Merate: sportello antistalking con aiuto legale e psicologico
Paola Nicolini, Simona Milani e Amalia Bonfanti
Sarà attivato il 6 aprile e per l'intero meratese rappresenterà oltre che una novità anche un'opportunità unica. Lo sportello antistalking, gestito da Telefono donna con Retesalute si metterà al fianco delle donne in primo luogo e comunque di tutte le persone vittime di atteggiamenti persecutori, invadenti e violenti classificati appunto nel reato previsto dall'articolo 612bis del codice penale "stalking". "Si tratta di una realtà spesso sottostimata" ha spiegato la dottoressa Paola Nicolini, psicologa e psicoterapeuta che si occuperà di formare volontari e operatori del servizio "generalmente la persecuzione dell'ex coniuge si scatena nei 60 gg successivi all'abbandono. La persona che non si rassegna all'allontanamento dell'altro, inizia a mettere in atto una serie di comportamenti ossessivi e invasivi verso la vittima che vanno dai pedinamenti alle continue telefonate e messaggi fino a mettere a rischio anche i famigliari e la cerchia di amici e conoscenti". Lo stalker costringe infatti la vittima a modificare le sue abitudini di vita, a stare in isolamento, a guardarsi le spalle, aumentando così il suo stato d'ansia e di paura. "Lo sportello è aperto alle donne in primo luogo ma lo stalking si ravvisa anche per problemi di vicinato che degenerano appunto in atteggiamenti persecutori. E, seppur in percentuali più basse, ci sono anche uomini come vittime".
Lo sportello sarà strutturato con la presenza di operatrici il sabato mattina dalle 9 alle 12 (in Via Sant'Ambrogio 17 a Merate, tel. 039.990.06.78), con colloqui di accoglienza frontali e telefonica, con un sostegno psicologico gratuito, una consulenza legale e civile e un'assistenza e accompagnamento nelle varie fasi processuali.
S.V.