Olginate: Pro Loco, chieste le dimissioni del presidente Gilardi
Parole “pesanti” e accuse reciproche tra il presidente della Pro Loco di Olginate Sergio Gilardi e il consigliere di minoranza (all’interno del consiglio della stessa Pro loco) Giuseppe Pata, che con una comunicazione protocollata in comune ha chiesto le dimissioni di “Scintilla”. Il diverbio tra i due, sfociato in una discussione in paese, ha avuto inizio per cause inerenti l’organizzazione della Notte Bianca di sabato scorso, e ora Pata vuole “vederci chiaro” sulle spese sostenute per l’iniziativa e sui tesserati presenti all’interno dell’associazione quando Gilardi è stato eletto. In una lettera aperta indirizzata al sindaco e al direttivo della Pro Loco, Sergio Gilardi ha dichiarato di essere stato definito “asino” più volte durante la discussione scaturita con il consigliere la settimana scorsa, che lo avrebbe anche accusato di aver “comprato” i voti al momento della sua elezione. Scintilla nella lettera, dopo aver invitato Pata a partecipare alle riunioni dell’associazione e a comportarsi in modo più educato e rispettoso, sottolinea il suo massimo impegno (volontario) nel suo operato per la Pro Loco e per il bene del paese.
Molto diversa la versione dei fatti di Giuseppe Pata, che in risposta alla lettera ha presentato al sindaco e al direttivo dell’associazione una richiesta di dimissioni del presidente. Egli spiega di aver chiesto a Gilardi i nominativi degli espositori delle bancarelle della Notte Bianca per collaborare all’organizzazione della festa, e di aver ricevuto una risposta maleducata. I due si sono incontrati per chiarire la questione, ed è in quella occasione che egli sarebbe stato “appellato” con altre parole offensive da cui la richiesta da parte di Pata di dimettersi. “Oltre a questa questione, ho anche chiesto di ottenere informazioni riguardo alcuni aspetti. Nell’ultima assemblea dei soci, alla quale non ho partecipato dandone giustificazione, risultano aver partecipato “invitati per camminata solidale”, e mi chiedo se hanno partecipato alla votazione. Voglio inoltre conoscere il consuntivo di tutte le spese e le entrate relative alla Notte Bianca, in particolare sull’installazione di un impianto elettrico provvisorio per i gazebi. Ho poi chiesto di ottenere l’elenco dei tesserati Pro Loco quando Gilardi è stato eletto. Sono un consigliere ed è legittimo che voglia informarmi su questioni che non mi sono chiare, e che denunci comportamenti che a mio avviso, anziché aggregare le varie entità del territorio, le disperde".
Molto diversa la versione dei fatti di Giuseppe Pata, che in risposta alla lettera ha presentato al sindaco e al direttivo dell’associazione una richiesta di dimissioni del presidente. Egli spiega di aver chiesto a Gilardi i nominativi degli espositori delle bancarelle della Notte Bianca per collaborare all’organizzazione della festa, e di aver ricevuto una risposta maleducata. I due si sono incontrati per chiarire la questione, ed è in quella occasione che egli sarebbe stato “appellato” con altre parole offensive da cui la richiesta da parte di Pata di dimettersi. “Oltre a questa questione, ho anche chiesto di ottenere informazioni riguardo alcuni aspetti. Nell’ultima assemblea dei soci, alla quale non ho partecipato dandone giustificazione, risultano aver partecipato “invitati per camminata solidale”, e mi chiedo se hanno partecipato alla votazione. Voglio inoltre conoscere il consuntivo di tutte le spese e le entrate relative alla Notte Bianca, in particolare sull’installazione di un impianto elettrico provvisorio per i gazebi. Ho poi chiesto di ottenere l’elenco dei tesserati Pro Loco quando Gilardi è stato eletto. Sono un consigliere ed è legittimo che voglia informarmi su questioni che non mi sono chiare, e che denunci comportamenti che a mio avviso, anziché aggregare le varie entità del territorio, le disperde".
