Tribunale Lecco: inaugurata l'aula d'ascolto protetta per minori. Il Presidente: ''Chi è a conoscenza di qualche episodio lo denunci''
Inaugurata nella tarda mattinata di martedì 5 dicembre, presso la Procura della Repubblica di Lecco, l’Aula di Ascolto Protetto del Minore, la ventesima ad essere realizzata in Italia. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra i Soroptimist Club di Lecco e Merate, la Procura della Repubblica, il Tribunale e il Comune di Lecco. Nello specifico si tratta di un’aula situata all’interno del Palazzo di Giustizia e pensata appositamente per accogliere e ascoltare un bambino che può essere la vittima o il testimone di un reato di violenza.

L’aula è suddivisa in due locali: il primo, dedicato ai minori e alla psicologa, è stato realizzato dai Soroptimist Club di Lecco e Merate su progetto dell’architetto Giulia Torregrossa ed è appositamente allestito in modo tale da creare un ambiente ideale, in grado di mettere a proprio agio il bambino.

da sinistra Anna Maria Isastia, Anna Enrica Colombo, Cristina Invernizzi Sormani, Virginio Brivio, Renato Bricchetti
Il secondo è, invece, riservato al giudice e agli avvocati ed è collegato alla prima stanza con un vetro divisorio per garantire la costante visione del minore. Sarà possibile, inoltre, ascoltare e rivedere tutto quello che è avvenuto nella prima stanza e tutto ciò che il minore ha dichiarato, attraverso un sistema di apparecchiature di videoregistrazione acquistate dal Comune di Lecco.


da sinistra Virginio Brivio, Renato Bricchetti, Tommaso Buonanno, Enzo Lucchini
Obiettivo del progetto è, quindi, quello di facilitare il lavoro del giudice e allo stesso tempo tutelare la riservatezza del minore, sottraendolo alla pubblicità dell’udienza e al confronto diretto con le altre parti processuali.

Soddisfatto il Procuratore della Repubblica Tommaso Buonanno, il quale ha sottolineato come “sia importante sottrarre i minori dal disagio di dover assistere a procedimenti che trattano di reati di violenza. Trovo giusto – ha proseguito - il coinvolgimento della società civile nella realizzazione di questa iniziativa ed è per questo che ringrazio il Soroptimist, senza però dimenticare il contributo del Comune di Lecco”.


La parola è passata, poi, al presidente del Tribunale di Lecco, Renato Bricchetti, che ha voluto evidenziare le novità introdotte allo scopo di incrementare l’impegno contro gli abusi sui minori e la pedopornografia. “Con la recente ratifica della Convenzione di Lanzarote – ha spiegato il dottor Bricchetti - si sono finalmente allungati i tempi di prescrizione per questo genere di reati e questo è un passo avanti molto importante. Vorrei anche aggiungere – ha proseguito – che è fondamentale per combattere la violenza sui minori che chiunque sia a conoscenza di qualche episodio lo vada subito a denunciare, in quanto molti di questi reati avvengono tra le mura domestiche e là restano”.

In seguito è stata la volta del sindaco di Lecco, Virginio Brivio e del direttore dell’Asl, Enzo Lucchini, che hanno invece voluto spostare l’attenzione sulla necessaria sinergia tra diverse professionalità coinvolte nella tutela dei minori che hanno subito degli abusi. “Una struttura come questa – ha infatti spiegato il Sindaco – evidenzia ancora di più la necessità di una collaborazione tra tutti gli operatori coinvolti, ossia psicologi, giudici, avvocati e operatori sociali”.

Molto soddisfatte anche le diverse rappresentanti dell’associazione Soroptimist presenti durante la cerimonia: Anna Maria Isastia (Presidente Nazionale Eletta Soroptimist International), Maria Luisa Frosio (Membro Federazione Europea e Rappresentante Soroptimist all’ONU), Cristina Invernizzi Soriani (Presidente Soroptimist Club di Lecco), Anna Enrica Colombo (Presidente Soroptimist Club di Merate).

“Si parla tanto di modernità liquida e assenza di valori – ha spiegato la presidente Anna Maria Isastia – ma io credo invece che in Italia siamo dotati di un ottimo capitale sociale, che si manifesta soprattutto con il lavoro volontario. La nostra associazione – ha proseguito – è un esempio lampante di tutto ciò, in quanto è attiva in tutto il mondo per i diritti delle donne e di tutti i più deboli”.

