Lecco: l’on. Roberto Maroni all’inaugurazione sede L.N.

Dirigenza leghista al gran completo per l’inaugurazione della nuova sede provinciale del carroccio, che ha lasciato gli uffici di piazza Affari e si è trasferita al civico 12 di Corso Martiri. Il battesimo del nuovo spazio in pieno centro città è stato celebrato alla presenza del segretario generale della Lega Nord, Roberto Maroni, e dall’europarlamentare e segretario della Lega Lombarda Matteo Salvini, circondati da una folta schiera di amministratori locali, tra cui il sindaco di Merate, Andrea Robbiani, gli assessori provinciali Franco De Poi, Antonello Formenti e Stefano Simonetti, il direttore generale dell’azienda ospedaliera provinciale, Mauro Lovisari, la capogruppo del carroccio in consiglio comunale a Lecco, Cinzia Bettega, e il consigliere regionale Stefano Galli.

Il taglio del nastro

Roberto Maroni con Ferdinando Pucci Cereda e  Mauro Lovisari

Si concretizza così anche a Lecco “il nuovo corso della Lega Nord”, a cui lo stesso segretario Maroni ha fatto riferimento subito dopo il taglio del nastro. “Non rinneghiamo nulla del passato, anzi - ha infatti dichiarato l’ex ministro dell’interno - la lega ha una storia gloriosa di cui io vado fiero e di cui tutti i leghisti vanno fieri, però dobbiamo anche rinnovare. Io non parlo di nuova lega ma di lega rinnovata, nei contenuti, nelle parole d’ordine, nei modi d’agire e nel lasciare spazio ai giovani. Il futuro passa da lì e noi abbiamo un grande futuro”.

Stefano Galli, Matteo Salvini, Pucci Ceresa e Roberto Maroni

È una Lega che riparte quindi dal territorio all’insegna del rinnovamento e di un sempre maggior spazio a diposizione della classe dirigente più giovane, sperando così di scacciare via definitivamente il polverone che negli ultimi mesi si è addensato sul partito fondato da Umberto Bossi. Fra gli argomenti affrontati da Roberto Maroni e Matteo Salvini anche il riordino delle province, una legge che alla lega non è mai piaciuta e che, soprattutto in Lombardia, sta mostrando pecche che difficilmente potranno essere sanate, e la presentazione della campagna che si pone come obiettivo la consultazione popolare su Euro, Imu e la proposta che il 75% delle tasse versate in Lombardia rimanga sul territorio.

A sinistra Andrea Robbiani e Franco De Poi. A destra Cinzia Bettega

Ovviamente non sono mancate le contestazioni a Maroni, accolto al suo arrivo con un eloquente striscione srotolato da alcuni esponenti dell’associazione Qui Lecco Libera, e all’intera classe dirigente leghista, rea a loro dire di aver avuto negli ultimi anni un ruolo di primo piano nell’affossamento del Paese.
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