Lecco: al Grassi bocciature in diminuzione rispetto al 2010

È il Liceo Scientifico “G.B. Grassi” il primo istituto superiore statale di Lecco ad aver esposto gli esiti degli scrutini finali dell’anno scolastico 2011-12. Nel primo pomeriggio di mercoledì 13 giugno, l’ingresso della scuola di Largo Montenero si è infatti riempito di studenti, tutti impazienti di conoscere come sarà per ognuno di loro l’estate che sta per iniziare. A studiare sui libri, in “punizione” o a godersi le meritate vacanze? Dai risultati emerge un quadro che sembra essere migliore rispetto a quello dello scorso anno scolastico, con un’ammissione agli esami di maturità di ben il 99 % degli studenti di quinta (nel 2010/2011 la percentuale era del 98 %), la promozione diretta del 66 % degli alunni delle classi restanti e un giudizio sospeso per il 29 % (dati che l’anno scorso erano pari al 58 e al 34 %). Solo il 6 % degli alunni dalla prima alla quarta (l’anno scorso il dato era dell’8%) è stato fermato e dovrà ripetere l’anno, mentre soltanto due studenti di quinta su 161 non potranno sostenere l’esame finale. 


Ma al di là dei dati generali, entriamo nello specifico e vediamo come sono andati gli scrutini per ogni classe. Nelle prime su un totale di 204 alunni il 68% degli studenti è stato ammesso alla classe successiva, il 6% è stato respinto, mentre il 26% ha riportato un giudizio sospeso sino a settembre. Per quanto riguarda le seconde (163 alunni), 111 alunni sono stati promossi (68%), 10 non sono stati ammessi alla terza (6%) e 42 dovranno dimostrare di aver recuperato le loro lacune al termine delle vacanze (26%). Diminuisce leggermente la percentuale dei promossi e dei bocciati nelle terze (149 studenti), che si assestano rispettivamente al 61% e al 4%. Percentuali calanti, queste, che hanno provocato un conseguente aumento di coloro che hanno ottenuto un giudizio sospeso, ben il 30% dei ragazzi. Ancora inferiore il numero degli studenti che dalla quarta accedono direttamente alla classe successiva (61%), dove le bocciature tornano a salire al 6% e la sospensione del giudizio continua la sua crescita arrivando al 32%.
Daniele Frisco
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