Violenza sulle donne: Codurelli, dobbiamo aderire alla convenzione Ue e ripristinare il fondo
Alle responsabili Telefono Donna di Lecco e di Merate
Alle responsabili Associazioni Femminili
E p.c stampa locale
Oggetto: Alle responsabili Associazioni Femminili
E p.c stampa locale
Violenza alle donne: approvata all’unanimità la risoluzione in Commissione Affari sociali.
Ora è necessario aderire alla convenzione Ue e ripristinare il fondo antiviolenza
Carissime,
è stata approvata negli scorsi giorni in Commissione Affari Sociali la risoluzione sulle donne vittime di violenza a prima firma Delia Murer (P.D.), frutto di una approfondita discussione tra le forze politiche che, hanno condiviso in dirittura d’arrivo un testo unitario, votato all’unanimità dalla commissione. Un punto di incontro tra le varie risoluzioni, importanti i temi su cui la commissione ha ritenuto di impegnare il Governo Con questo testo si chiede al governo di:
1. accelerare l’iter per l’adesione dell’Italia alla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne, approvata ad Istanbul l’11 maggio 2011.
2. l’ impegno a ripristinare la dotazione del fondo contro la violenza alle donne, istituito con la legge finanziaria 2008, finalizzato alla prevenzione, informazione e sensibilizzazione nei confronti di questo tragico fenomeno e al sostegno dei centri antiviolenza e delle case-rifugio arrivando ad una equa presenza di queste strutture su tutto il territorio nazionale. Il tutto a fronte di questo fenomeno in costante crescita basta leggere ogni giorno i giornali per avere un’idea di come, questo genere di violenza colpisce oltre sette milioni di donne nel nostro Paese, un dato impressionante, uno schiaffo contro i diritti umani, contro il principio irrinunciabile della libertà che tutti devono rispettare, compresi i cittadini provenienti da altre culture. E allora è quanto mai prioritario dare piena attuazione al Piano nazionale antiviolenza che non deve limitarsi al solo aspetto repressivo ma che sopratutto investa su una rete integrata di politiche fondate sulla prevenzione, protezione e rieducazione, sull'inquadramento giuridico e il potenziamento dei centri antiviolenza e della loro capillare presenza sul territorio, in particolare dopo i pesanti tagli che hanno subito recentemente, recependo anche in sede di Conferenza Stato-Regioni l’opportunità di estendere l’esperienza dei codici rosa nei Pronti soccorsi, già operativa in alcune Asl.
Questo è un tema su cui il Governo e il Parlamento ma anche le istituzioni locali, le associazioni e i cittadini devono lavorare in maniera fortemente coesa, i primi per arrivare celermente alla definizione di una legge di tutela e allo stanziamento dei fondi necessari, i secondi per costituire e costruire nell’ambito più mirato del territorio, una rete sociale e culturale che lavori sulle distorture che agiscono alla base di questi comportamenti e sappia fornire strumenti, opportunità e soluzioni per affrontare in modo efficace e mirato questo grave nodo.
In allegato vi invio il testo della risoluzione approvata (per visualizzarlo clicca qui) e riconfermando la mia disponibilità invio un carissimo saluto
Lucia Codurelli