura alla guida di una lista rigorosamente civica che raccolga anche esponenti dell’uscente gruppo “Robbiani sindaco”.
Ma Massironi è una vecchia volpe della politica. Sa che spaccando il centrodestra farà soltanto il gioco degli avversari che, al contrario, hanno già annunciato ufficialmente la grande coalizione da Sinistra Ecologia e Libertà a Merate Futura, passando per il Partito Democratico e le liste fiancheggiatrici Insieme per Merate e Merate in Comune.

Andrea Robbiani, Andrea Massironi, Silvia Villa


Nelle prossime ore, dunque, Massironi dovrà trovare una strada per mantenere l’intesa con la Lega, con gli esponenti di Scelta Civica, primo fra tutti il capogruppo uscente Ernesto Sellitto, il Nuovo Centrodestra e Forza Italia. Soltanto contrapponendo una grande coalizione di centrodestra l’attuale assessore esterno può avere concrete possibilità di vittoria. Cinque anni in opposizione già li ha fatti quando assieme a Andrea Colombo, candidato sindaco, sfidò nel 2004 Giovanni Battista Albani. Serve quindi una via d’uscita. Onorevole per tutti. La sola soluzione di cui si parla in questi giorni è un passo indietro, anzi mezzo passo indietro da parte di Andrea Robbiani. Nel senso che il Sindaco uscente sarebbe ricandidato ma come consigliere e, in caso di vittoria, andrebbe a coprire un’importante casella in Giunta. Lasciando però la candidatura a sindaco a Andrea Massironi.
Per la Lega sarebbe il giusto contrappeso soprattutto quando si andrà inevitabilmente a decidere se e come variare il Piano di Governo del Territorio. Per Massironi, la certezza di intercettare anche i voti leghisti. Per Robbiani la possibilità di continuare a restare in gioco con molto più tempo di oggi da dedicare alla segreteria politica del partito, alle istituzioni sovracomunali e all’attività in Regione Lombardia. Denominatore comune, in ogni caso, resta la probabilità di competere ad armi pari con un centrosinistra che sulla carta appare molto forte.
A questo proposito permane l’incognita di chi guiderà la lista e che nome assumerà la coalizione. L’orientamento resta quello di candidare una donna. Accanto al nome già circolato di Chiara Bonfanti si parla di Silvia Villa, nota oncologa da anni amica e sodale di Aldo Castelli fondatore e leader di Merate Futura. Ma per i nomi, su questo versante, è ancora presto. E poi più importante ancora sarà conoscere il programma che può unire l’estrema sinistra ai moderati che proprio a Castelli e Villa, oltre a Marinari e Omassi, fanno riferimento.

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