AVVISO DI GARANZIA A DON GIORGIO PONTIGGIA PER L’ANNEGAMENTO DI STEFANO ALETTI A ONNO
Don Giorgio Pontiggia, responsabile dell’istituto Sacro Cuore è stato raggiunto da un avviso di garanzia che ipotizza il reato di omicidio colposo per la morte di Stefano Aletti, 17enne milanese annegato nelle acque del Lario durante un’attraversata in canoa e il cui corpo è stato recuperato martedì scorso dopo una settimana di ricerche. L’atto, a firma del sostituto Paola Dal Monte è dovuto in vista dell’autopsia che il coroner di Lecco, Paolo Tricomi, effettuerà nelle prossime ore. Attorno alle 13 Tricomi ha infatti ricevuto l’incarico dal magistrato che ha anche incontrato gli avvocati difensori di don Giorgio che ha ora la facoltà di nominare un proprio perito di fiducia che segua le operazioni all’ospedale. L’autopsia dovrebbe confermare dati già noti: Stefano avrebbe ricevuto un colpo alla testa e caduto in acqua sarebbe poi annegato. All’origine dell’incidente la collisione fra la sua canoa e il gommone che lo seguiva guidato proprio da don Giorgio che stava assistendo da vicino un gruppo di giovani impegnato nell’attraversata del lago. Tra questi lo sfortunato milanese il cui corpo è stato ritrovato a 117 metri di profondità in un punto non molto distante dalla riva di Mandello.
L’anatomopatologo Paolo Tricomi dell’ospedale di Lecco
