AIRUNO: CHIEDONO SOLDI PER NON SEGNALARE SCAPPATELLA
Emergono anche episodi curiosi dall’indagine su una serie di estorsioni, tra gli accusati Maurizio Agrati
Il procuratore Delitala ha depositato gli atti per la richiesta di rinvio a giudizio
Nuovi guai per Maurizio Agrati, il pluripregiudicato di Airuno condannato poche settimane fa a 16 anni di carcere per il tentato omicidio dell’olginatese Franco Greco, accoltellato a Olgiate Comasco. Questa volta il suo nomue compare in un’indagine avviata dal procuratore capo della Repubblica Annamaria Delitala su una lunga serie di estorsioni avvenute fra Olginate e Calolziocorte. Attraverso il deposito degli atti avvenuto in queste ore il magistrato si appresta a chiederne ora il rinvio a giudizio. I fatti sono avvenuti negli ultimi anni e tra questi vi è l’estorsione ai danni di un imprenditore di Calolzio, a commercianti di Olginate, Lecco, Varenna e Mandello. Si tratta di cifre nell’ordine delle decine di milioni che questi ultimi sarebbero stati costretti a versare, tra gli altri, proprio a Maurizio Agrati, difeso dall’avvocato Marco Rigamonti e al suo complice Vincenzo Falbo di Valgreghentino (a sua volta condannato per l’aggressione a Greco). Tra gli altri indagati figurano i nomi di Ernesto De Pasquale, 33 anni di Calolzio, e di Peppino De Pasquale, lui pure del centro nella Valle San Martino. Tre i denunciati a piede libero come complici del gruppo che si sarebbe anche fatto consegnare denaro da un industriale per non segnalare una sua scappatella con un’avvenente 24enne. L’uomo sborsò 80 milioni per mettere tutto a tacere.
Il procuratore Delitala ha depositato gli atti per la richiesta di rinvio a giudizio
Nuovi guai per Maurizio Agrati, il pluripregiudicato di Airuno condannato poche settimane fa a 16 anni di carcere per il tentato omicidio dell’olginatese Franco Greco, accoltellato a Olgiate Comasco. Questa volta il suo nomue compare in un’indagine avviata dal procuratore capo della Repubblica Annamaria Delitala su una lunga serie di estorsioni avvenute fra Olginate e Calolziocorte. Attraverso il deposito degli atti avvenuto in queste ore il magistrato si appresta a chiederne ora il rinvio a giudizio. I fatti sono avvenuti negli ultimi anni e tra questi vi è l’estorsione ai danni di un imprenditore di Calolzio, a commercianti di Olginate, Lecco, Varenna e Mandello. Si tratta di cifre nell’ordine delle decine di milioni che questi ultimi sarebbero stati costretti a versare, tra gli altri, proprio a Maurizio Agrati, difeso dall’avvocato Marco Rigamonti e al suo complice Vincenzo Falbo di Valgreghentino (a sua volta condannato per l’aggressione a Greco). Tra gli altri indagati figurano i nomi di Ernesto De Pasquale, 33 anni di Calolzio, e di Peppino De Pasquale, lui pure del centro nella Valle San Martino. Tre i denunciati a piede libero come complici del gruppo che si sarebbe anche fatto consegnare denaro da un industriale per non segnalare una sua scappatella con un’avvenente 24enne. L’uomo sborsò 80 milioni per mettere tutto a tacere.
