Il Burkina 'visto con gli occhi' di 3 ragazzi e di don Giancarlo
Una scuola con una sola maestra e 115 bambini tutti in seconda elementare. Una “risottata” per 600 bambini arrivati ognuno con la propria ciotola per poter portare a casa la propria razione e condividerla così con la famiglia.
“Il loro grosso problema è quello dell’acqua” ha poi spiegato Marco. “I pozzi sono essenziali: abbiamo visto che bambini piccolissimi arrivare con taniche grandi anche il triplo di loro. Dal pozzo realizzato grazie anche al contributo dei ragazzi della Sbiellata, ci hanno detto che sgorga acqua molto buona. Ha anche un canale per permettere anche agli animali di abbeverarsi: per loro è essenziale che anche le bestie possano avere acqua per sopravvivere”. E ancora: “Lungo la strada abbiamo visto bambini che non andavano a scuola per aiutare il padre a fare i mattoni: i piccoli sono risorse per le famiglie che ne hanno quindi 6-7 in media”.
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A raccontare sono Davide e Marco, giovani che hanno scelto di trascorrere un periodo di “vacanza” in terra africana per aver così la possibilità di toccare con mano la realtà in cui vive e opera suor Alma Comi, religiosa da anni sostenuta dalla comunità sanzenese e dalle parrocchie dei comuni limitrofi.“Il loro grosso problema è quello dell’acqua” ha poi spiegato Marco. “I pozzi sono essenziali: abbiamo visto che bambini piccolissimi arrivare con taniche grandi anche il triplo di loro. Dal pozzo realizzato grazie anche al contributo dei ragazzi della Sbiellata, ci hanno detto che sgorga acqua molto buona. Ha anche un canale per permettere anche agli animali di abbeverarsi: per loro è essenziale che anche le bestie possano avere acqua per sopravvivere”. E ancora: “Lungo la strada abbiamo visto bambini che non andavano a scuola per aiutare il padre a fare i mattoni: i piccoli sono risorse per le famiglie che ne hanno quindi 6-7 in media”.
