Il sindaco Giovanna De Capitani
Tenta di smorzare i toni e si dice stupita per la piega presa dalla vicenda, sia da parte del direttivo del Cccc che delle minoranze consiliari che, a suo dire avvisate già a inizio luglio, non avrebbero mosso foglia fino all'arrivo della comunicazione agli interessati da parte dell'amministrazione. A prendere la parola sulla vicenda del mancato rinnovo della concessione della gestione del centro anziani all'associazione culturale ricreativa cernuschese è ora il sindaco Giovanna De Capitani.
"La gestione del centro anziani comunale e le attività svolte dall'associazione sono due cose diverse" ha spiegato
"con gli anni si è creata un'idea di insieme che non è corretta e che abbiamo voluto ripristinare. Il Cccc può continuare ad offrire i suoi servizi e noi ne siamo ben contenti. La gestione del centro comunale, invece, è altra cosa. Da gennaio sto parlando con il Presidente per il rinnovo della convenzione, spiegando la necessità di operare alcuni cambiamenti gestionali. È vero, io sono stata poche volte sul posto ma ho incontrato molti anziani che con me si sono lamentati per l'attuale gestione poiché non rispetta le esigenze di tutti e attualmente troppo spazio viene dato al gioco delle carte rispetto ad altre attivita'. A tanti questo non va bene. È dal mese di gennaio che parlando con il Sig. Arlati spiegavo le esigenze di inserire nuove proposte e servizi. Mi è stato detto che non era possibile e che l'utenza era orientata sul questo tipo di intrattenimento pomeridiano (il gioco delle carte, ndr). Dovere di un'Amministrazione Comunale e' di dare spazio e ascolto a tutti e a Cernusco ci sono piu' di 800 persone che hanno superato i 65 anni d'eta'. Ho ricevuto gruppi di persone, donne in particolare, che manifestavano il loro scontento per non poter usufruire di uno spazio comunale perche' troppo legato ad attivita' che accontentavano una minima parte di potenziali utilizzatori del centro anziani. I capigruppo consigliari sono stati informati chiaramente in merito alla decisione di non rinnovare la convenzione con l'Associazione Culturale Ricreativa a luglio e né Zardoni né la signora Valagussa hanno mosso obiezioni se non la contrarieta' per non poter piu' utilizzare la Sala Civica per le riunioni serali. Vediamo di chiarire in maniera definitiva che la decisione in merito alla gestione del Centro Anziani Comunale non e', almeno per quanto mi riguarda, un problema di corrente politica. Con il Sig Arlati, che so essere stato assessore di una giunta legata a Democrazia Cernuschese, non ho mai avuto momenti di fraintendimento o scorrettezza e questo credo che lo possa lui stesso confermare. Durante i nostri lunghi colloqui abbiamo sempre tenuto in considerazione solo il lato di servizio sociale e ricreativo che il Centro Anziani doveva ricoprire. Certamente la fascia di popolazione che va dai 65 agli oltre 85 anni ha esigenze e necessita' diverse. Dobbiamo riuscire a creare uno spazio che, seppur piccolo, sappia accontentare un po' tutti. Offrire all'Associazione una sede spaziosa vicina al Centro Anziani Comunale aveva l'intendimento di continuare una collaborazione allargando gli spazi disponibili e creando momenti diversi di attivita'. Mi ha certamente rammaricato leggere le parole di alcuni storici fruitori del Centro Anziani, che tra l'altro conosco, e posso capire la rabbia verso l'Amministrazione Comunale se sono convinti che si voglia chiudere il Centro Anziani, diventarne "i padroni" e assecondare un volere politico ....Credo che a questo punto sia fondamentale che il Sig Arlati mi permetta di fissare un incontro urgente con tutto il Direttivo e gli abituali frequentatori perche' ci si possa chiarire direttamente e si possa trovare un punto di accordo che soddisfi tutti".Insomma la questione è ancora aperta.