PRC: sull’ipotesi di accorpare i consultori
Ancora una volta una decisione così grave che riguarda le donne in particolare viene presa senza nessun coinvolgimento dei comuni, degli Enti Locali dei cittadini.
La discussione che è in atto ormai da tempo riguardo la riorganizzazione della Sanità non può rimanere chiusa nelle "stanze del palazzo". Non è questione che riguardi i "tecnici". Riguarda tutta la popolazione del territorio, dei giovani, come degli anziani.
L'aziendalizzazione delle ASL e delle Aziende Ospedaliere, le compatibilità di bilancio, il far dipendere l'erogazione dei servizi alle scelte economiche, l'espropriazione dei poteri dei comuni e degli Enti Locali, l'introduzione del sistema di pagamento a prestazione, la marginalizzazione della prevenzione e la privatizzazione del Sistema Pubblico sono il prodotto di una concezione che vede nel diritto alla salute un "affare" su cui lucrare il più possibile.
Il problema che i Direttori Generali ormai si pongono (ed è il frutto di questa politica) è quello di ridurre l'impeto della spesa e non quello di verificare la politica sanitaria ed adeguarla alle nuove realtà epidemiologiche.
Nessun livello di coinvolgimento è previsto per gli Enti Locali nelle decisioni dell'Azienda Ospedaliera e dell'ASL.
Noi riteniamo invece che le Amministrazioni Comunali debbano giocare un ruolo, il ruolo di garante della salute del cittadino.
Le continue notizie che appaiono sulla stampa preoccupano non poco i cittadini.
La mancanza di partecipazione alle decisioni in materia di salute fa sì che le scelte vengano delegate al Direttore Generale la cui unica preoccupazione è quella di mantenere i bilanci in pareggio e non certo la salute dei cittadini.
Per tutte queste ragioni, poiché riteniamo che l'Ente Locale non possa abdicare a uno dei suoi ruoli chiediamo che i consigli comunali interessati convochino un Consiglio Comunale aperto a tutte le forze sociali, politiche e sindacali presenti nel nostro territorio, invitando i Direttori Generali dell'ASL e dell'Ospedale al fine di sollecitare osservazioni, proposte, dibattito, confronto e informazione su un tema così delicato come quello della salute.