A PROCESSO LECCHESE ARRESTATO DOPO INCIDENTE M0RTALE GIOVANE DI CESANA CAUSO’ MORTE DI 26ENNE DI ERBA

La Procura di Como ha chiuso il fascicolo d’inchiesta sul tragico schianto avvenuto l’11 febbraio scorso a Pusiano e costato la vita a Matteo Airoldi, 26 anni residente ad Arcellasco di Erba. E il Sostituto Procuratore Vittorio Nessi ha chiesto il rinvio a giudizio per Rodolfo Galli, il 29enne lecchese di Cesana Brianza che, stando ai rilievi effettuati quella domenica notte avrebbe causato la tragedia della strada conducendo un’auto in completo stato di ubriachezza. Il giovane, figlio di una famiglia che opera nel campo della rottamazione era stato anche arrestato e rimase in carcere per alcuni giorni prima di ottenere gli arresti domiciliari. Il drastico provvedimento era stato assunto, non in seguito all’incidente stradale, ma perchè durante l’interrogatorio davanti al magistrato il lecchese avrebbe mantenuto un comportamento “poco collaborativo e piuttosto insolente” rifiutandosi di rispondere alle domande del pubblico ministero. Il ventinovenne è accusato di omicidio colposo, guida pericolosa e in stato di ebbrezza e di lesioni gravi per le ferite riportate dalla sorella e da una collega di lavoro della vittima. “Si tratta di un ragazzo che ha reagito d’impeto davanti ad una situazione talmente grave che pure lui - hanno sempre ribadito i suoi difensori – non ha saputo gestire e, forse, ancora sotto choc per l’accaduto si è comportato in modo tale da indurre involontariamente a far scattare l’arresto. Il nostro assistito da subito si è detto pentito per il suo comportamento e durante l’interrogatorio di febbraio era apparso parecchio disperato e ha pianto a lungo”. (Fonte Ticinonline)
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