Lecco, Lega Nord: l’IMU e l’Agricoltura
Dopo quanto affermato in consiglio comunale dal capogruppo del PD Buizza, non si può che rimarcare l'atteggiamento di questa maggioranza nei confronti delle imprese in genere e dell' agricoltura in particolare;
La delibera di approvazione delle aliquote per l' applicazionedell'Imposta Municipale propria (I.D. n° 6705803 del 30.05.2012) cita l'agricoltura e soprattutto il territorio agricolo e boschivo che a Lecco è ancora preminente alla parte urbanizzata, solo nelle considerazioni iniziali al punto 6 in cui si riporta la possibilità di " ridurre l'aliquota dei fabbricati rurali ad uso strumentale fino allo 0,1 %.
La sensibilità dell' amministrazione è tale che si limita a trattare l 'IMU come una questione solo di edifici residenziali locati o meno, con una generale noncuranza per tutto ciò che è strumentale e finalizzato alla produzione con la dizione 0,96 % per tutte le altre fattispecie imponibili (fatto salvo per quelli locati per cui è prevista l'aliquota dello 0,86%).
Per l'amministrazione comunale di Lecco gli immobili dove lavorano, artigiani, commercianti , industriali non sono i luoghi ove si produce benessere e posti di lavoro e dove le famiglie imprenditoriali hanno fatto e fanno la ricchezza della città.
Questi luoghi sono "le altre fattispecie di immobili" a cui applicare aliquote pesanti.
Più sconsolante ancora è la considerazione del PD per le decine di aziende Agricole della città, neanche degne di una citazione nel deliberato, anche a fronte di esenzioni.
Bastava scrivere che per i fabbricati agricoli o rurali ad uso strumentale si applica il regime di esenzione previsto dal comma 8 dell' art.9 del DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2011, n. 23.
Preso atto che nel deliberato votato dalla maggioranza, non è specificamente citata la fattispecie di esenzione, e visto che Buizza e PD sono cosi sicuri che i fabbricati agricoli ad uso strumentale in Lecco sono esenti da IMU, credo non sarà per loro difficile , in sessione di bilancio, votare un ordine del giorno in cui si riafferma questo principio che, in ogni caso, non causa certo squilibri di bilancio dato che, come scritto nella relazione previsionale e programmatica 2012 - 2014, le aziende agricole, forestali e zootecniche sono 44.
La delibera di approvazione delle aliquote per l' applicazionedell'Imposta Municipale propria (I.D. n° 6705803 del 30.05.2012) cita l'agricoltura e soprattutto il territorio agricolo e boschivo che a Lecco è ancora preminente alla parte urbanizzata, solo nelle considerazioni iniziali al punto 6 in cui si riporta la possibilità di " ridurre l'aliquota dei fabbricati rurali ad uso strumentale fino allo 0,1 %.
La sensibilità dell' amministrazione è tale che si limita a trattare l 'IMU come una questione solo di edifici residenziali locati o meno, con una generale noncuranza per tutto ciò che è strumentale e finalizzato alla produzione con la dizione 0,96 % per tutte le altre fattispecie imponibili (fatto salvo per quelli locati per cui è prevista l'aliquota dello 0,86%).
Per l'amministrazione comunale di Lecco gli immobili dove lavorano, artigiani, commercianti , industriali non sono i luoghi ove si produce benessere e posti di lavoro e dove le famiglie imprenditoriali hanno fatto e fanno la ricchezza della città.
Questi luoghi sono "le altre fattispecie di immobili" a cui applicare aliquote pesanti.
Più sconsolante ancora è la considerazione del PD per le decine di aziende Agricole della città, neanche degne di una citazione nel deliberato, anche a fronte di esenzioni.
Bastava scrivere che per i fabbricati agricoli o rurali ad uso strumentale si applica il regime di esenzione previsto dal comma 8 dell' art.9 del DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2011, n. 23.
Preso atto che nel deliberato votato dalla maggioranza, non è specificamente citata la fattispecie di esenzione, e visto che Buizza e PD sono cosi sicuri che i fabbricati agricoli ad uso strumentale in Lecco sono esenti da IMU, credo non sarà per loro difficile , in sessione di bilancio, votare un ordine del giorno in cui si riafferma questo principio che, in ogni caso, non causa certo squilibri di bilancio dato che, come scritto nella relazione previsionale e programmatica 2012 - 2014, le aziende agricole, forestali e zootecniche sono 44.
Gruppo LEGA LOMBARDA LEGA NORD