Airuno, fratello Luciano vice priore di Bose parla della spiritualità nel fine vita. ''Oggi si muore soli. L'Hospice umanizza gli ultimi istanti''
Quella svoltasi giovedì sera presso il cine-teatro Smeraldo di Airuno può ben dirsi una conferenza riuscita. Invitato dall'associazione Fabio Sassi e dall'hospice 'Il Nespolo' - oltre che dalla Federazione Cure Palliative Onlus - Fratello Luciano Manicardi, Vice Priore della comunità monastica piemontese di Bose, ha intrattenuto per più di due ore i numerosi presenti intorno al tema dell'accompagnamento spirituale del malato nelle ultime fasi della vita, modellando la propria riflessione sull'esperienza diretta dei tanti volontari e operatori dell'hospice il Nespolo presenti in platea.
Fra le sue opere ricordiamo:
(con Enzo Bianchi) La carità nella chiesa, Qiqajon, Comunità di Bose 1991;
(con Enzo Bianchi) Magnificat. Benedictus. Nunc Dimittis, Qiqajon, Comunità di Bose 1991;
(con Enzo Bianchi) Accanto al malato. Riflessioni sul senso della malattia e sull'accompagnamento dei malati, Qiqajon, Comunità di Bose 2000;
Nelle tenebre una luce. Itinerari di vita nella sofferenza, CVS, Roma 2004;
Il corpo. Via di Dio verso l'uomo, via dell'uomo verso Dio, Qiqajon, Comunità di Bose 2005;
(con Guido Dotti) Una vita ricca di senso, Elledici, 2005;
L'umano soffrire. Evangelizzare le parole sulla sofferenza, Qiqajon, Comunità di Bose 2006;
La vita secondo lo Spirito, Cittadella Editrice, 2009;
La fatica della carità, Qiqajon, Bose 2010.
L'associazione Fabio Sassi e l'hospice 'Il Nespolo' proseguono le proprie attività con un evento particolarmente significativo: lunedì 22 ottobre alle ore 21 presso il Cine-Teatro Smeraldo di Airuno operatori, volontari e sostenitori festeggeranno il 10° anniversario di attività dell' Hospice Il Nespolo. E' un incontro aperto al pubblico che vedrà la partecipazione amichevole di Antonella Ruggiero. L'ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione telefonando dalle 9.30 alle 13.00 ad uno dei seguenti numeri:
Giuliana 039 9900871 - Dina 039 9901038 - Ines 333 2608168 - Milena 039 599169 - Anna 039 9945219
La serata sarà realizzata grazie alla collaborazione con l'Associazione di Promozione Sociale ANTISOPORE.
Mauro Marinari, Fratello Luciano Manicardi e don Venanzio
"Ho sicuramente molto da imparare - ha spiegato il monaco - da chi come voi opera direttamente nel campo dell'assistenza ai malati terminali. Perché oggi la morte si è allontanata dalla scena sociale e poterne fare esperienza è qualcosa di più raro rispetto a un tempo. Oggi si muore spesso da soli, e la morte è de-socializzata; si muore come se l'evento non avesse nulla a che vedere con la vita che l'ha preceduto, e la morte è de-simbolizzata; si muore in un letto di ospedale, dopo estenuanti interventi medici che spesso sono orientati alla cura dell'organo e non della persona nel suo complesso, e la morte è de-costruita. Si muore come se fosse un incidente, con rammarico, come se la cosa potesse essere evitata. Si muore sempre 'di' qualcosa. E sempre dopo averle provate tutte. Così la morte si riduce a un imprevisto, a una spiacevole sfortuna da patire in solitudine, perché così come viene quotidianamente esibita attraverso i media, allo stesso modo essa è espulsa dalla vera socialità di ogni giorno. L'80% degli italiani muore in ospedale, lontano dai luoghi nei quali si è vissuto. Oggi si muore nelle massime condizioni igieniche e nella massima solitudine. Non deve sorprendere. La società post-moderna in cui viviamo è caratterizzata da individualismo e autodeterminazione. La morte è mia e la gestisco io. Per poi trovarsi di fronte alla burocratizzazione e alla medicalizzazione della proprio intera esistenza. Il malato passa le sue ultime settimane sottoposto all'azione di apparecchi e medicinali che non conosce. Per questo l'azione dell'hospice - orientata com'è all'autentica umanizzazione delle ultime fasi della vita - è qualcosa di estremamente prezioso. Difficile. Ma prezioso."Fra le sue opere ricordiamo:
(con Enzo Bianchi) La carità nella chiesa, Qiqajon, Comunità di Bose 1991;
(con Enzo Bianchi) Magnificat. Benedictus. Nunc Dimittis, Qiqajon, Comunità di Bose 1991;
(con Enzo Bianchi) Accanto al malato. Riflessioni sul senso della malattia e sull'accompagnamento dei malati, Qiqajon, Comunità di Bose 2000;
Nelle tenebre una luce. Itinerari di vita nella sofferenza, CVS, Roma 2004;
Il corpo. Via di Dio verso l'uomo, via dell'uomo verso Dio, Qiqajon, Comunità di Bose 2005;
(con Guido Dotti) Una vita ricca di senso, Elledici, 2005;
L'umano soffrire. Evangelizzare le parole sulla sofferenza, Qiqajon, Comunità di Bose 2006;
La vita secondo lo Spirito, Cittadella Editrice, 2009;
La fatica della carità, Qiqajon, Bose 2010.
L'associazione Fabio Sassi e l'hospice 'Il Nespolo' proseguono le proprie attività con un evento particolarmente significativo: lunedì 22 ottobre alle ore 21 presso il Cine-Teatro Smeraldo di Airuno operatori, volontari e sostenitori festeggeranno il 10° anniversario di attività dell' Hospice Il Nespolo. E' un incontro aperto al pubblico che vedrà la partecipazione amichevole di Antonella Ruggiero. L'ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione telefonando dalle 9.30 alle 13.00 ad uno dei seguenti numeri:
Giuliana 039 9900871 - Dina 039 9901038 - Ines 333 2608168 - Milena 039 599169 - Anna 039 9945219
La serata sarà realizzata grazie alla collaborazione con l'Associazione di Promozione Sociale ANTISOPORE.
Massimo Colombo