Cernusco: Sara Pappone è campionessa regionale di equitazione salto ad ostacoli

Sara con la medaglia d'oro al collo
La spensieratezza e il sorriso sono quelli di una ragazza di diciassette anni. Ma la grinta e la determinazione sono davvero straordinarie. Sara Pappone, cernuschese, fresca campionessa regionale di equitazione, ha le idee ben chiare: "Ora punto ai campionati italiani di settembre. E il sogno resta sempre quello: partecipare e magari vincere le Olimpiadi".
Medaglia d'oro al collo, Sara ha raccontato il suo recente trionfo a Manerbio: quattro giorni di prove, otto sfidanti, 2 soli errori nell'ultimo percorso quando ormai tutto era già deciso. "I primi tre percorsi li ho fatti netti, senza commettere nemmeno un errore e distanziando così i miei avversari di molti punti. Nell'ultima prova avrei potuto abbattere tutti gli ostacoli e sarei rimasta comunque prima. Mi sarebbe però piaciuto fare l'en plein ma il cavallo era davvero stanco".
E pensare che Sara non avrebbe nemmeno dovuto partecipare con Coldplay 7, il purosangue di 7 anni che invece l'ha portata sul gradino più alto del podio, lasciandosi alle spalle una coetanea che fa già parte della squadra italiana di equitazione.
Un grande trionfo dunque quello della giovane amazzone di Cernusco, "una vittoria stratosferica" come l'ha definita la mamma utilizzando le parole scelte dallo speaker ufficiale della manifestazione. "Alla gara regionale hanno partecipato solo in 8 perché in tutta Italia i ragazzi che hanno raggiunto il secondo grado nella categoria Junior sono solo 40. È davvero raro raggiungere il livello massimo prima dei diciotto anni" ha aggiunto con immenso e motivato orgoglio la signora Pappone, radiosa nel descrivere l'impresa della figlia. "Per non parlare di papà (Carlo Pappone, cardiologo di fama internazionale, ndr)" ha aggiunto Sara "sugli spalti, durante la gara, era tesissimo. Vivere la competizione da fuori è ancora peggio che essere in sella soprattutto per un appassionato come lui. Papà ha anche disegnato il logo della nostra scuderia. L'abbiamo chiamata "Don Carlos" in suo onore". I cavalli rappresentano una vera e propria passione per la famiglia Pappone: "Anche mia sorella Elvezia gareggia, ha 21 anni e ha uno stile invidiabile" ha ammesso Sara "A me manca ancora un po' di classe.

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Lei invece è davvero uno spettacolo da guardare. Da grande vorrei fare l'amazzone professionista ma temo che papà non sarà d'accordo. Così, finito il liceo classico mi iscriverò a giurisprudenza. La scuola e i cavalli sono la mia unica passione. Conciliare le due cose non è così semplice: vado al maneggio a Barzago tutti i giorni. Cavalco da quando ho sette anni, da 3 anni e mezzo a livello agonistico".



Papà Carlo in apprensione sugli spalti durante la gara di Manerbio. A destra Sara



Terminata la scuola, Sara ha già programmato tutta l'estate: "Settimana prossima gareggerò a San Remo e poi in Austria e in Germania. E a settembre Cattolica, gli italiani". "Puntiamo al podio" ha anticipato la mamma.
Sarebbe davvero un gran salto di qualità...ma si sa: Sara con i salti non ha certo problemi.
Alice Mandelli
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