Cernusco: il Cccc dopo dieci anni cambia la sede. La nuova base presso la sala civica
Il gruppo di volontari che domenica ha preparato la grigliata estiva
Il centro culturale civico cernuschese continuerà a esistere e ad essere attivo, con le sue iniziative benefiche e aggregative, la sua intraprendenza verso il mondo dell'anziano e l'attenzione al territorio ma semplicemente lo farà in un'altra sede, a poca distanza dall'attuale e sempre messa a disposizione dall'amministrazione comunale. Le rassicurazioni che nulla nella sostanza cambierà ma ci sarà solo un pezzettino di forma a mutare, quella appunto della sede e dei locali, sono giunte dal presidente nel corso della grigliata di domenica, a seguito proprio delle voci che da settimane ormai si rincorrevano in paese e tra i soci. Seppur con un po' di magone, dettato dall'affetto e dal legame per il CCCC, piccolo gioiello di aggregazione, tra i più attivi di tutto il meratese, il presidente ha spiegato come dal 1° settembre l'associazione culturale avrà una nuova sede sempre in piazza Vittoria, presso l'attuale sala civica. Il centro anziani, invece, lo gestirà il comune. "Mi fido dell'amministrazione" ha spiegato ieri il presidente durante la festa, fornendo rassicurazioni a chi già in allarme proponeva petizioni e "sommosse" "per quanto riguarda i 250 soci continueranno a far parte del circolo culturale e decideremo in un secondo momento come gestire l'attività (orari e modalità di ingresso). Negli anni abbiamo promosso tante iniziative: gli auguri natalizi, S. Agata, S. Giuseppe, le gite e i soggiorni marini per anziani, la ginnastica dolce, il presepe in collina, abbiamo aiutato con 3650 euro l'anno il sostentamento di 10 posti letto nell'ospedale di Padre Sandro Nava, abbiamo organizzato concerti a sfondo benefico, oltre ad aver raccolto fondi per associazioni quali la Croce Rossa, contribuendo all'acquisto di una ambulanza, la Fabio Sassi, e portato i bambini dell'asilo in villa Lurani. Abbiamo contribuito alla nuova porta della chiesa e con la grigliata estiva aiutiamo enti come Casa Amica e il Granaio. Oltre a mantenere l'apertura del centro tutti i giorni, con il gruppo interesse alla Scala. Tutto questo è possibile con il contributo degli sponsor e del comune e l'opera del volontariato. Tutti i nostri volontari hanno partecipato al corso Asl per essere in regola con la normativa. Voglio chiarire che non ci cacciano ma ci danno un posto nuovo, magari più bello". Il centro culturale civico dunque rimane e continua con la sua intraprendenza di sempre ma lo farà in una sede diversa da quella che lo ha caratterizzato fino ad oggi.