Merate: nella giornata per la vita il CAV chiede un aiuto per le mamme sole. + 35% delle famiglie assistite in un solo anno

Sono dati continuamente in crescita che, se da un lato mostrano l'attivismo e la vitalità del gruppo, dall'altro sono lo specchio di una società che fatica a liberarsi dalla difficoltà dovute alla povertà, alla crisi economica, al tessuto sociale e famigliare che si sfalda. Il centro di aiuto alla vita di Novate, riferimento interdecanale, intitolato alla memoria di Don Angelo Cazzaniga, domenica ha presidiato le chiese del territorio invitando i fedeli ad acquistare una primula per sostenere i progetti e gli obiettivi del gruppo. Nella giornata dedicata alla vita lo scopo è stato quello non solamente di raccogliere fondi ma anche di sensibilizzare la popolazione di tutte le età che un aiuto è sempre ben accetto e può salvare una vita.


Nel 2012 al centro di Via Don Borghi si sono rivolte ben 499 famiglie, di cui 132 nuove, il 35% in più rispetto all'anno 2011 quando si erano contati già 369 nuclei, contro i 346 del 2010 e i 333 del 2009. Sempre più famiglie, dunque, chiedono aiuti in termini di vestiario, cibo, indicazioni per il lavoro e la casa, accessori per il bambino.
Tanti sono anche i bambini assistiti per via dell'indigenza delle famiglie con latte, pannoloni, pappe.
Nel 2012 sono nati 76 bambini, 53 nel 2011, 56 nel 2010.
Ma il successo più grande il CAV lo raggiunge con il progetto "Sì alla vita" che si preoccupa di assistere le madri che vogliono abortire, garantendo loro un aiuto e dunque facendole desistere dal gesto. L'anno scorso il numero di questi casi si è ridotto, passando dai 13 del 2011 e 2010 a 5.
16 i progetti Nasko, che fanno riferimento a contributi stanziati dalla regione Lombardia.

I banchetti per la vendita di primule a Merate, Sabbioncello e Sartirana

Se ci soffermiamo ora sui dati 2012 si vede come le famiglie assistite con bimbi inferiori ai 15 mesi, in carico già dal 2011 siano state ben 84. Delle 132 nuove famiglie il CAV si è fatto carico di 82 donne in gravidanza e di 50 donne non in gravidanza.
Stando alla programmazione sono previste 3 nascite a marzo, 2 ad aprile, 2 a maggio, una a giugno.

La provenienza delle famiglie assistite nel 2012 era così ripartita:

N. 7 Albania
N. 5 Bangladesh
N. 7 Burkina Faso
N. 1 Brasile
N. 1 Camerun
N. 1 Congo
N. 8 Costa d'Avorio
N. 3 Egitto
N. 4 Ecuador
N.12 Italia
N.42 Marocco
N. 2 Moldavia
N. 2 Nigeria
N. 3 Perù
N. 8 Romania
N. 2 Salvador
N.19 Senegal
N. 2 Togo
N. 3 Tunisia

La vendita delle primule a San Zeno

Mentre la residenza abbraccia un bacino ampissimo, anche extraprovinciale.
N. 4  Airuno
N. 1  Barzago
N. 2  Barzanò
N. 3  Brivio
N. 7  Calco
N. 1  Calolziocorte
N. 1  Calusco d'Adda
N. 5  Casatenovo
N. 3  Cassago
N. 8  Cernusco Lombardone
N. 1  Cisano Bergamasco
N. 4  Imbersago
N. 5  Lomagna
N. 24 Merate
N. 10 Missaglia
N  3  Montevecchia
N. 6  Monticello Brianza 
N. 1  Nibionno
N. 8  Olgiate Molgora
N. 7  Osnago
N. 9  Paderno D'Adda
N. 6  Robbiate
N. 2  Santa Maria Hoe'
N. 5  Sirtori
N. 1  Verderio Inferiore
N. 3  Verderio Superiore
N. 1  Usmate

Al CAV compete inoltre la gestione di Villa Guarnazzola dove trovano al momento ospitalità una decina di persone in stato di disagio abitativo.
Come dicevamo questi numeri sempre in crescita sono da una parte la testimonianza di un'attività che funziona e che i volontari "fanno marciare" dall'altra sono purtroppo lo specchio di una povertà sempre più dilagante e che sembra non volersi fermare.
S.V.

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