Il territorio e la vita contadina nei presepi di Olginate, Valgreghentino, Garlate, Pescate

Le montagne lecchesi, rocce e colline, antichi mestieri e cascine, animali e scorci del territorio. I presepi che durante le festività natalizie i residenti di molti paesi hanno potuto ammirare in chiesa rappresentano il mondo contadino e la vita di paese di diversi decenni fa, ambientando la magia della nascita del Signore in un antico cascinale, un cortile fra i fienili, oppure in riva al lago. La fantasia e l’abilità dei volontari all’opera, come ogni anno, ha dato vita a opere d’arte che hanno saputo infondere nei cuori la magica atmosfera natalizia. Questi i presepi più caratteristici:
Olginate: il messaggio affisso in chiesa accanto al presepe realizzato dai volontari parla della “festa della tenerezza di Dio”, invitando tutti a riscoprire il Natale del Signore che si è fatto bambino, e a viverne la tenerezza durante tutto l’anno. Maria e Giuseppe, nel loro cammino, sono approdati al porto del paese e vi hanno trovato riparo, in Piazza Garibaldi.

Qui, una volta chiamata Piazza del Porto, la nascita di Gesù viene rappresentata tra venditori di verdura, stoffe, pani e salumi, tra le vecchie case e la Locanda Al Porto tuttora presente in paese. Qui, fino al 1784, c’era la chiesa di S. Margherita, vi si riunivano le assemblee della comunità, vi approdava il traghetto e vivevano le famiglie più importanti del paese. La torre medievale e i fabbricati annessi furono di proprietà della famiglia D’ Adda e Lavelli. Alcuni portali in pietra sono tuttora visibili in piazza, che è il centro dell’intero presepe che resterà visibile fino alla festa di S. Agnese, il 21 gennaio.

Villa S. Carlo: qui è il mondo contadino a fare da sfondo alla nascita di Gesù, che avviene ai piedi di un grande albero al centro di un cortile circondato di cascine.

L’opera dei volontari è ricca di particolari e curata nei minimi dettagli: animali, fienili, legnaie, pannocchie appese ad asciugare e panni stesi, pastori, la cucina contadina con il grande camino in pietra, le stanze con il pitale e i grandi letti in legno, le stalle. Un grande e accurato presepe che stupisce per la ricchezza dei dettagli e trasmette tutta l’ atmosfera natalizia.

Valgreghentino: il presepe realizzato dai ragazzi dell’oratorio rappresenta una natività ospitata in una antica cascina, visibile dal tetto in parte squarciato. La vita quotidiana si intravede anche dalle finestre delle cascine che costeggiano il sentiero che porta al loro rifugio, immerse in un territorio di verdi colline del tutto simili a quelle che circondano il paese.

Garlate: Gesù nasce in un enorme fiore bianco adagiato su un’isola in mezzo al lago.

Pescate: il Resegone rosato del tramonto fa da sfondo ad un brulicare di personaggi e antichi mestieri, che si snodano tra casupole, colline e botteghe.

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.