Lecco: 18 ragazzi indiani ospiti degli studenti del Parini, all’insegna di arte, natura, cultura

Sono in tutto 18 i ragazzi indiani che dal 18 maggio sono stati accolti dalle famiglie degli studenti dell'Istituto Parini di Lecco. L'iniziativa, realizzata con la collaborazione di Intercultura, è la terza esperienza di scambio culturale attivata dall'istituto per quanto riguarda quest'anno scolastico e la prima in assoluto con un Paese asiatico.

Da sinistra Monica Coti Zelati, Neelam Bhasin, Antonio Perrone, Maria Patrizia Negri, Vasundhara Ohri

Gli studenti indiani, provenienti dall' International School "The Shishukunj" di Indore e accompagnati dalla professoressa Neelam Bhasin e dalla vicepreside Vasundhara Ohri, verranno ospitati dalle famiglie italiane fino al 29 di maggio e durante questi dieci giorni parteciperanno a diverse attività didattiche che comprenderanno anche la visita di alcune delle maggiori attrattive turistiche del Nord Italia. Saranno infatti organizzate gite in città d'arte tra cui Venezia e Milano e uscite alla scoperta del paesaggio naturalistico e culturale del Lago di Como e delle montagne circostanti. "Sono orgoglioso - ha affermato il dirigente scolastico Antonio Perrone - che sia proprio il nostro istituto a realizzare la prima esperienza di scambio culturale con una scuola indiana in provincia di Lecco. Per questo voglio ringraziare tutte le realtà che hanno collaborato con noi per permetterci di portare a termine questo progetto: si tratta, nello specifico, del Comune di Lecco, della Provincia, della Camera di Commercio e dell'associazione Intercultura. Attività di questo tipo - ha continuato - sono molto importanti per una scuola che ha una forte vocazione turistica e commerciale come la nostra e diventano indispensabili in un mondo sempre più multiculturale".

Concordi con il dirigente scolastico anche le responsabili del progetto, le professoresse Maria Patrizia Negri e Monica Coti Zelati. "India e Italia - ha spiegato la professoressa Coti Zelati - appartengono a due culture diverse e apparentemente lontane tra loro, ma se si osservano i ragazzi vediamo che anche gli elementi in comune non mancano. Non dimentichiamo, inoltre, che anche le nostre lingue hanno qualcosa in comune essendo entrambe di origine indoeuropea". Soddisfatta anche la vicepreside della scuola indiana, Vasundhara Ohri.

"Si tratta - ha affermato - di un sogno che si realizza. Appena ricevuta la proposta abbiamo subito risposto positivamente e i ragazzi ne sono stati entusiasti. Siamo qui - ha proseguito - non tanto per visitare i luoghi di interesse turistico, ma per conoscere le persone italiane e la loro cultura. Così possiamo far capire ai ragazzi che al di là delle differenze si possono condividere molte cose. Al termine dell'esperienza gli studenti riusciranno a comprendere il fatto che siamo tutti molto simili e che, proprio per questo, dobbiamo lavorare per pacificare il nostro mondo". Lo scambio culturale non si concluderà con questi dieci giorni ma a dicembre, quando gli alunni del Parini verranno ospitati dalle famiglie indiane.
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