Codurelli: Gioco d'azzardo: Dai Comuni arriva il buon esempio, non così dal Governo

Nei giorni scorsi il Governo rispondendo in Aula a un'interpellanza del PD sul gioco d'azzardo non è stato in grado di chiarire come mai a fronte di penali comminate dalla Procura della Corte dei Conti del valore di circa 100 miliardi ai gestori di giochi per irregolarità nei collegamenti delle slot macchine, lo Stato forse ne incasserà non più di 2,7 miliardi.
Questa vicenda lascia basiti perché fa emergere una sorta d'incapacità dello Stato nel far valere le convenzioni liberamente stipulate con i concessionari, e a fronte delle inadempienze degli stessi gestori, nel far valere le proprie ragioni. Il settore del gioco d'azzardo è oggi più che un sorvegliato speciale, sia perché non mancano le infiltrazioni criminali sia per il proliferare di vere e proprie malattie, come le ludopatie, che interessano sempre più ampie fasce di popolazione, compresi i giovani. Pertanto da un Governo ci si aspetterebbe maggiore trasparenza nell'esercizio delle sue funzioni e una ferrea applicazione delle norme vigenti.
Un bel segnale in tale senso arriva dal Comune di Lecco che ha approvato delle linee d'indirizzo per contrastare la nascita di nuove sale da gioco e per controllare maggiormente quelle già esistenti,così come a Pescate l'Amministrazione ha scelto di premiare quei bar che hanno rifiutato di installare macchinette nei propri locali, una politica che sta prendendo piede in molti comuni,anche al di fuori della nostra provincia e che prova ad arginare un fenomeno purtroppo in costante crescita.

Su questo fronte gli enti locali però hanno spesso le mani legate e al di là dell'emanazione di regolamenti, non possono sostituire il Governo,oggi carente su questa tematica, nel proprio ruolo legislativo, , anche se prese di posizione come quelle dei comuni, rappresentano sicuramente un messaggio molto positivo per i cittadini.

Un messaggio che rischia di essere vanificato, mandando così all'aria un lavoro prezioso, alla luce di un ulteriore emendamento approvato alla legge di stabilità oggi in discussione al senato, che autorizza l' apertura di nuove sale per il gioco d'azzardo, stritolando centinaia di migliaia di famiglie con costi economici e sociali gravissimi e con ricadute anche sui comuni, mentre gli unici a beneficiarne saranno i gestori e il fisco.


On. Lucia Codurelli - Commissione Lavoro
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