Presente anche il prevosto di Lecco, monsignor Franco Cecchin, il quale ha dichiarato di essere molto orgoglioso di Lecco e si è scusato a nome di tutti i suoi confratelli che si sono macchiati di orribili reati di questo tipo. Cecchin, prima di procedere con la benedizione dell’aula, ha inoltre affermato di essere favorevole all’educazione sessuale per i minori, “per me – ha concluso – si tratta di educazione all’amore”.


L’aula è suddivisa in due locali: il primo, dedicato ai minori e alla psicologa, è stato realizzato dai Soroptimist Club di Lecco e Merate su progetto dell’architetto Giulia Torregrossa ed è appositamente allestito in modo tale da creare un ambiente ideale, in grado di mettere a proprio agio il bambino.

da sinistra Anna Maria Isastia, Anna Enrica Colombo, Cristina Invernizzi Sormani, Virginio Brivio, Renato Bricchetti
Il secondo è, invece, riservato al giudice e agli avvocati ed è collegato alla prima stanza con un vetro divisorio per garantire la costante visione del minore. Sarà possibile, inoltre, ascoltare e rivedere tutto quello che è avvenuto nella prima stanza e tutto ciò che il minore ha dichiarato, attraverso un sistema di apparecchiature di videoregistrazione acquistate dal Comune di Lecco.


da sinistra Virginio Brivio, Renato Bricchetti, Tommaso Buonanno, Enzo Lucchini
Obiettivo del progetto è, quindi, quello di facilitare il lavoro del giudice e allo stesso tempo tutelare la riservatezza del minore, sottraendolo alla pubblicità dell’udienza e al confronto diretto con le altre parti processuali.

Soddisfatto il Procuratore della Repubblica Tommaso Buonanno, il quale ha sottolineato come “sia importante sottrarre i minori dal disagio di dover assistere a procedimenti che trattano di reati di violenza. Trovo giusto – ha proseguito - il coinvolgimento della società civile nella realizzazione di questa iniziativa ed è per questo che ringrazio il Soroptimist, senza però dimenticare il contributo del Comune di Lecco”.


La parola è passata, poi, al presidente del Tribunale di Lecco, Renato Bricchetti, che ha voluto evidenziare le novità introdotte allo scopo di incrementare l’impegno contro gli abusi sui minori e la pedopornografia. “Con la recente ratifica della Convenzione di Lanzarote – ha spiegato il dottor Bricchetti - si sono finalmente allungati i tempi di prescrizione per questo genere di reati e questo è un passo avanti molto importante. Vorrei anche aggiungere – ha proseguito – che è fondamentale per combattere la violenza sui minori che chiunque sia a conoscenza di qualche episodio lo vada subito a denunciare, in quanto molti di questi reati avvengono tra le mura domestiche e là restano”.

In seguito è stata la volta del sindaco di Lecco, Virginio Brivio e del direttore dell’Asl, Enzo Lucchini, che hanno invece voluto spostare l’attenzione sulla necessaria sinergia tra diverse professionalità coinvolte nella tutela dei minori che hanno subito degli abusi. “Una struttura come questa – ha infatti spiegato il Sindaco – evidenzia ancora di più la necessità di una collaborazione tra tutti gli operatori coinvolti, ossia psicologi, giudici, avvocati e operatori sociali”.

Molto soddisfatte anche le diverse rappresentanti dell’associazione Soroptimist presenti durante la cerimonia: Anna Maria Isastia (Presidente Nazionale Eletta Soroptimist International), Maria Luisa Frosio (Membro Federazione Europea e Rappresentante Soroptimist all’ONU), Cristina Invernizzi Soriani (Presidente Soroptimist Club di Lecco), Anna Enrica Colombo (Presidente Soroptimist Club di Merate).

“Si parla tanto di modernità liquida e assenza di valori – ha spiegato la presidente Anna Maria Isastia – ma io credo invece che in Italia siamo dotati di un ottimo capitale sociale, che si manifesta soprattutto con il lavoro volontario. La nostra associazione – ha proseguito – è un esempio lampante di tutto ciò, in quanto è attiva in tutto il mondo per i diritti delle donne e di tutti i più deboli”.

Presente anche il prevosto di Lecco, monsignor Franco Cecchin, il quale ha dichiarato di essere molto orgoglioso di Lecco e si è scusato a nome di tutti i suoi confratelli che si sono macchiati di orribili reati di questo tipo. Cecchin, prima di procedere con la benedizione dell’aula, ha inoltre affermato di essere favorevole all’educazione sessuale per i minori, “per me – ha concluso – si tratta di educazione all’amore”.


