Mandic: al via il corso per rieducatori Ailar, il ‘verso del piccione’ supera i confini meratesi
Sono arrivati dalle province di Trento, Milano, Bergamo, Como, persino dalla Liguria, Sardegna e Svizzera per partecipare al primo corso di pratica e tecnica di riabilitazione promosso dalla sezione meratese dell'Ailar (Associazione Italiana Laringectomizzati) in collaborazione con l'azienda ospedaliera della provincia di Lecco. Scopo dell'iniziativa è quello di formare maestri rieducatori in grado di insegnare la comunicazione "senza voce" a coloro cha hanno subito interventi di asportazione della laringe e di altri organi, consentendogli di tornare protagonisti di una vita pressoché "normale".
Il corso vedrà la collaborazione del dottor Nico Paolillo (foniatra consulente presso la struttura di otorinolaringoiatria del dottor Claudio Bianchi) per l'approfondimento degli aspetti fonetici del "metodo Ferri", il dottor Simone Scerri (consulente presso il Dipartimento di salute mentale) per affrontare gli aspetti psicologici legati alla riabilitazione, la fisiatra Fabiola Dreossi in carica al Mandic per la riabilitazione muscolare di chi subisce interventi invasivi. "La sezione Ailar di Roma spesso manda qui a Merate i pazienti in seguito a interventi particolarmente complessi" ha spiegato Rita Ferri, fra i principali promotori del progetto. "Come Maria, che aveva perso ogni speranza di poter tornare a parlare come prima". Di fronte a tutti i presenti, la donna ha salutato e si è presentata facendosi capire e con un gran sorriso sulle labbra. Tutto merito del "verso del piccione".
Da sinistra Claudio Bianchi, Simone Scerri, Gedeone Baraldo, Nico Paolillo, Rita Ferri, Ambrogio Bertoglio
Logopedisti afferenti a strutture ospedaliere e rieducatori provenienti da sedi Ailar lombarde ed extra regionali hanno partecipato numerosi al primo dei 6 appuntamenti in programma nella mattinata di mercoledì 13 ottobre, per insegnare e imparare gli svariati aspetti della rieducazione secondo il "verso del piccione", innovativo metodo sviluppato dalla rieducatrice Emma Rita Ferri e noto ben oltre i confini meratesi. Il direttore generale dell'azienda ospedaliera Ambrogio Bertoglio ha evidenziato il grande valore dell'opera di volontari che arricchiscono la vita del prossimo, proprio come fanno i volontari Ailar e come impareranno a fare i frequentatori del corso. Il direttore sanitario dell'ospedale di Merate Gedeone Baraldo ha spiegato che "Rita ha sviluppato un metodo di fonazione innovativo vivendo la malattia e le difficoltà che comporta in prima persona, ogni giorno, e mettendo la propria esperienza al servizio degli altri con risultati straordinari. Come lei tanti pazienti sono divenuti "malati esperti", in grado cioè di insegnare ad altri nella stessa situazione come vivere meglio".Il corso vedrà la collaborazione del dottor Nico Paolillo (foniatra consulente presso la struttura di otorinolaringoiatria del dottor Claudio Bianchi) per l'approfondimento degli aspetti fonetici del "metodo Ferri", il dottor Simone Scerri (consulente presso il Dipartimento di salute mentale) per affrontare gli aspetti psicologici legati alla riabilitazione, la fisiatra Fabiola Dreossi in carica al Mandic per la riabilitazione muscolare di chi subisce interventi invasivi. "La sezione Ailar di Roma spesso manda qui a Merate i pazienti in seguito a interventi particolarmente complessi" ha spiegato Rita Ferri, fra i principali promotori del progetto. "Come Maria, che aveva perso ogni speranza di poter tornare a parlare come prima". Di fronte a tutti i presenti, la donna ha salutato e si è presentata facendosi capire e con un gran sorriso sulle labbra. Tutto merito del "verso del piccione".
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Per ulteriori informazioni contattare la "Sezione Silvana Crippa" dell'Ailar di Merate:
Via Cerri 51, tel/fax 039 - 9903822, ailar.merate@libero.it.