Lomagna: la magia della Natività nei presepi con luci e 'movimenti' del signor Brioschi

Non uno, bensì due presepi, entrambi realizzati rigorosamente artigianalmente, con tanta, tantissima passione e con la capacità di regalare emozioni tramite giochi di luce e “movimenti” studiati per dare vita alle statuine, di tutte le forme e dai tratti classici in ossequio alla trazione.
VIDEO 1 - IL PRESEPE PIU' GRANDE

Anche in occasione di queste festività natalizie Elio Brioschi, nella sua abitazione di via Giovanni XXIII a Lomagna, è riuscito a dare un tocco del tutto unico alle sue rappresentazioni della Natività, apprezzate e attese, di anno in anno, da parenti e amici. Già, perché il signor Brioschi non “perde un colpo” da ben 77 anni. “Ho iniziato a realizzare presepi quando avevo due anni e non ho mai smesso” racconta infatti mostrandoci orgogliosamente le sue due creazioni progettate e realizzato ex-novo, come ogni anno, studiando uno scenario mai ripetitivo in cui ambientare le venuta al mondo di Gesù Bambino, tra magi, pastorelli e personaggi intenti nelle più disparate attività, dal prestinaio che inforna il pane, all’incantatore di serpenti, al fabbro che lavora il metallo incandescente al pescatore che getta l’amo in un torrente in cui scorre della vera acqua mentre, alle sue spalle greggi di pecore e musicanti sfilano, trasportati da un nastro a ciclo continuo, omaggiando la Sacra Famiglia.

Ma non è tutto qui: semplicemente azionando i giusti comandi, sapientemente messi a punto, il signor Elio, presepista ormai d’esperienza, riesce anche a tingere di tutti i colori del giorno e del buio della notte le sue opere. Si passa infatti dalle tenebre, illuminate solo dalle lampade tra le mani di alcuni personaggi e disposte lungo la scalinata di una chiesina che ricorda il Santuario di Montevecchia, all’alba con il sole che, come una palla infuocata, attraversa il cielo da est a ovest, per poi lasciar spazio alla luna e di nuovo agli astri della notte con la stella cometa accompagnata da decine di punti luce tra cui si può anche riconosce una costellazione, l’Orsa Maggiore e una nebulosa.

VIDEO 2 - IL PRESEPE PIU' PICCOLO


Delle due opere realizzate quest’anno, quella più piccina (lunga comunque un paio di metri!), si sviluppa su tre altezze con la grotta inserita in una nicchia incastonata nella montagna, realizzata con tanta cura, con della corteccia d’albero. In proporzione, dunque, livello dopo livello, anche le statuine si fanno sempre più piccine fino ad arrivare a galline e pecorelle davvero minuscole, posizionate con infinita pazienza.

Il presepe più grande, invece, vede la Natività collocata in posizione centrale con a destra un paesaggio dominato da un ruscello e a sinistra, rispetto a chi lo osserva, un grande castello con tanto di ponte levatoio che si alza e abbassa, che domina la collina lungo le cui pendici i personaggi portano avanti le loro attività, mossi da almeno una ventina di piccoli motori, invisibili, di cui si percepisce solo il rumore, acutizzato dal freddo, spiega il signor Brioschi che conserva tali opere d’arte nel suo garage-laboratorio dove, prima ancora di smontare i manufatti realizzati per il Natale 2012 è già all’opera per creare quelli per il 2013.

“Faccio tutto da solo, con la mia fantasia. Basti pensare che non vado nemmeno a vedere le mostre di presepi per paura di essere poi tentato a copiare il lavoro di altri. Finite le feste, poi, tolgo tutto e inizio con i nuovi progetti. Pensi che ho già iniziato a creare nuovi movimenti per il prossimo anno”
Il ciclo ricomincia…
A. M.
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