Una sera in pizzeria con ospiti, volontari, e operatori del "Granaio", casa di accoglienza per disabili adulti con sede a Paderno d'Adda. Conoscere il territorio, vivere la comunità in cui risiedono, socializzare, allargare le amicizie, costruire rapporti e condividere la vita del paese. Sono queste, parola più parola meno, le motivazioni che vedono, responsabili e operatori de "Il Granaio" impegnati a promuovere iniziative rivolte ai cittadini di Paderno d'Adda e al resto della Brianza meratese. I volontari, rimasti in pochi, cercano di dare loro una mano. Così venerdì sera, hanno organizzato un'uscita in pizzeria. Alle 18,30, ormai pronti, Italo, Andrea, Lulù, Luciana, Raul, Marco, Franca e Franco, nonchè volontari, parenti e operatori, hanno lasciato via monsignor Pozzoni, sede della casa di accoglienza, raggiungendo con una lunga camminata o spingendo le carrozzine, il "Padernino".
Accompagnati da Lori, Marianna e dalle altre operatrici, venerdì sera in veste di volontarie, i "ragazzi" (questo sono per tutti nonostante l'età) hanno fatto onore alla tavola, come peraltro accade dentro e fuori la Casa, ovvero in ogni occasione. Pizza e dolci il menù. Brindisi per tutti infine, il primo per i volontari, seguito da quello per Debora, coordinatrice della Casa per "La Vecchia Quercia", cooperativa che gestisce "Il Granaio" dal 2012. Alle 21 tutti pronti per essere accompagnati a letto, dove gli altri ospiti già dormivano.
Una serata di grande serenità e accoglienza, che per i ragazzi, ma anche per le operatrici e per i volontari, vale moltissimo. Soprattutto per chi ha scelto di lavorare con persone che hanno grandi bisogni, ma che, in affetto, riconoscenza e gratitudine,, sanno dare moltissimo.
