Spreafico/Pd: in Lombardia buoni libro per comperare bistecche

PD: “IN LOMBARDIA AUMENTA LA POVERTA’ E ANCHE I BUONI LIBRI DELLA REGIONE VANNO IN BISTECCHE. L’ASSESSORE NON SI SCANDALIZZA”

L’Assessore Rossoni confermando “senza scandalizzarsi” in Commissione che i buoni scuola per i libri vengono usati anche per fare la spesa ammette il fallimento di una strategia basata sull’esasperazione della libertà individuale.
Senza orientamento a famiglie e studenti la libertà di scelta formativa diventa libertà di essere disoccupati, secondo i consiglieri del Pd Spreafico, Pizzul, Barboni, Valmaggi e Civati.
La politica formigoniana nel settore ha fatto prevalere l’investimento in assistenza con buoni anziché quello sulla programmazione dell’incontro domanda-offerta nel mercato del lavoro. Servono invece, secondo i consiglieri del Pd, tecnici e specialisti mentre aumenta la corsa ai licei; l’Assessorato all’Istruzione è stato svuotato trasformandolo in un erogatore e controllore di “buoni e doti” che non fa più politica. Servirebbe aggiungere alla fase degli ammortizzatori sociali quella delle politiche attive sul mercato del lavoro per non uscire più deboli e perdendo qualità di capitale umano.
Regione Lombardia deve spiegare come ripristina i 400 milioni di finanziamento della UE utilizzati per gli ammortizzatori sociali in deroga, quando costituirà l’Osservatorio sulle tendenze del mercato del lavoro e quando ci sarà il valutatore indipendente dei risultati sul mercato del lavoro.
In questo quadro, avere separato in Commissione Formazione e Mercato del Lavoro, secondo il Pd, è stato un errore.
Il consigliere regionale del PD Carlo Spreafico
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