Olgiate: Piros, per 16 si attende la ''cassa''. Dal Tribunale stima dei beni per la cessione
107.524 € per la sede di Olgiate Molgora, 73.795 € per quella di Brivio. Questo il valore di stima dei beni mobili di proprietà della Piros Srl, ditta specializzata nella produzione di caminetti e stufe fallita lo scorso maggio a causa di una esposizione debitoria che supera il milione di euro.
La relazione di stima è a cura della sezione fallimentare del Tribunale di Lecco, e indica che "Nel caso di cessione dell’attività nel suo complesso o del solo ramo d’azienda localizzato nella sede produttiva di Brivio, senza spostamenti fisici e mantenendo la struttura organizzativa/logistica esistente, si ritiene di poter aggiungere alla stima dei singoli beni un valore complessivo pari ad € 15.000".
In attesa che la trattativa per una eventuale cessione dell'attività possa giungere ad un esito positivo, la situazione per i 16 dipendenti continua ad essere difficile, a causa di un ammortizzatore sociale “bloccato” e un altro ancora da sottoscrivere.
“La cassa integrazione in deroga non è ancora stata decretata, e i tempi in Regione si sono allungati a causa di alcune complicazioni di carattere tecnico” ha spiegato Giuseppe Cantatore, Fillea Cgil. “La domanda di cassa integrazione straordinaria richiede tempi lunghi, e l’impegno ora è nel cercare di riattivare un ramo dell’ attività”. Gli immobili in cui sono collocate la sede legale e la sede produttiva della Piros S.r.l. risultano essere di proprietà di terzi con i quali la società fallita ha stipulato contratti di locazione. Le prospettive future per l'attività e per i suoi dipendenti appaiono difficili, in un periodo economico ancora fortemente provato dalla crisi.
Articoli correlati:
Olgiate: Piros Srl, si cerca la continuità per garantire ai 16 lavoratori gli ammortizzatori
La relazione di stima è a cura della sezione fallimentare del Tribunale di Lecco, e indica che "Nel caso di cessione dell’attività nel suo complesso o del solo ramo d’azienda localizzato nella sede produttiva di Brivio, senza spostamenti fisici e mantenendo la struttura organizzativa/logistica esistente, si ritiene di poter aggiungere alla stima dei singoli beni un valore complessivo pari ad € 15.000".
La sede di Olgiate
In attesa che la trattativa per una eventuale cessione dell'attività possa giungere ad un esito positivo, la situazione per i 16 dipendenti continua ad essere difficile, a causa di un ammortizzatore sociale “bloccato” e un altro ancora da sottoscrivere.
“La cassa integrazione in deroga non è ancora stata decretata, e i tempi in Regione si sono allungati a causa di alcune complicazioni di carattere tecnico” ha spiegato Giuseppe Cantatore, Fillea Cgil. “La domanda di cassa integrazione straordinaria richiede tempi lunghi, e l’impegno ora è nel cercare di riattivare un ramo dell’ attività”. Gli immobili in cui sono collocate la sede legale e la sede produttiva della Piros S.r.l. risultano essere di proprietà di terzi con i quali la società fallita ha stipulato contratti di locazione. Le prospettive future per l'attività e per i suoi dipendenti appaiono difficili, in un periodo economico ancora fortemente provato dalla crisi.
Articoli correlati:
Olgiate: Piros Srl, si cerca la continuità per garantire ai 16 lavoratori gli ammortizzatori
