Marco Panzeri e Fausto Crimella
Per comprendere la differenza tra Marco Panzeri e Fausto Crimella è già sufficiente leggere la lettera agli iscritti. Tutto è soggettivo, sia chiaro, e come tale opinabile: ma la lettura del messaggio inviato agli elettori da Crimella sa tanto di stantio, infarcito com'è di luoghi comuni (...voglio includere non escludere.... La politica come servizio....il dialogo col territorio...). Marco Panzeri va diretto allo scopo: basta con i signorsì, con l'intoccabilità della direzione, con i giochi dei soliti noti. Una sventagliata al modello che si chiude domani, domenica 27 ottobre, con il congresso del partito Democratico provinciale da cui uscirà il successore di Ercole Redaelli. Di quest'ultimo si perderà rapidamente anche il ricordo; semmai lo si citerà come corresponsabile del calo degli iscritti (di un buon terzo) e della cancellazione della storica festa del PD - una volta festa de L'Unità - che si teneva tra fine agosto e i primi di settembre a Osnago. L'ingegner Panzeri è un "renziano" della prima ora, candidato alle primarie e vincitore della prima tornata, quella diciamo così più reale. Poi la direzione del partito ha scelto altri da candidare nelle liste blindate dal "porcellum" da mandare a Roma: due dipendenti pubblici evidentemente più vicini ai centri di potere. L'ex sindaco di Rovagnate è contro questo metodo di cooptazione e vuole battersi per segnare nel lecchese una vera discontinuità col passato. Dalla sua ha il sindaco di Lecco Virginio Brivio, l'unico esponente del PD ancora attivo, dotato di quid nazionale. Fausto Crimella, 41enne come Panzeri (finalmente..) gode nella Brianza dell'appoggio di Robbiate e Olgiate Molgora mentre Osnago, Merate, Calco, Brivio schierano delegati con l'uno e con l'altro candidato. Panzeri ha dalla sua il segretario cittadino di Merate e i sindaci di Paderno, Brivio, Airuno, Rovagnate, Calco e Missaglia. Le operazioni di voto per l'elezione dei segretario di circolo si svolgeranno tra le 10 e le 13.