Lecco: prolifera il pesce siluro, una piaga per la fauna. Continue azioni di contenimento

Il pesce siluro preso a Pescarenico

L'ultimo in ordine di tempo è stato preso nelle acque di Pescarenico nella mattinata di mercoledì 17 aprile, ma ormai quella della presenza di pesci siluro delle acque lecchesi è una vera e propria "piaga" contro cui Provincia e Fips (Federazione italiana pesca sportiva) combattono settimanalmente. L'esemplare pescato lungo la sponda lecchese pesa 27 Kg ed è lungo 1.60 cm, mentre di dimensioni leggermente inferiori (15 - 18 Kg di media) sono i "siluri" pescati nei giorni  scorsi nel lago di Annone, una quindicina per un peso totale di oltre due quintali. Provincia e Fips sono in prima linea nel cercare di contenere il fenomeno della loro diffusione. "L'attività di contenimento, effettuata anche con l'utilizzo di scariche elettriche, viene effettuata frequentemente" ha spiegato il responsabile del servizio Faunistica della Provincia di Lecco Marco Aldrigo. "Si tratta di una attività di controllo di questa specie alloctona, cioè non originaria delle nostre zone, effettuata in base ad un piano specifico condiviso tra Provincia e Fips. È dal 2004 che si cerca di combattere la diffusione di questi pesci, i cui primi esemplari hanno colonizzato le acque di fiumi e laghi a partire dagli anni Settanta - Ottanta, fuoriuscendo dai laghetti della pesca sportiva dove venivano utilizzati. Non manca poi chi li immette nelle acque volontariamente".


Il danno per la fauna dell'Adda e dei laghi circostanti è ingente, e ad averne fatte le spese sono i pescatori. "I pesci siluro si cibano di pesci di piccole e medie dimensioni, uccelli acquatici e piccoli mammiferi come i topi, e crescono fino a raggiungere dimensioni considerevoli. Attualmente gli esemplari presenti nei nostri laghi raggiungono i 30 Kg, nel Po ne esistono di oltre un quintale di peso. Insieme a loro si sono sviluppate altre specie alloctone come gli abramidi, pescati in abbondanza nel lago di Annone dove alcuni giorni fa sono stati presi 15 pesci siluro. Si tratta di una co-evoluzione".

Gli esemplari ripescati nel lago di Annone

In base ad un protocollo di intesa tra la Provincia di Lecco e il mercato ittico di Milano, parte dei pesci siluro pescati nelle nostre acque finisce sui banchi vendita del milanese dove sono maggiormente presenti le popolazioni dell'Est Europa che ne fanno un utilizzo abituale in cucina. Il Parco Adda Nord ha dato il via ad uno studio specifico nelle acque dell'Adda sul legame tra moria di pesci e presenza di specie alloctone (http://www.merateonline.it/articolo.php?idd=26442&origine=1), e non è escluso che in futuro si pensi a progetti di ripopolamento specifico promossi dagli enti coinvolti. L'attenzione sul tema è massima, e nella mattinata di venerdì sarà messo in atto il controllo delle acque nella zona di Robbiate. 
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