Merate: una serata per parlare della salute dei Borana con Mehala

Venerdì 18 gennaio alle 20:30 presso la sede di Mehala Onlus in via Campi 64 a Merate (LC) la dott.ssa Eleonora Spina presenterà i risultati della ricerca etnografica condotta nel distretto di Sololo (Kenya) sullo stato dell'arte dei servizi sanitari per la salute materno-infantile. La ricerca, realizzata grazie alla borsa di studio Master dei Talenti Neolaureati della fondazione CRT, ha visto impegnata la giovane antropologa in nord Kenya per un periodo di circa due mesi. In questo tempo, grazie alle relazioni di Mehala Onlus e della ong torinese CCM con l'organizzazione umanitaria locale CIPAD e con l'ospedale diocesano distrettuale, la dott.ssa Spina ha potuto condurre numerosi focus-group con la popolazione del distretto di Sololo, mettendo in luce criticità e opportunità dell'attuale sistema sanitario. Il punto di vista etnografico ha consentito di approfondire in particolare il tema della convivenza tra l'attuale sistema sanitario istituzionale e le numerose figure che tradizionalmente assumono ruoli nel benessere di donne e bambini Borana.
L'incontro rappresenta per i numerosi sostenitori del "Progetto Sololo" una concreta opportunità di approfondimento da una parte della cultura Borana, dall'altra delle critiche condizioni in cui versa attualmente il sistema sanitario del distretto di Sololo.

Eleonora Spina:
Nasce nel 1985 a Biella. Si laurea a pieni voti in Comunicazione Interculturale presso l'Università di Torino a seguito di una ricerca sul campo sul tema delle famiglie matrifocali delle periferie di Lima. Consegue la laurea magistrale in Antropologia Culturale ed Etnologia con il massimo dei voti grazie a una tesi sulla violenza domestica e politica ai danni delle donne andine in Perù. Vince l'edizione 2012 del Master dei Talenti Neolaureati della fondazione CRT e svolge presso la ong torinese CCM, Comitato Collaborazione Medica, un'indagine etnografica sui sistemi di cura tradizionali della popolazione Borana del Distretto di Sololo, nel nord del Kenya. Nel 2011 da vita insieme ad altre tre colleghe all'associazione culturale VELE -Esperimenti di navigazione transculturale.